La Polizia locale si affida alla tecnologia per scovare documenti falsi

Di il 20 Settembre 2019

GENOVA – Un poligono “virtuale” negli uffici del Matitone, un polo all’avanguardia per analizzare i documenti falsi e un Ufficio mobile che permetta di espletare alcune pratiche amministrative direttamente nei quartieri.

Sono queste le tre novità che a breve saranno messe in campo dal Corpo della Polizia Locale di Genova che, aderendo al bando della Regione Liguria, potrà accedere ai finanziamenti del Patto Sicurezza.

Il poligono virtuale – 195mila di euro il costo – consentirà di ampliare l’area di addestramento per creare un polo di aggiornamento professionale unico a disposizione di tutte le Polizie Locali liguri oltre che della Forze dell’Ordine, mentre lo stanziamento di 50mila euro consentirà, grazie a una strumentazione in grado di effettuare analisi sofisticate, di smascherare i cosiddetti “falsi documentali” che nascondono illeciti e reati.

Infine, un veicolo allestito per assicurare un presidio itinerante nei quartieri della città permetterà di portare un ufficio per l’espletamento delle pratiche amministrative e di Polizia Giudiziaria che interessano la cittadinanza direttamente sul territorio. Questo intervento prevede lo stanziamento di 80mila euro.

“Continuiamo a investire sulla tecnologia e sugli strumenti per rendere sempre più eccellente la nostra Polizia locale e per dare al cittadino il miglior servizio – sottolinea l’assessore alla Sicurezza del Comune di Genova, Stefano Garassino –. Un grazie a Regione Liguria in modo particolare all’assessore Viale e al Presidente Toti che hanno voluto fortemente il progetto sicurezza da loro finanziato”.

C. S.

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