LIGURIA IN MUSICA, I CONCERTI DEL CARLO FELICE NEI LUOGHI DELLA SPIRITUALITÀ DELLA REGIONE PER LA SETTIMANA SANTA

Di il 5 Aprile 2022

GENOVA – Con il primo di tre concerti dell’Orchestra del Teatro Carlo Felice diretta da George Petrou, solista il violinista Giovanni Andrea Zanon, dal titolo Passione, in programma venerdì 8 aprile 2022, alle ore 21.00 alla Chiesa del Gesù di Genova, sabato 9 aprile 2022 alle ore 21 alla Concattedrale dei Santi Maurizio e Compagni Martiri di Oneglia (IM) e domenica 10 aprile 2022 alle ore 18.00 alla Cattedrale di Cristo Re della Spezia, il Teatro Carlo Felice di Genova in collaborazione con la Presidenza e l’Assessorato alla Cultura della Regione Liguria annuncia l’inaugurazione di una ricca programmazione concertistica che porterà i complessi artistici e le produzioni del Teatro, con la direzione delle più celebri bacchette e assieme a solisti di alto profilo internazionale, a risuonare nei Teatri, nei siti di rilevante interesse storico-artistico e ambientale, e nei luoghi della spiritualità più significativi dell’intera Regione. I primi tre concerti, il cui programma si ispira ai temi della Settimana Santa, sono parte di una rassegna di otto eventi musicali in programma nel corso della primavera del 2022. L’ingresso ai concerti è gratuito, fino a esaurimento posti.
In quest’occasione si annuncia la nascita del tavolo di lavoro Liguria Musica, istituito dalla Presidenza, dall’Assessorato alla Cultura della Regione e dalla Fondazione Teatro Carlo Felice per lo sviluppo delle attività e delle collaborazioni musicali sul territorio, cui potranno sedersi tutti i Comuni liguri che desiderino partecipare all’iniziativa. Nel dialogo tra le parti, il Teatro Carlo Felice, pronto a recepire le esigenze culturali espresse da ciascun Comune ligure, da Levante a Ponente – assieme ai suoi complessi artistici e tecnici, quali l’Orchestra, il Coro, il Coro di voci bianche, gli ensemble cameristici – si porrà come partner progettuale e come produttore di progetti di natura concertistica, operistica e di balletto, in una prospettiva site-specific.
Protagonisti di questi primi tre concerti assieme all’Orchestra del Teatro Carlo Felice sono il direttore George Petrou, dalla brillante carriera internazionale – Direttore artistico della rinomata Orchestra “Armonia Atenea” di Atene, Direttore musicale dell’Orchestra Nazionale Sinfonica della Radio Greca e del prestigioso Internationale Händel-Festspiele Göttingen – che debutta in quest’occasione alla testa dell’Orchestra. Al suo fianco, il giovane virtuoso Andrea Giovanni Zanon, già conosciuto e amato dal pubblico genovese, oltre che dalle platee internazionali, dalla Carnegie Hall di New York, al Teatro alla Scala di Milano, alla Smetana Hall di Praga, alla Bayerische Staatsoper di Monaco, al Festspielhaus di Baden-Baden, tra gli altri.
«Attraverso la musica portata in scena da un’eccellenza della nostra regione come il Teatro Carlo Felice, la Liguria ancora una volta si mostra capace di esprimere sul piano culturale le sue eccellenze e le sue tradizioni – commenta il Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti. Il tavolo di Liguria Musica accrescerà l’offerta e l’esperienza culturale dei cittadini ma permetterà soprattutto di andare alla scoperta dei luoghi più sacri del nostro territorio. Auguro quindi buon lavoro ad un tavolo artistico che grazie ai suoi protagonisti saprà internazionalizzare la nostra bellissima regione».
«Due anni fa, in pieno covid avevamo dato un grande ruolo alla musica con un unico evento, Resurrezione – Voci dalla Cattedrale, commenta l’assessore alla Cultura della Regione Liguria Ilaria Cavo che aveva impegnato Francesco Meli e i nostri grandi talenti della lirica ligure. I concerti che stiamo presentando oggi in un momento completamente diverso sono perfettamente in linea con quello spirito nel segno della valorizzazione della musica, dei luoghi dell’arte e di quello che il momento pasquale rappresenta, ma anche in linea con le mostre sul Barocco, perché chi si esibisce è tra i maggiori interpreti della musica di quel periodo. Passione è il titolo di questo trittico di concerti che si propone, ma è solo il primo affaccio del Teatro Carlo Felice, di formulare una proposta al territorio che proseguirà grazie al tavolo di lavoro avviato con tutti i comuni liguri. L’obiettivo è lo sviluppo di attività e collaborazioni legate alla musica per portare il nostro Teatro al servizio della Liguria e dei liguri così come previsto dalla vocazione di Regione e condiviso con il Sovrintendente. Liguria Musica parte oggi e i suoi contenuti saranno chiari una volta condiviso il tavolo con il territorio».
«La Fondazione Teatro Carlo Felice di Genova si fa epicentro di un’iniziativa culturale di ampio respiro, dichiara il Sindaco Marco Bucci, Presidente della Fondazione Teatro Carlo Felice, che porterà ciascuna realtà coinvolta dall’attività del tavolo Liguria Musica al centro di un grande, unico progetto artistico dal potenziale internazionale che saprà valorizzare al contempo la realtà produttiva del Teatro, con i suoi artisti, le maestranze, i suoi lavoratori altamente qualificati e specializzati, e i luoghi, i Comuni e le istituzioni liguri coinvolti, ciascuno con la propria unicità, la propria identità, la propria specificità culturale».
«Desidero esprimere la mia viva soddisfazione per l’avvio di un progetto di collaborazione tra la nostra Fondazione, la Regione Liguria e i Comuni del meraviglioso territorio ligure nei confronti di cui il Teatro Carlo Felice vuole porsi come interlocutore presente e attento, nel rispetto della vocazione musicale espressa da ciascun luogo, commenta il Sovrintendente Claudio Orazi. I concerti realizzati sono prodotti nell’ambito dell’attività ordinaria del Teatro, in sintonia con gli obiettivi programmatici enunciati dalla Fondazione nella sua mission. Tra questi, assieme alle fondamentali finalità artistiche ed educative, la determinazione ad arricchire il territorio di appartenenza con proposte di alto profilo musicale, che diffondano i saperi musicali e teatrali specifici di una Fondazione lirico sinfonica, in accordo con le esigenze espresse dal territorio ed in linea con gli indirizzi della Regione Liguria».
I biglietti del concerto di venerdì 8, sabato 9 e domenica 10 aprile 2022 sono a titolo gratuito, fino a esaurimento posti. I biglietti per il concerto di venerdì 8 aprile alla Chiesa del Gesù saranno disponibili alla biglietteria del Teatro Carlo Felice negli orari di apertura, a partire da mercoledì 6 aprile. I biglietti per i concerti del 9 e del 10 aprile saranno disponibili nelle rispettive sedi concertistiche: la Concattedrale dei Santi Maurizio e Compagni Martiri di Oneglia (IM) e la Cattedrale di Cristo Re della Spezia.

