“KARMAFULMINIEN”: IL RITORNO SPIRITUALE DELLA GENERAZIONE DISAGIO

Di il 28 Ottobre 2015

Dal 3 novembre al Teatro della Tosse va in scena in anteprima nazionale il secondo lavoro del collettivo che scherza senza vergogna sull’inadeguatezza di una generazione abbandonata a se stessa.

Di Chiara Gaddi

Li avevamo lasciati poche settimane fa sul palco della Tosse intenti a recitare tre preghiere nichiliste sul finale di Dopodichè stasera mi butto, punto di arrivo di un gioco dell’oca al contrario. Il nuovo lavoro della Generazione Disagio riparte da qui, con tre angeli sui generis che non lasciano inascoltata la supplica, ma si palesano al pubblico in tutto il loro sbiadito splendore. Karmafulminien- Figli di Puttini è il nuovo esilarante spettacolo della Generazione Disagio (di nome e di fatto), in scena per dodici giorni a partire dal prossimo 3 novembre. Prodotto interamente dal Teatro della Tosse, è tra gli esempi che spiega al meglio la sua filosofia: dare accoglienza e visibilità alle compagnie emergenti nel pieno rispetto della loro autonomia artistica. «Pensiamo che il modo migliore per sostenere una Compagnia come questa – spiega il direttore Amedeo Romeo – sia di dare, oltre al sostegno di una struttura di professionisti, un luogo dove si può lavorare, dormire e sentirsi a casa.»
karmafulminien - foto luca riccio 7 ridCon Karmafulminien il pluripremiato collettivo, interprete pungente della sfortunata generazione di cui fà parte, accantona per un attimo il dramma dei laureati senza lavoro e dei precari senza posto fisso per parlare di spiritualità. Ma attenzione, non di religiosità. «I tre angeli sono un pretesto per parlare della spiritualità moderna in senso ampio – racconta il regista e coautore Riccardo Pippa – Un atteggiamento temporaneo, della domenica, che si mescola con la scaramanzia. I tre angeli fanno parte dell’ultima schiera delle creature celesti, quelle più lontane dalla luce ma anche più vicine agli uomini e per questo costrette ad ascoltare le richieste più “basse” e degradanti.» I protagonisti, interpetati da Enrico Pittaluga, Graziano Sirressi e Luca Mammomili, si sveleranno al pubblico come una vera e propria epifania, ironizzando su una condizione che ha perso di sacralità a vantaggio di una spiritualità “usa e getta”. Uno spettacolo fortemente condiviso, che tocca l’intimità dei presenti e li accomuna in una prospettiva amara sui difetti della società, senza dimenticarsi di riderci un po’ sù.

Karmafulminien – Figli di Puttini è in scena al Teatro della Tosse-Cantiere Campana dal 3 al 15 novembre alle 20.30. Martedì 10 novembre alle 10.00 e alle 20.30. Domenica ore 18.30. Lunedì riposo.

Biglietti 14 euro.
La sera della “prima” biglietto a 10 euro per i giovani fino a 28 anni.

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