Inaugurata a Palazzo Tursi “Vignette, garbo e ironia”, la mostra dedicata al genovese Antonio Tubino

Di il 9 Settembre 2024

GENOVA – È stata inaugurata sabato 7 settembre, nell’atrio di Palazzo Tursi, “Vignette, garbo e ironia”, la mostra organizzata dall’Assessorato alle Tradizioni cittadine del Comune di Genova e dedicata al grande vignettista genovese Antonio Tubino.

BIOGRAFIA E STILE DI ANTONIO TUBINO

Scomparso l’11 gennaio 2023, Tubino è stato un vignettista di razza, autore di oltre 40.000 disegni pubblicati in 60 anni di carriera su importanti testate nazionali quali La settimana Enigmistica, Domenica Quiz, Calcio e Ciclismo Illustrato, Enigmistica Più.

Nato a Genova il 4 dicembre 1938, dopo la prima vignetta pubblicata nel 1956 sul Calcio Illustrato, l’apprezzato umorista originario di Sestri Ponente ha conquistato nel tempo una posizione di rilievo nel panorama nazionale delle arti grafiche, entrando nel cuore di lettori e appassionati per la pungente ma sempre garbata ironia dei suoi disegni.

Antonio Tubino ha affiancato al suo lavoro come impiegato all’ufficio Catasto e Patrimonio del Comune di Genova la passione per l’umorismo, nata ai tempi del Liceo Artistico e culminata in collaborazioni illustri che gli hanno consentito di partecipare a numerose rassegne nazionali e internazionali come il Festival dell’Umorismo di Bordighera.

L’artista genovese è stato un maestro della vignetta classica, capace di strappare un sorriso facendo (auto)ironia su vizi e virtù degli italiani. Il suo tratto sobrio ed elegante, caustico senza mai eccedere, ha ispirato diverse generazioni di vignettisti che oggi, con la mostra ospitata a Palazzo Tursi, gli rendono omaggio scoprendo o riscoprendo alcune delle sue memorabili vignette.

LE VIGNETTE “CALCISTICHE”

Celebri i suoi disegni a sfondo calcistico con protagonisti tifosi di Sampdoria e Genoa avversari e non nemici. Vignette con cui Tubino riusciva a stemperare i toni, tratteggiando una sana rivalità fondata sul rispetto reciproco e sullo “sfottò” simpatico e mai offensivo.

GIORNI E ORARI DI VISITA DELLA MOSTRA

La mostra, ad accesso libero, si potrà visitare tutti i giorni fino a domenica 29 settembre.

All’inaugurazione della mostra erano presenti l’assessore comunale alle Tradizioni Paola Bordilli, il direttore della Settimana Enigmistica Alessandro Bartezzaghi, la moglie Anna, la figlia Claudia, gli artisti Carlo Denei e Franco Buffarello, amici, colleghi, curiosi e appassionati.

UNA MATITA TRA LE NUVOLE”, LA CANZONE-TRIBUTO DI CARLO DENEI

Proprio Carlo Denei, cantautore e cabarettista, ha dedicato all’amico Antonio Tubino la canzone “Una matita tra le nuvole”: un tributo intimo e struggente alle qualità artistiche e umane dell’indimenticato vignettista genovese, la cui “matita tra le nuvole vuol fare a gara con le favole e va come il vento tra le tegole“, facendo “ricadere quei colori, come coriandoli, sulle nostre storie infreddolite“.

Il brano, registrato con l’arrangiamento alle tastiere di Franco Buffarello, sarà trasmesso nel pomeriggio dalla filodiffusione di via Garibaldi.

«Ho voluto fortemente riportare “a casa” Antonio Tubino, un grande vignettista che ha dato lustro a Genova strappando un sorriso a tutti noi, grandi e piccini, con i suoi disegni dallo stile inconfondibile – dichiara l’assessore comunale alle Tradizioni Paola Bordilli – Sono pertanto onorata di far riscoprire con questa mostra monografica, a genovesi e visitatori, il genio del vignettista sestrese, che partendo dalla delegazione del ponente cittadino ha portato le sue vignette nelle case di tanti italiani, creando una tradizione e un legame con le vite di tutti noi. Invito tutti i genovesi a venire a visitare la mostra per ripercorrere, vignetta dopo vignetta, i momenti più significativi della storia del nostro Paese e vizi, virtù e abitudini degli italiani, certa che ricorderemo tutti Antonio Tubino sempre con un sorriso. Grazie di cuore alla sua famiglia, in particolare a Claudia e alla signora Anna, per averci accordato la loro fiducia dopo esserci conosciute all’Università Popolare Sestrese – prosegue Bordilli – e un ringraziamento speciale al direttore Alessandro Bartezzaghi per la sua presenza e a Carlo Denei, e Franco Buffarello, per l’emozionante canzone dedicata ad Antonio Tubino».

«Antonio Tubino aveva uno stile dal tratto essenziale e riconoscibilissimo e un’ironia talora surreale, venata di quel disincanto un po’ fatalista che non nascondeva le sue radici liguri – racconta il direttore della Settimana Enigmistica Alessandro Bartezzaghi – Le espressioni dei suoi personaggi, spesso corrucciate o sbalordite, suscitano un sorriso proprio per il contrasto con le situazioni comiche in cui essi si trovavano. Tra le molte vignette dei nostri collaboratori, le sue hanno contribuito a creare quello specchio dei tempi che da sempre caratterizza le nostre pagine».

«Siamo profondamente emozionati e grati all’assessore Paola Bordilli e al Comune di Genova per avere dedicato a papà una mostra monografica con alcune delle sue più belle vignette – spiega Claudia Tubino a nome della mamma Anna e di tutta la famiglia – Ci fa davvero piacere che l’esposizione sia stata organizzata all’interno del Palazzo comunale, dove mio papà ha lavorato per tanti anni al servizio della Città. Grazie anche al direttore della Settimana Enigmistica Alessandro Bartezzaghi per avere voluto partecipare a questa giornata così importante per la nostra famiglia, dimostrando la vicinanza sua personale e di tutta la redazione della rivista, nel ricordo di una persona speciale che con leggerezza e arguzia ha saputo donare il sorriso ad almeno tre generazioni di italiani, come sanno bene gli amici Carlo Denei e Franco Buffarello che, con musica e parole, hanno riservato a papà un commovente, indimenticabile omaggio».

CS.

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