L’oratorio Le ultime sette parole di Cristo sulla Croce (Die sieben letzten Worte unseres Erlösers am Kreuze), di cui l’Orchestra del Teatro Carlo Felice diretta da George Petrou eseguirà la Sonata VI, “Consummatum est”, fu scritto da Franz Joseph Haydn tra il 1795 e il 1796, e rappresenta un caso singolare nell’opera del compositore, anche per la notorietà che gli procurò in vita. È costituito da una serie di “adagi-meditazioni”, di cui Haydn realizzò la versione originale per sola orchestra, ed altre per quartetto d’archi e per pianoforte, oltre alla versione vocale-strumentale. Le sette sonate di cui l’opera si compone, precedute da un adagio introduttivo e seguite da un tempestoso epilogo, sono concepite come commento musicale di carattere ispirato ad altrettanto sermoni sulle Sette parole. L’austero “Consummatum est” è costruito su di una parafrasi del Dies Irae.
Dello stesso autore, la Sinfonia in fa minore, La Passione, scritta nel 1768, e classificata con il numero 49 (in un catalogo sinfonico che consta di ben 108 lavori), rientra nella produzione del periodo Sturm und Drang di Franz Joseph Haydn, caratterizzata dallo sviluppo di una strumentazione più ricca e con maggiore peso sui fiati. Il suo sottotitolo “La Passione”, attribuito dall’editore di Haydn evidenzia sia la particolare connotazione emotiva del lavoro, afferendo al contempo alla prossimità formale allo schema della “sonata da chiesa”, nell’alternanza simmetrica di tempi lenti – a partire dall’Adagio iniziale – a movimenti animati, nell’intero ambito della tonalità di fa minore, con l’eccezione del Trio del Minuetto in fa maggiore.
Inserito tra i due capolavori haydniani, il Concerto n. 5 per violino e orchestra in la maggiore KV219, interpretato al violino dal giovane solista Andrea Giovanni Zanon assieme all’Orchestra, è il più maturo ed elaborato tra i cinque concerti compositi a Salisburgo, nel 1775, da un Wolfgang Amadeus Mozart poco più che diciottenne, a servizio dell’Arcivescovo Colloredo. Sebbene Mozart si esibisse sin dalla giovinezza oltre che come virtuoso della tastiera anche come violinista, sembra che questo concerto fosse stato destinato all’amico Antonio Brunetti, primo violinista dell’orchestra di Corte. Nella sua costruzione, in tre movimenti, Allegro aperto, Adagio e Minuetto e Trio, presenta qualche libertà formale, nell’invenzione e nei rapporti, di carattere quasi sperimentale, come accade spesso nei lavori del giovane Mozart.

