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Le Spirali intrecciate del Teatro dell’Ortica, Teatro Garage e Cattivi Maestri

GENOVA – Un tentativo di rompere le “solitudini” delle circuitazioni teatrali dei territori della nostra regione, le basi di una prima rete che possa mettere in contatto le città con la creazione di opportunità condivise: queste sono le Spirali che danno il titolo alla nuova stagione del Teatro dell’Ortica. Una stagione che si sviluppa su 20 titoli: 10 per il teatro di impegno civile, 6 dedicati alla nuova drammaturgia e performers mentre 4 saranno gli spettacoli di Ortica Comica. Di questi, sei spettacoli sono nuove produzioni che per la prima volta saranno presentate al pubblico.
La stagione prenderà avvio sul palco del Teatro dell’Ortica, presso l’auditorium di via Allende, sabato 5 ottobre, con la presentazione al pubblico del cartellone e degli appuntamenti “sul palco”, ma non solo, di questo nuovo anno della compagnia. In apertura, Luca Borzani e Donatella Alfonso introdurranno il loro libro “Genova appunti sulla città”.
Si inizia con gli spettacoli sabato 13 ottobre, con il primo appuntamento di Ortica Comica: Ugo Dighero presenta “… Ma mai nessuno la baciò sulla bocca”, monologhi tratrali e televisivi sulla consapevolezza che “arrivati ad una certa età non si può più interpretare Amleto. È il momento di farsi delle domande”.
Sabato 27 ottobre il teatro di impegno civile esordisce con una produzione di Teatro dell’Ortica “Quando le cose si dimenticano riaccadono”, con Anna Solaro e Mirco Bonomi, dai racconti manicomiali e non solo di Armando Misuri, poeta, ex internato storico militante, a modo suo, delle battaglie in ambito psichiatrico, scomparso lo scorso febbraio. Lo spettacolo sarà preceduto dalla presentazione, alle 19, del libro di Andrea Contini “Vite sottosopra”, nato dal percorso anche autobiografico di incontro della follia.
Doppio appuntamento anche il 10 novembre con la presentazione del libro di Andrea Ranieri, ex assessore del Comune di Genova, sindacalista e senatore, “Memoria e speranza” sul tracollo di un modo di fare politica e l’avvento di quello che viene chiamato oggi populismo. A seguire, dopo un rinfresco, la pièce teatrale “Oggi è un bel giorno”, di Antonio Roma, Chiara Manfredda e Giacomo Rosa, opera selezionata al Sarajevo Film Festival 2018: la vita nella capitale bosniaca di un giovane uomo che vuole diventare scrittore, vent’anni dopo gli orrori della pulizia etnica e dei campi di concentramento.
Sabato 17 novembre, Bruno Morchio presenta l’ultima uscita dedicata a Bacci Pagano “Uno sporco lavoro”, mentre sul palco del Teatro dell’Ortica arriva la ricerca comunicativa dei Cattivi Maestri, compagnia teatrale savonese che ha condiviso le sue “spirali” con il Teatro dell’Ortica. In scena “A Cena col delitto – Il bacio della morte”: un regista talentuoso, un’opera misteriosa, un destino terribile: ancora una volta l’ispettore Sapri deve indagare su una morte forse annunciata. Ma non è tutto semplice come sembra.
Sabato 24 novembre Beppe Casale porta il suo “Nazieuropa”, uno spettacolo che viaggia su doppio binario, tra parola e immagini, e che risponde al desiderio di sottrarsi all’indifferenza e di chiamare le cose con il loro nome. Nazieuropa è quindi insieme una lettera a una figlia ed un viaggio che parte dalla Germania degli anni ’30 e arriva fino all’Europa dei confini, del nuovo nazionalismo e del razzismo diffuso.
“Dove vanno a dormire i gabbiani” è la spettacolo di Maria Grazia Pavanello che andrà in scena sabato 1 dicembre, con Marco Taddei, Laura Montanari e Susanna Narice. Un intreccio sulla riva del mare di tre vite sospese tra passato e presente, tra reale e immaginario. La storia di tre fratelli che vivono in uno spazio bianco, dove il tempo pare essersi fermato, cristallizzato attorno al mondo di Nené. Il suo autismo viene ritratto attraverso i suoi stessi occhi: non c’è una via di mezzo.
