“L’ARBITRO DI DIO” APRE LA RASSEGNA DI DRAMMATURGIA CONTEMPORANEA

Di il 22 Maggio 2017

-GENOVA- Lo spettacolo di Robert Farquahar, diretto da Alberto Giusta e prodotta dal Teatro Stabile debutta mercoledì alla Piccola Corte.

 

L’arbitro di Dio (Quel gol non era gol)” del drammaturgo irlandese Robert Farquhar, debutta mercoledì alle 20.30 alla Piccola Corte (Corte Lambruschini), aprendo la XXII edizione della Rassegna di Drammaturgia Contemporanea. La regia dello spettacolo, prodotto dal Teatro Stabile di Genova, è di Alberto Giusta con protagonisti Andrea Di Casa, Massimo Rigo e Marco Zanutto. La versione italiana è di Carlo Sciaccaluga.

 

Degsy e Cliff sono due amici uniti dalla passione per la loro amata squadra di calcio, condannata alla retrocessione da una decisione arbitrale dubbia. In cerca di vendetta, decidono di rapire l’arbitro e fissare un riscatto: il direttore di gara deve ammettere l’errore e far rigiocare la partita. Riusciranno i due sbandati ad ottenere ciò che vogliono oppure segneranno un doloroso autogol? Il calcio è un pretesto per mostrare tre esseri umani in tutte le loro ossessioni, fragilità, contraddizioni, grazie ad un testo divertente, in cui amicizia e passione mostrano il cartellino rosso a tutti i sognatori, delusi da ciò che avrebbe potuto essere e non è mai stato.

 

Autore e regista irlandese, Robert Farquhar, classe 1960, abita a Liverpool. La sua fama si è consolidata con “Polvere alla polvere” proposto dallo Stabile di Genova nella Rassegna del 2006 ed in scena al Teatro Duse nel 2008. Farquhar è anche membro della Big Wow Theater Company ed autore di tanti altri testi di successo fra i quali: “You are here”,”The angry kitchen sink”, “In the meanwhile cafè”, “Almost forever but”, “Dead heavy fantastic”.

 

“L’arbitro di Dio (Quel gol non era gol)” è in scena alla Piccola Corte fino a sabato 3 giugno con i seguenti orari: da mercoledì al sabato alle ore 20.30. Giovedì ore 19.30. Domenica e lunedì riposo.

 

Prezzi: posto unico 5 euro; abbonamento a tutta la rassegna 15 euro.

La Rassegna di Drammaturgia Contemporanea prosegue con:
“Lingua madre Mameloshcn” di Marianna Salzmann, al Duse dal 31 maggio al 10 giugno;
“Pezzo di plastica” di Marius von Mayeburg, alla Piccola Corte dal 7 al 17 giugno;
“Mors tua vita mea” di Silvia Zoffoli, al Duse dal 14 al 24 giugno;
“Sangue matto” di Nurkan Erpulat e Jens Hillje, alla Piccola Corte dal 21 giugno al 1° luglio.

 

Per ulteriori informazioni: www.teatrostabilegenova.it

 

(C.S.)

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