BIOGRAFIE
Con una nomination ai Grammy Award e vincitore dell’Echo Klassik, George Petrou è considerato uno dei più sensibili interpreti del repertorio Barocco, arrivando ad abbracciare anche la musica del XVII e XIX secolo, fino alla musica contemporaneo.
Nato in Grecia Petrou si è diplomato a pieni voti in pianoforte presso il conservatorio di Atene, specializzandosi poi al Royal College e alla Royal Academy of Music di Londra.
Ha vinto numerosi premi internazionali in Inghilterra, Italia, Repubblica Ceca e Giappone. L’Associazione dei Critici Musicali Greci l’ha premiato nel 1998 come “Artista dell’anno” e nel 2006 ha ricevuto a Napoli il prestigioso premio Sebetia-Ter.
E’ direttore artistico della rinomata Orchestra “Armonia Atenea” di Atene, con la quale collabora intensamente sia in tour che in campo discografico, esibendosi su strumenti antichi e moderni. Da giugno 2020 è Direttore Musicale dell’Orchestra Nazionale Sinfonica della Radio Greca e dalla stagione 2021-2022 è direttore artistico del rinomato “Internationale Händel-Festspiele Göttingen”. Ha ultimamente approfondito il suo interesse anche per la messa in scena firmando l’allestimento di diverse produzioni tra le quali Alcina, Kiss me Kate, West side story, Sweeney Todd, Company e Godson, la più ceòebre operetta greca.
Tra i recenti successi ricordiamo Traviata al Théâtre du Capitole du Toulouse, Porpora’s Carlo il Calvo di Porpora al Festival Barocco di Bayreuth, Serse al Festival Internazionale di Karlsruhe dedicato a Handel, La Donna del lago a Zagabria e a Wiesbaden, Polifemo di Porpora al Festival di Salisburgo, Orlando furioso al Teatro Real di Madrid e al Theater an de Wien, Orfeo di Porpora a Martina Franca, Barbiere di Siviglia alla Netherlands Reisopera, Handel’s Alcina di Handel al Festival di Atene.
Nel corso delle stagioni è stato regolare ospite di importanti teatri quali: Oper Leipzig, Théâtre de Capitole a Tolosa, Opera di Strasbourg, di Nizza Nice, Theater an der Wien, Opera di Losanna, Opera di Stato a Seoul, Petruzzeli di Bari, Verdi di Trieste, Theatre Champs Elysees, l’opera Royale a Versailles, L’Opera Reale di Stoccolma, Greek National Opera, giusto per citarne solo alcuni, a cui si aggiungono i prestigiosi festival di Salisburgo, BBC Proms a Londra, Klara festival a Bruxelles, Festival Händel ad Halle e Karlsruhe. Come direttore ospite ha collaborato con orchestre quali: Gewandhaus, l’ Orchestre Nationale de Capitole du Toulouse, la Filarmonica Toscanini, Concerto Koln, New Russia Symphony, Orchestra Reale di Stoccolma, l’orchestra sinfonica del National Arts Center del Canada, Pomeriggi Musicali di Milan, North Duch Symphony, Berner Symphoniker, the Südwestdeutsche Philharmonie, the Bilkent Symphony Orchestra, the Münchner Rundfunkorchester, the B-Rock, the Pοmo d’Oro, the Orchestre Symphonique de Nice, the Bratislava Philharmonic, Athens State Orchestra, National Greek Radio Symphony.
Nelle passate stagioni ha diretto Siroé di Hasse a Cracovia, Losanna, Wiesbaden e Amsterdam (Contergebouw); Il Barbiere di Siviglia e O Vaftistikos (Megaron) e Il Flauto Magico e Lucia di Lammermoor (Greek National Opera) ad Atene; Arminio a Cracovia, Karlsruhe, Vienna; La Cenerentola e L’Italiana in Algeri a Trieste; Medea a Nizza; Scipione di Handel all’ Händel Festspiele di Halle; West Side Story e Sweeney Todd ad Atene; Orfeo ed Euridice a San Gallo; La Gazza Ladra al Petruzzelli di Bari; Orlando Finto Pazzo a Seoul; Ottone al Festival Internazionale di Beaune; Peace di Kypourgos al Festival Epidaurus di Atene; Ottone re di Germania di Handel e Giulietta and Romeo di Zingarelli al Theater and der Wien; La donna del lago a Losanna; Il Barbiere di Siviglia, Les Indes Galantes e Giulio Cesare a Entschede; Orlando Furioso a Mosca e a Parigi; Mitridate re di Ponto a Mosca; Scipione di Handel a Goettingen; Amadigi ad Halle; Arminio a Bucarest, La Griselda al Festival di Martina Franca; Giulio Cesare a Enschede e Goettingen; Il Trionfo del tempo e del disinganno a Karlsruhe; Giustino di Vivaldi a Stoccolma; una serie di concerti al Rossini Opera Festival di Pesaro.
George Petrou incide regolarmente con prestigiose etichette discografiche quali Deutsche Gramophone, DECCA, MDG, OHEMS Classics. Tuttle le sue registrazioni, ad oggi oltre 20 titoli, sono state salutate dal successo di pubblico e critica che le ha premiate con importanti riconoscimenti- Preis der Deutsche Schalplattenkritik, Choc-Monde de la Musique, Gramophone-Editor’s Choice, Diapason d’Or, BBC Mag/Recording of the Month, CD della settimana per ilSunday Times, Incisione del mese per Musicweb, Crescendo Bestenliste Platz 1, etc.). Tamerlano ha ricevuto il prestigioso ECHO KLASSIC 2008, Ottone una nomination ai Grammy, Alessandro è “Registrazione dell”anno” all’ International Opera Awardsoltre ad essere votata dall’audience di Mezzo come opera dell’anno 2013 ricevendo oltre 250,000 voti.
Recentemente è stato ammesso alla Royal Academy of Music di Londra (ARAM) ed è stato nominato “Chevalier de l’ordre des Arts et des Lettres” dal governo Francese.

