Ingress, Genova visitata da migliaia di persone grazie al gioco di realtà aumentata

Di il 25 Febbraio 2019

GENOVA – Insieme ad Atene e Lisbona, Genova protagonista di Ingress.
Gli scorsi 23 e 24 febbraio la città è entrata a far parte del gioco di realtà aumentata basato su un background fantascientifico creato da Niantic.

 

 

Organizzato dal comitato italiano eSports, l’evento ha rappresentato una vetrina prestigiosa per la nostra città e ha consentito a centinaia di giocatori provenienti da tutto il mondo di scoprirne le eccellenze.

Protagonisti sono stati una ventina di luoghi e monumenti genovesi: dalle chiese ai musei, dai prestigiosi Palazzi Dei Rolli agli angoli cittadini più insoliti e suggestivi. Durante le varie fasi della contesa i partecipanti, nella doppia veste di giocatori e turisti, hanno potuto “conquistarli” e ammirarli facendosi preziosi portavoce dell’immenso patrimonio artistico e culturale locale.

Piazza De Ferrari a Genova in Ingress

Le regole di Ingress prevedono la sfida tra due fazioni contrapposte armate di smartphone: gli Illuminati che sono arrivati sulla Terra e i Resistenti. Come in una sorta di caccia al tesoro, i partecipanti saranno impegnati a realizzare affascinanti azioni virtuali passeggiando lungo le vie della città e del suo centro storico per contendersi la “conquista digitale” di luoghi reali corrispondenti ai più significativi punti di interesse definiti “portali”.

 

 

Entrambi i giorni sono stati contraddistinti da momenti specifici: sabato, giorno di “Anomaly”, le due squadre si sono sfidate per tre ore in un’area definita; domenica, “Mission Day,” i contendenti si si sono ricongiunti per giocare visitando la città soffermandosi sui suoi punti di interesse più caratteristici.

 

 

«È mio desiderio esprimere un sentito ringraziamento al comitato Italiano eSports impegnato in numerose attività di formazione robotiche e digitali, ludiche e ricreative, in tal campo prezioso punto di riferimento regionale, nazionale e internazionale, per aver scelto Genova come sede dell’iniziativa. Scelta quanto mai gradita e apprezzata dall’Amministrazione che ci auguriamo possa essere presto seguita da proposte analoghe. Non da ultimo, auspichiamo che l’incontro tra la città e i giocatori sia così piacevole da suscitare negli stessi il desiderio di far presto ritorno a Genova per approfondire la conoscenza di nuovi aspetti e peculiarità – dichiara l’assessore al turismo Paola Bordilli -. La finalità ludica dell’iniziativa, lo spirito del gioco di squadra e della socializzazione, ingredienti fondamentali di Ingress, sposandosi con la variegata offerta del territorio locale, sapranno di certo rendere emozionante questa nuova avventura, che Genova si appresta a vivere con sincero entusiasmo, tra divertimento e scoperta della città».

L’Arco di Piazza della Vittoria a Genova in Ingress

«Siamo lieti di poter offrire alla nostra città, di cui siamo fieri e orgogliosi, l’occasione di mostrare le sue bellezze storiche, artistiche e culturali, a centinaia giocatori/turisti di Ingress provenienti, la maggior parte, dall’estero – commenta Mauro Traxino, presidente del comitato italiano eSports -. Cogliamo l’occasione per ringraziare il Comune di Genova e l’assessore Bordilli per la fattiva collaborazione nell’organizzazione dell’evento e speriamo che Ingress possa diventare un evento annuale, permettendo a Genova di acquisire una nuova fascia di turismo ludico sportivo, legata alla realtà aumentata».

 

 

Ingress è un gioco di realtà aumentata per smartphone (antesignano di Pokemon Go) creato da Niantic. Secondo la storia la Terra è disseminata di particelle di materia esotica (XM), di origine extradimensionale, che giungono sulla Terra attraverso dei passaggi definiti “portali”. Fisicamente si tratta punti di interesse artistico culturale o luoghi di aggregazione, che compaiono come punti su una mappa (stile Google Maps), con i quali i giocatori, spostandosi nel mondo reale, interagiscono raggiungendoli fisicamente.

I primi studi sull’XM e sulle sue proprietà sono stati svelati da un giornalista, che ha iniziato a raccontare la storia un sito e su vari social network. Da queste premesse nascono le due fazioni, gli Illuminati cioè gli alieni e la Resistenza cioè gli umani. I primi ritengono che l’XM sia un grande vantaggio per l’umanità e i secondi temono di essere sottomessi. Tutto questo è in continuo muovimento e in continua evoluzione attraverso le Anomaly e si muove in direzione terrestre o in direzione aliena a seconda della vittoria di una delle due squadre.

Di recente su Ingress è stata creata anche un anime in onda su Netflix per ora in lingua giapponese, scritta e sceneggiata prendendo ispirazione dal gioco ma che non segue l’esatta storia in continua evoluzione.

C.S.

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