Sabato 8 dicembre sarà una giornata dedicata a “Incontri”, il progetto di Gabriele Boccacini per Stalker Teatro di Torino: un laboratorio performativo pomeridiano seguito dallo spettacolo serale. Qui i performer, con l’ausilio di pochi oggetti interagiranno tra loro e con il pubblico con gesti e giochi dando vita a diversi quadri dallo svolgimento conciso ma sempre lirico, fantasioso, imprevedibile. Piccoli cartoni animati, vignette, fatte di uomini e donne in carne ed ossa.
Sabato 15 dicembre la compagnia di Imperia “Lo Spazio Vuoto” propone “Vicini”, di Pino Petruzzelli, con Sergio Raimondo, Gianni Oliveri, Livia Carli: tre storie di vita di persone ai margini, tre storie toccanti che raccontano chi ci è vicino, ma estraneo: chi è escluso. Prima dello spettacolo, Pino Petruzzelli presenterà il suo ultimo libro “Io sono il mio lavoro”.
Sabato 22 dicembre torna l’Ortica Comica, con una serata collettiva intitolata “Ortica Christmas Party”: uno spettacolo con gli amici dell’Ortica, presentato da Mirco Bonomi, tra teatro brillante e cabaret, insieme a Marco Tulipano ex Bloko, Rino Giannini, Roberto Tomasello e Anna Solaro, con il finale assicurato da PapaUca dj.
Il nuovo anno solare inizierà con una produzione del Teatro dell’Ortica: sabato 12 gennaio Eugenia Bonomi, Luca Puglisi e Riccardo Selvaggi, per la regia di Mirco Bonomi, portano sul palco “Cirano Trash 4.0”, in una comica versione “improvisation”. Un adattamento teatrale che si snoda attraverso il passaggio fra narrazione e azione fisica, fra racconto didattico e teatro nel teatro, con ripetute cadute sul terreno dell’improvvisazione e del vaudeviile. Un’occasione per raccontare il personaggio reso famoso dalla penna di Edmond Rostand, ma anche per attualizzarlo, in un’epoca che ha bisogno, se non di “eroi”, quantomeno di dignitosi portabandiera.
Le spirali si intrecciano nuovamente sabato 19 gennaio: il Teatro Garage presenta Lorenzo Costa, Federica Ruggero, Alberto Bobby Soul e Alessio Carosi in “Lettere da Lontano”. Parole e musica “del distacco”, per parlare di emigrazione, partendo dalla storia dei nostri avi arrivando a chi ancora oggi continua ad arrivare nella nostra regione. In apertura il coro del maestro Paolo Faveto intonerà alcune canzoni della Prima Guerra Mondiale.
Il teatro di impegno civile continua sabato 26 gennaio con lo spettacolo di visual comedy e teatro fisico, ascrivibile al genere del nuovo circo, “I fratelli Leheman” di e con Michele Di Dedda e Tom Corradini: la storia di due banchieri di successo, fra lusso, donne e macchine veloci travolta dallo scoppio della bolla finanziaria del 2008, che cambia tutto.
Sabato 2 febbraio viene presentata una nuova produzione del Teatro dell’Ortica, di e con Mirco Bonomi e Antonio Carletti, “1969 Piazza Fontana”: la storia della prima grande strage che ha insanguinato vie e piazze d’Italia alla fine degli anni ’60, raccontata attraverso i resoconti della storia ufficiale e di quella anti istituzionale, con i personaggi passati alla storia, loro malgrado, da Pinelli a Valpreda. Una prima parte della pièce è dedicata ai fatti e a quello che ne stava dietro, e una seconda racconta le vittime, attraverso i ricordi di figli e amici.
Sabato 9 febbraio prima anche per “Come se mi avessero spinto qui”, di e con Marco Tulipano, insieme a Nicoletta Tangheri, con la regia di Giancarlo Mariottini. Una produzione del Teatro dell’Ortica che mette al centro la violenza di genere, quella nascosta dietro l’ambito famigliare, quella che diventa abitudine, consuetudine e che non si fa riconoscere.
Sabato 16 febbraio continua la nuova drammaturgia con “L’ultima volta”, una nuova produzione del Teatro dell’Ortica firmata da Marco Tulipano, per la regia di Giancarlo Mariottini e con Paola Chierico, Giancarlo Mariottini, Luca Raiti,Marco Tulipano, Ornella Ventura e la voce fuori campo di Simona Garbarino. Teresa Mora, 31 anni, è stata uccisa, non è stata una fatalità. L’hanno sepolta il primo giorno di primavera. Si sono riuniti per ricordarla, ed è da un po’ che ci provano: ma quel giorno è oggi.
