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“LIGURIA DELLE ARTI”, UNDICI APPUNTAMENTI PER RISCOPRIRE I TESORI NASCOSTI
La seconda edizione del progetto ideato da Pino Petruzzelli porta i visitatori ad ammirare alcuni capolavori presenti sul territorio ligure, da Imperia a Sestri Levante, da Chiavari a Santa Margherita Ligure, per un totale di 11 tappe all’insegna dell’arte, della letteratura e della musica.
GENOVA – C’è qualcosa che accumuna teatro, pittura, scultura, musica, letteratura, uomini e donne, terra, cielo e mare. Pino Petruzzelli ha cercato le tessere che compongono questo mosaico e le presenta nella seconda edizione di “Liguria delle Arti”: undici appuntamenti, dal 13 luglio al 25 agosto, alla ricerca dello “spettacolo della bellezza”. «”Liguria delle Arti” cerca di far conoscere delle realtà sconosciute alla maggior parte delle persone – spiega il direttore artistico Pino Petruzzelli –. Quest’anno, per la seconda edizione, abbiamo cercato altre opere d’arte che ci permettessero di collegare la Liguria alla creatività degli artisti: è questo il punto di partenza del progetto. È importante riscoprire la voglia di arte e di cultura dei liguri: siamo portati a pensare che arte e cultura siano qualcosa di estraneo alla maggior parte delle persone, invece i risultati dell’anno scorso ci dimostrano che non è così, che persino d’estate, in vacanza, la gente ha voglia di cultura».
Un vero e proprio percorso lungo la Liguria, composto da undici prime rappresentazioni durante le quali un luogo sempre diverso svela al pubblico un capolavoro d’arte, accompagnato dall’introduzione di uno storico dell’arte, dalle parole scelte da Pino Petruzzelli nella grande letteratura e dalla musica eseguita dal vivo. Uno spettacolo completo, a ingresso libero, per vivere la realtà di un museo diffuso su cui soffermarsi con l’apertura che si deve a ogni sconosciuto.
La mappa della seconda edizione di “Liguria delle Arti” tocca le quattro province liguri partendo da Imperia (13 luglio),per proseguire a Sestri Levante (19 luglio), Dolceacqua (20 luglio), Borgomaro (28 luglio), Celle Ligure (1 agosto), Savignone (2 agosto), Altare (4 agosto), Deiva Marina (13 agosto), Chiavari (17 agosto), Sarzana (20 agosto) e S. Margherita Ligure (25 agosto). In ognuno di questi luoghi l’appuntamento (sempre alle ore 21.00) è di fronte a un’opera d’arte diversa.
Si comincia a Imperia, all’Oratorio di San Pietro Apostolo di Porto Maurizio, dove si trovano il cartelame e gli affreschi dei Carrega, quattro pareti interamente affrescate, realizzate alla fine del Settecento da Francesco Carrega con i figli Tommaso e Maurizio. Il cartelame riporta a una pratica in uso nel passato, per cui agli artisti si richiedeva la pittura di scene su supporti fragili come il legno e la carta pressata per addobbare l’edificio in particolari occasioni del calendario cattolico. Sarà lo storico dell’arte Giacomo Montanari a parlarne, seguito dal violinista Pier Domenico Sommati della Giovine Orchestra Genovese, che eseguirà musiche di Johann Sebastian Bach e Niccolò Paganini. Subito dopo Pino Petruzzelli leggerà una scelta di brani dedicati a Imperia, scritti da Alfonso Gatto, Giuseppe Conte, Giovanni Giudici, Maurizio Maggiani, Giovanni Boine, Camillo Sbarbaro, Vincenzo Cardarelli e Salvatore Quasimodo. Solo un esempio di quanto accadrà durante “Liguria delle Arti”.
«Il compito dello storico dell’arte – commenta Giacomo Montanari – è quello di invertire il trend per cui le opere d’arte vengono portate alle persone: “Liguria delle Arti” fa proprio il contrario, portando le persone dalle opere d’arte. Conoscere le opere d’arte è anche un modo per conoscere la storia delle nostre città; raccontare un dipinto, una scultura o un affresco non significa fare i critici d’arte, ma tessere una storia che ci permette di avere nozioni più precise riguardo al nostro tessuto urbano».
Nel corso degli altri dieci appuntamenti ideati da Teatro Ipotesi, gli storici dell’arte Beatrice Astrua, Valentina Fiore, Silvia Stanig, oltre a Montanari e allo storico Luca Bravi, raccontano lo splendore delle sculture di Anton Maria Maragliano a Sestri Levante, dei polittici di Ludovico Brea a Dolceaqua e di Raffaello De Rossi a Borgomaro, di Lucio Fontana ed Emanuele Luzzati a Celle, dei dipinti di Luca Cambiaso a Savignone, del Museo dell’Arte Vetraria ad Altare, del risseu policromo sul sagrato della Chiesa di Sant’Antonio Abate a Deiva, di Grechetto, Domenico Piola e Jan Roos a Chiavari, della Fortezza di Castruccio Castracani a Sarzana e dell’Organo Roccatagliata al Santuario Madonna del Carmine a Nozarego di Santa Margherita.
I musicisti del Conservatorio Paganini, della GOG e del Teatro Carlo Felice suoneranno Bach, Paganini, Hindemith, Tanzi, Francesco Raspaolo, Michele Savino, Ludwig Spohr, Gabriel Fauré, Carlos Salzedo, Giovanni Rinaldi, Giovanni Elia, Vincenzo Noberasco, Camillo Sivori, Girolamo Frescobaldi, Michelangelo Rossi, Francesco Ferro, Baldassarre Galuppi, spaziando da un’epoca all’altra per accordarsi alla diversa atmosfera di ogni luogo. «La musica è prima di tutto bellezza – sostiene il direttore del Conservatorio Niccolò Paganini, Roberto Tagliamacco –, e la Liguria è una terra piena di bellezza. Si dice che ci manca la capacità di far conoscere questa bellezza, ma “Liguria delle Arti” è un’iniziativa che ci permette di farlo non solo attraverso le immagini ma anche attraverso i suoni».
«La singola opera non fa notizia, non fa cultura – conclude Ilaria Cavo, assessore Cultura e Spettacolo di Regione Liguria –, invece creando un percorso tra diverse opere è possibile produrre un bel vademecum istruttivo, una rimappatura della nostra regione che valorizza opere apparentemente nascoste attraverso il linguaggio dello spettacolo, della poesia, della musica e della storia».
La rassegna è organizzata da Teatro Ipotesi, in collaborazione con Regione Liguria, Teatro Nazionale di Genova, Giovine Orchestra Genovese, Conservatorio Niccolò Paganini, Polo Museale della Liguria e con il sostegno di Coop Liguria. Il progetto “Liguria delle Arti” è stato possibile anche grazie al contributo di moltissimi comuni e alla partecipazione di musei, diocesi, santuari, biblioteche e associazioni. Il coordinamento del progetto è di Paola Piacentini, organizzazione Teatro Ipotesi, la direzione tecnica di Francesco Ziello, il progetto grafico di Silvia Piacentini, mentre i video delle serate sono realizzati da Pietro Barabino e le fotografie sono firmate da Patrizia Traverso.
Per ulteriori informazioni: TeatroIpotesi o CulturaInLiguria
C.S.
Su Redazione
Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Alessia Spinola. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela BiaginiMessaggi correlati
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