La raccolta differenziata a Genova ha un nuovo alleato: il consolato dell’Ecuador

Di il 10 Marzo 2022

Un protocollo d’intesa tra Comune, Consolato dell’Ecuador a Genova e AMIU per un maggiore coinvolgimento della comunità straniera più numerosa in città nel campo della sostenibilità ambientale e migliorare il riciclo dei rifiuti

GENOVA – Un protocollo d’intesa per un nuovo e più efficace rapporto di reciproca collaborazione in materia ambientale con la comunità ecuadoriana, al fine di incrementare la raccolta differenziata e la diffusione dei servizi offerti sul territorio da AMIU.

Lo hanno sottoscritto e firmato questa mattina, in Sala Giunta Nuova a Palazzo Tursi, il Console dell’Ecuador a Genova, Gustavo Palacio Urrutia, l’Assessore all’Ambiente del Comune di Genova, Matteo Campora e il Presidente di AMIU, Pietro Pongiglione.

Alla base del protocollo d’intesa la volontà di creare un sistema virtuoso tra informazioni, sensibilizzazione e coinvolgimento di tutti i cittadini ecuadoriani che vivono e lavorano a Genova negli aspetti correlati al miglioramento della raccolta differenziata, all’insegna della trasparenza e per una maggiore valorizzazione ambientale e tutela dei quartieri dove le diverse comunità risiedono.

Dichiara Gustavo Palacio Urrutia Console dell’Ecuador a Genova: «Questo accordo, per sua natura, ha una grande rilevanza, in considerazione del fatto che la tutela dell’ambiente è un obiettivo principale per la formulazione delle politiche di governo, così come di molte azioni congiunte in ambito multilaterale a livello internazionale, ad esempio, l'”Agenda 2030: Obiettivi di sviluppo sostenibile”. Inoltre, scopo della firma del protocollo è, anche e soprattutto,  quello di incentivare i rapporti di collaborazione tra le istituzioni presenti sul territorio a beneficio esclusivo della comunità ecuadoriana ivi residente».

Sottolinea l’assessore Matteo Campora: «Per l’Amministrazione sono strategici e di primaria importanza la sensibilizzazione e il coinvolgimento attivo di tutti coloro che vivono a Genova, a maggior ragione per una pratica di grande valore civico ed ecologico come la raccolta differenziata. A questo scopo abbiamo costruito, in collaborazione con il Console Palacio Urrutia ed AMIU, un percorso di informazione ambientale rivolto nello specifico ai cittadini di nazionalità ecuadoriana, che ci daranno una grossa mano ad aumentare il nostro tasso di riciclo attraverso un più corretto conferimento dei rifiuti e la partecipazione ad iniziative di sensibilizzazione ambientale».

La comunità ecuadoriana è la più numerosa tra quelle straniere presenti a Genova.

«Per AMIU è di primario interesse incrementare e valorizzare le iniziative rivolte a promuovere la raccolta differenziata e il riciclo dei diversi materiali, l’educazione ambientale e i servizi finalizzati a mantenere la qualità del territorio cittadino. – aggiunge  Pietro Pongiglione, presidente AMIU Genova – Rientrano nei nostri piani di comunicazione la valorizzazione della raccolta differenziata e del riciclo e tutte quelle attività legate all’informazione e all’educazione dei cittadini e delle famiglie, perché il cittadino è il primo anello di una catena virtuosa capace di migliorare le quantità e la qualità del materiale che va indirizzato al riciclo».

Con queste premesse le parti coinvolte intendono stabilire una proficua collaborazione attraverso l’organizzazione di incontri per approfondire le tematiche del corretto conferimento dei rifiuti e della raccolta differenziata, a cui aggiungere la distribuzione di materiali di sensibilizzazione e di comunicazione bilingue rivolti specificamente alla comunità ecuadoriana genovese.

Come già succede per altre organizzazioni di volontariato e non, saranno promosse giornate ecologiche che uniranno messaggi di educazione ambientale ad attività sul campo come la pulizia delle spiagge e dei boschi o iniziative di sensibilizzazione alla corretta separazione e conferimento delle diverse frazioni di materiale.

A ciò si vorrebbero aggiungere momenti di confronto e diffusione di best practice con le principali città dell’Ecuador – come già avviene con altre città europee, spesso nell’ambito di progetti europei mirati ai temi ambientali – per lo scambio di esperienze nel campo dell’educazione ambientale e della sensibilizzazione al corretto conferimento dei rifiuti.

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