Torna la rassegna di Ortica Comica sabato 2 marzo con “Self Selfie”, di e con Mauro Pirovano: invece di pagare un trattamento psicologico, Pirovano decide di guardarsi indietro, sull’orlo della pensione. Pezzi di vita? Pezzi di arte? Un training autogeno? Sicuramente un tentativo di ridere e di ridersi addosso.
Sabato 9 marzo il “Gruppo Teatrale l’Attrito” di Imperia presenta “QuellidisanLeonardo”, scritto tutto attaccato, come lo pronunciavano i bambini di una volta, e cioè la banda a cui apparteneva anche Renato Donati, autore dello spettacolo, che scorrazzava nel centro storico di Porto Maurizio, tra i ricami e le tombole delle donne, i giochi e i racconti dei Partigiani, a partire da Felice Cascione detto “Megu”, l’autore di “Fischia il Vento”. Una produzione scritta per il centenario della sua nascita.
Sabato 30 marzo sul palco “A due”, prodotto da “Il Teatrino di Bisanzio”, di e con Andrea Benfante e Anna Giarrocco. Lui e lei, una coppia nella vita e sulla scena, ma cosa accade quando è uno dei due ad affermarsi? Una situazione “sbilanciata” che genera frustrazione, disperazione e odio, fino alla separazione. Ma ogni occasione può essere buona per trovare la chiarezza necessaria, tra drammaticità, leggerezza, disincanto e un pizzico di comicità.
Sabato 6 aprile alla sala di via Allende una nuova produzione del Teatro dell’Ortica: “Robinson”, uno spettacolo di teatro fisico e art video di Nicoletta Tangheri, diretto e interpretato da Anna Solaro e Nicoletta Tangheri, con i filmati di Fabio Giovinazzo. Un’opera teatrale sulla natura romanzesca di un personaggio che riflette lo spettro autistico fuggendo da regole già scritte per andare alla ricerca di ciò che è nascosto. Un viaggio precipitoso verso l’esplorazione, l’estetica nelle sue forme più disparate e quella nascita tra interiorità ed esteriorità che finisce spesso per cedere alle lusinghe della sperimentazione.
“Stalker Teatro” di Torino torna sabato 13 aprile sul palco del Teatro dell’Ortica con “La nebbia della Lupa”, per la regia di Gabriele Boccacini. Una tesi vuole che il nome lupa derivi dal suono, simile a un ululato, che le imbarcazioni emettevano per segnalare la propria posizione in mare in caso di nebbia; in riferimento a questo pretesto Stalker Teatro rielabora alcuni propri materiali per rilanciare “visioni iniziatiche” di cui gli spettatori sono invitati a divenire co-autori.
Questo è il fitto calendario del Teatro dell’Ortica per la stagione 2018/2019, un calendario che come di consueto si arricchirà durante i mesi: già prevista, in data da destinarsi la proiezione del film “Bob”, sulla vita di Bob Quadrelli, già premio Tenco, musicista underground della scena genovese e anima degli storici “Sensasciou”, per la regia di Fabio Giovinazzo, come la presentazione del libro “il rumore dei miei passi”, diario lirico di Nicoletta Tangheri sull’esperienza dell’anoressia-bulimia, con la presenza di Anna Solaro e le immagini di Fabio Giovinazzo.
Le “spirali” del Teatro dell’Ortica saranno anche protagoniste di alcune rappresentazioni fuori sede, vere occasioni per incontrare ambienti, comunità, voci che arrivano a conoscersi e a dialogare, ma anche per trovare grandi spazi per le rappresentazioni. Dopo un’anteprima a novembre a Torino, all’interno del “Festival Internazionale Differenti Sensazioni”, esordirà la nuova produzione del Gruppo Stranità, il laboratorio di teatro sociale che il Teatro dell’Ortica conduce da oltre vent’anni in collaborazione con la Salute Mentale della ASL3 genovese: “Sintomatologia dell’Esistenza”, dove la malattia mentale è raccontata dal punto di vista della storia personale, invece che del sintomo, con stili narrativi autobiografici e spontanei, intersecati alla fitta partitura corporea, che da sempre rappresenta la cifra fondamentale del progetto.
c.s.

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Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Alessia Spinola. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela BiaginiUltime Notizie
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