Giovanni Andrea Zanon inizia lo studio del violino all’età di 2 anni. Nel corso della sua attività musicale vince oltre 30 concorsi nazionali ed internazionali (tra i quali il “Riviera Etrusca” all’età di 4 anni, il “Premio Nazionale delle Arti” come miglior violinista dei conservatori italiani, il concorso di Novosibirsk in Russia dove ottiene anche tutti i premi speciali ed il diploma di laurea al “Wieniawski and Lipinski violin competition” di Lublino).
Effettua concerti in qualità di solista in Italia, Svizzera, Germania, Polonia, Russia, Austria, Repubblica Ceca, Canada e Stati Uniti esibendosi in alcune delle sale più prestigiose al mondo tra le quali la Carnegie Hall di New York, il Musikverein di Graz, il Teatro alla Scala di Milano, il Teatro La Fenice di Venezia, la Smetana Hall di Praga, la Bayerische Staatsoper di Monaco, il Festspielhaus di Baden-Baden, la Royal Opera House di Muscat, il Teatro Politeama di Palermo e l’Arena di Verona.
Riceve numerose menzioni e riconoscimenti fra i quali, a sei anni, quello del Presidente della Repubblica Italiana Ciampi e quelli dalla Reale Escuela Superior de Musica Reina Sofia di Spagna, dall’Ambasciata Generale degli Stati Uniti in Canada, il “Leone d’Oro” dalla Regione Veneto per i “meriti artistici conseguiti all’estero” nonché la nomina di “Alfiere della Repubblica” dal Presidente Sergio Mattarella.
Ammesso al conservatorio “C. Pollini” di Padova nel 2002, all’età di quattro anni, risulterà essere il più giovane ammesso nella storia delle istituzioni musicali statali italiane. Successivamente si diploma al Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia con lode e menzione onorevole. Su consiglio di Zubin Mehta si trasferisce negli Stati Uniti per studiare con Pinchas Zukerman e Patinka Kopec presso la Manhattan School di New York dove risulta vincitore della selezione per il “Master of Art” di violino all’età di 16 anni. Successivamente si perfeziona alla “Hochschule für Musik Hanns Eisler” di Berlino con Antje Weithaas. Lo scorso settembre si diploma con lode presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia sotto la guida di Sonig Tchakerian. Attualmente frequenta il corso di composizione al Conservatorio “A. Steffani” di Castelfranco Veneto.
Giovanni suona il meraviglioso violino G. Guarneri del Gesù, Cremona 1739, ex Ebersholt- Menuhin. Il prestito rientra nel progetto “Adopt a Musician”, iniziativa ideata da Music Masterpieces SA, Lugano.

