La storia poco nota del campione Gino Bartali: in scena al Teatro delle Udienze

Di il 18 Gennaio 2018

FINALE LIGURE (SV) – In occasione dell’imminente Giornata della Memoria, giovedì 25 gennaio alle ore 21 al Teatro delle Udienze di Finalborgo va in scena lo spettacolo “Gino Bartali, eroe silenzioso”.

 

Lo spettacolo è dedicato alla storia poco nota di un grandissimo campione di ciclismo che è stato anche un “eroe silenzioso”, dichiarato Giusto tra le Nazioni dallo Yad Vashem, il memoriale ufficiale israeliano delle vittime dell’Olocausto, per aver salvato centinaia di ebrei durante la Seconda guerra mondiale.

 

Protagonista assoluto, ha un grande sogno: vincere Giro d’Italia e Tour de France nello stesso anno.
Ma la storia, incarnata nel fascismo, entra prepotentemente a cambiare per sempre la sua carriera: la sua vita sportiva viene piegata ai voleri e alle mire del Duce, che vede in Gino Bartali l’ambasciatore azzurro del fascismo nel mondo. Ma Bartali non ci sta, ed è qui che inizia la pagina meno nota della vita di Ginettaccio, che aderisce come staffetta alla rete clandestina organizzata dall’arcivescovo di Firenze Elia Dalla Costa. Una “corsa giusta”, nella speranza che il mondo cambi e ritrovi il suo senso.

 

Lo spettacolo parla dell’Italia e degli italiani al tempo del fascismo, della fatica dello sport e del silenzio delle azioni più coraggiose, e racconta la vita di un campione sportivo, ma soprattutto di un uomo che ha scelto da che parte stare. Lo spettacolo, tratto dal libro “La corsa giusta” di Antonio Ferrara, racconta in maniera appassionante e approfondita una storia che Gino Bartali ha sempre tenuto nascosta, perché “il bene lo si deve fare ma non lo si deve dire, che se lo dici si sciupa”.

 

È consigliata la prenotazione.

 

Il costo del biglietto intero è di 15 euro (ridotto 10 per soci Cai, FAI e tesserina).

 

(C.S.)

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