La commemorazione alla rivolta del Balilla danno il via alle “Giornate Mameliane 2024”

Di il 6 Dicembre 2024

GENOVA – Con la deposizione di una corona di alloro al monumento di piazza Portoria, Genova Città dell’Inno Nazionale ha rinnovato la tradizionale commemorazione del Balilla Giovan Battista Perasso, che il 5 dicembre 1746, a undici anni, lanciando un sasso al grido «Che l’inse?» («Che la cominci?») diede inizio alla sollevazione popolare dei genovesi contro gli invasori austriaci.

La cerimonia, curata da Comune di Genova ed associazione A Compagna con la partecipazione della Filarmonica Sestrese, è proseguita con un corteo di figuranti e studenti lungo i luoghi dove il Balilla visse: dall’Arco situato all’incrocio tra via XX Settembre e via V Novembre, a piazza Dante davanti all’ex palazzo Gaslini, sino al cortile di Palazzo Ducale teatro della rievocazione storica dei fatti del 1746. L’evento di questa mattina ha aperto le iniziative delle “Giornate Mameliane 2024”.

«Il gesto del Balilla è immediatamente diventato un potente simbolo identitario di Genova e dei genovesi, immutato esempio di coraggio ed iniziativa individuale divenuta collettiva trasmesso da generazione a generazione ed incastonato nella storia e nell’immaginario italiano – ha affermato Paola Bordilli, assessore comunale alle Tradizioni Cittadine -. La sua azione ci ricorda il valore della libertà e l’importanza di opporsi a soprusi ed arroganza dimostrando, ancora una volta, quanto l’iniziativa di una singola persona possa essere determinante nel destare lo spirito di comunità e di coesione per raggiungere obiettivi comuni. Per questo ritengo fondamentale passare il testimone di questi messaggi anche attraverso il coinvolgimento delle scuole e delle scolaresche. Così come ritengo altrettanto fondamentale ricordarci sempre che per affrontare il presente e costruire un futuro migliore non dobbiamo mai perdere di vista le lezioni del nostro passato».

Le autorità dell’epoca fecero un voto alla Madonna, sin dal 1657 eletta a Regina e protettrice di Genova: se gli austriaci fossero stati scacciati, tutti gli anni sarebbero saliti al Santuario di N.S. di Loreto a Oregina per lo Scioglimento del Voto. Il 10 dicembre 1847, ricordando quel lontano avvenimento, si verificò un altro importante fatto storico di cui Goffredo Mameli fu uno dei principali animatori: trentamila patrioti provenienti da ogni parte d’Italia sfilarono dall’Acquasola ad Oregina cantando per la prima volta in pubblico il Canto degli Italiani di Mameli e Novaro, che diverrà poi l’Inno Nazionale, e sventolando il Tricolore.

Questo, nel dettaglio, è il programma delle Giornate Mameliane 2024:

Domenica 8 dicembre

Ore 9.30-18.30: Istituto Mazziniano-Museo del Risorgimento

Apertura straordinaria e ingresso gratuito al Museo con l’offerta di due visite guidate, alle 10 e alle 11, prenotandosi telefonicamente allo 010.5576431.

Martedì 10 dicembre

Ore 8.15: Parco dell’Acquasola. 

Partenza della passeggiata storica rievocativa degli avvenimenti del 10 dicembre 1847 lungo il percorso: Acquasola, salita Santa Caterina, piazza Fontane Marose, via Garibaldi, via Lomellini, salita Oregina e Santuario N.S. di Loreto. A cura dell’associazione GenovAPiedi, per prenotazioni scrivere un’email a prenotazioni.ge@gmail.com.

Ore 9-18.30: Istituto Mazziniano-Museo del Risorgimento. 

Ingresso gratuito. Alle 17.30, nel salone del Museo, presentazione del libro di Massimo Castoldi: “L’Italia s’è destra. L’inno di Mameli: un canto di pace” (Donzelli, 2024). Ingresso libero sino ad esaurimento posti. Info: museorisorgimento@comune.genova.it, tel. 0105576431.

Ore 10.15: Santuario N.S. di Loreto, Salita di Oregina. 

Nel piazzale antistante il Santuario verranno deposte corone, si svolgeranno i saluti istituzionali e la Banda Musicale di Rivarolo eseguirà l’Inno Nazionale cantato dalle classi delle scuole: 10 Dicembre, Barabino, Serra e Gastaldi.

Ore 11: Celebrazione della S. Messa e Scioglimento del Voto con accensione di un cero alla Madonna.

Le iniziative delle Giornate Mameliane 2024 sono organizzate dall’Ufficio Cerimoniale e dalla Direzione Comunicazione ed Eventi del Comune di Genova. Vi collaborano: Municipio I Centro Est, Istituto Mazziniano-Museo del Risorgimento, A Compagna, Parrocchia N.S. di Loreto-Oregina, associazione GenovApiedi, Filarmonica Sestrese, Banda Musicale Cittadina di Rivarolo, associazione Oregina in rete, associazione Amici della Riunda, associazione A.N.C.R. Pasubio, associazione Valori Alpini, Comitato Genitori “Amici della Dieci”, Pro Loco Centro Antico, Gruppi storici genovesi.

Tutte le informazioni sono reperibili online sui siti: www.comune.genova.it e www.visitgenoa.it.

C.S.

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