PROGRAMMA

Venerdì 8 aprile 2022, ore 21.00
Chiesa del Gesù, Genova

Sabato 9 aprile 2022, ore 21.00
Concattedrale dei Santi Maurizio e Compagni Martiri, Oneglia (IM)

Domenica 10 aprile 2022, ore 18.00
Cattedrale di Cristo Re, La Spezia

Passione

FRANZ JOSEPH HAYDN
Le ultime sette parole di Cristo sulla Croce, Hob:XX:1
Sonata VI: “Consummatum est”

WOLFGANG AMADEUS MOZART
Concerto n. 5 per violino e orchestra in la maggiore KV219

FRANZ JOSEPH HAYDN
Sinfonia n. 49 in fa minore, La Passione, Hob:I:49

Direttore George Petrou
Violino Giovanni Andrea Zanon
Orchestra del Teatro Carlo Felice

BIGLIETTERIA

I biglietti del concerto di venerdì 8, sabato 9 e domenica 10 aprile 2022 sono a titolo gratuito, fino a esaurimento posti.

Modalità di ritiro dei biglietti:
I biglietti per il concerto di venerdì 8 aprile alla Chiesa del Gesù di Genova saranno disponibili alla biglietteria del Teatro Carlo Felice negli orari di apertura, a partire da mercoledì 6 aprile.
I biglietti per i concerti del 9 e del 10 aprile saranno disponibili nelle rispettive sedi concertistiche: la Concattedrale dei Santi Maurizio e Compagni Martiri di Oneglia (IM) e la Cattedrale di Cristo Re della Spezia.

La Biglietteria del Teatro Carlo Felice è aperta nei seguenti orari:
da lunedì a venerdì dalle 10.00 alle 18.00
sabato dalle 10.00 alle 16.00

Indirizzo: Galleria Cardinal Siri 6, a Genova
Info: biglietteria@carlofelice.it
Tel. + 39 010 5381 433 – 334

Su Redazione

Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Alessia Spinola. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

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