“LA TRAIETTORIA CALANTE”, ALLA SALA MERCATO IL DRAMMA DEL PONTE MORANDI NELLA NUOVA PRODUZIONE DEL NAZIONALE

Di il 25 Novembre 2024

In scena martedì 26 novembre la cronaca di una tragedia annunciata nell’opera di denuncia di Pietro Giannini, ripercorrendo le tappe di malaffare e incuria strutturale che ha portato alla tragedia del 2018

GENOVA – Martedì 26 novembre Teatro Nazionale ospita alla Sala Mercato lo spettacolo “La traiettoria calante” di Pietro Giannini. L’opera tratta il crollo del ponte Morandi diventando la cronaca di una tragedia annunciata nel racconto di una tradizione di malaffare, incuria e capitalismi degenerati. Maggiori informazioni di seguito.

26 novembre – 1° dicembre e 10 – 13 dicembre | Sala Mercato

La traiettoria calante

di e con Pietro Giannini

consulenza drammaturgica Comitato Parenti Vittime Ponte Morandi

visual artist Loredana Antonelli

luci Aldo Mantovani

produzione Teatro Nazionale di Genova

Il 14 agosto 2018 crolla il Ponte Morandi di Genova, una delle arterie più importanti della città, provocando la morte di 43 persone e lo sfollamento di decine di famiglie, stravolgendo la vita di una intera comunità.

Dopo la prima nazionale – lo scorso ottobre al Romaeuropa Festival nella sezione Anni Luce, dedicata ai giovani talenti emergenti – La traiettoria calante sarà sul palcoscenico della Sala Mercato, nuova produzione del Teatro Nazionale di Genova.

Un lavoro che ripercorre le tappe di quella tragica vicenda, scritto e interpretato dal giovane attore e drammaturgo genovese Pietro Giannini (classe 2000), che ha ricostruito dettagli e vicende di quegli anni, a partire dalla costruzione del Ponte tra il 1963 e il 1967, insieme al Comitato Parenti Vittime Ponte Morandi.

La narrazione procede dando forma a un monologo che, a tratti, risuona con toni di satira amara e crudele, ripercorrendo una storia paradigmatica del nostro Paese, tra vittime e colpevoli, demagogia e menzogne, corruzione e omissioni, cercando una motivazione a ciò che è ancora oggi sembra impossibile da spiegare.

«Il crollo del ponte scatena un effetto domino che investe le persone e le cose – afferma Pietro Giannini – La traiettoria calante può accettare sul palcoscenico un solo corpo, un unico testimone inerme, un Amleto moderno perseguitato dai fantasmi di chi era prima di lui ed ora non è più. La scena (del crimine) è nuda, niente più è rimasto; dopo le macerie, neanche più ricostruzione. In questo logorante vuoto, nell’assordante rumore dell’assenza, l’interprete può solo cercare di fuggire il buio attraverso la testimonianza, qualunque essa sia».

Intorno ai temi dello spettacolo sono previsti due incontri:

Martedì 26 novembre – per il ciclo 30 minuti fuori scena al termine dello spettacolo – Egle Possetti, Presidentessa del Comitato Parenti Vittime Ponte Morandi, sarà in dialogo con Pietro Giannini. Conduce l’incontro il giornalista de Il Fatto Quotidiano Marco Grasso.

Giovedì 28 novembre, alle ore 17, alla Sala Mercato: All’ombra del Ponte Morandi. Storia di una comunità violata. Partecipano Pietro GianniniFederico Romeo, Presidente del Municipio Val Polcevera, Franco Ravera, Associazione Quelli del Ponte Morandi. 

Coordina Matteo Macor, giornalista de La Repubblica.

Ingresso gratuito con prenotazione su biglietti.teatronazionalegenova.it 

Figura emergente della scena italiana, Pietro Giannini nel corso di questa stagione oltre a La traiettoria calante, presenterà anche il suo primo lavoro La costanza della mia vita, per cui è stato segnalato al Premio Scenario 2023. Sarà inoltre tra i protagonisti di Equus di Peter Schaffer, nuova produzione del Teatro Nazionale di Genova, che debutta al teatro Duse il 25 marzo 2025, con la regia di Carlo Sciaccaluga.

La costanza della mia vita sarà in scena alla Sala Mercato il 12 e 13 dicembre (serate in cui sarà possibile assistere a entrambi gli spettacoli); dopo Genova lo spettacolo sarà al teatro Magnolfi di Prato dal 3 all’8 dicembre.

Pietro Giannini nasce a Genova nel 2000, città dove muove i primi passi artistici sotto l’ala protettrice di Enrico Campanati. Nel 2019 entra all’ Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio d’Amico di Roma. Nell’arco del triennio collabora con una serie di registi, tra cui ricordiamo Massimiliano Civica, Arturo Cirillo, Liv Ferracchiati, Valentino Villa. Inizia inoltre un percorso parallelo di ricerca teatrale che lo porta a scrivere e mettere in scena La costanza della mia vita nel 2022 e La traiettoria calante nel 2023. Con il primo entra a far parte della Generazione Scenario (produzione Metastasio). La traiettoria calante d’altro canto vede subito la luce grazie al Romaeuropa Festival, che lo presenta in prima nazionale nell’ambito della rassegna Anni Luce- PoweredbyRef. Attualmente è in scena con le produzioni firmate dall’ Accademia Silvio D’amico, sotto la guida attenta di Antonio Latella, Giovanni Ortoleva, Federica Rosellini e Leonardo Manzan.

La traiettoria calante – Sala Mercato dal 26 novembre al 1 dicembre e dal 10 al 13 dicembre: martedì, mercoledì e venerdì, ore 20.30; giovedì e sabato, 19h30; domenica, 16h00

Info e biglietti telefono 010 5342 720;

e-mail teatro@teatronazionalegenova.it biglietti.teatronazionalegenova.it 

C.S.

Su Redazione

Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Alessia Spinola. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

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