In Piazza Don Gallo la distribuzione di verdura per il progetto “Adotta un orto”

Di il 28 Febbraio 2018

L’iniziativa è organizzata dall’Associazione genovese OrtoCollettivo

 

Si terrà ogni venerdì, a partire dal 2 marzo fino al 27 aprile, la distribuzione delle cassette di verdura a chilometro zero per il progetto “Adotta un orto” organizzato dall’Associazione OrtoCollettivo. Presso Piazza Don Andrea Gallo, nel cuore dei vicoli di Genova, dalle ore 17 alle 19, coloro che hanno aderito alla campagna potranno ritirare i propri ortaggi freschi. Solo per la giornata di venerdì 2 marzo tuttavia, le persone che non conoscono il progetto potranno avere un omaggio gratuito per entrare in contatto con questa realtà.

 

“Aderire alla campagna “Adotta un orto” – commenta Paola Borelli del Municipio Centro Est – significa, per le persone che lo sottoscrivono, avere prodotti freschi a chilometro zero provenienti da un terreno situato in zona Campi coltivato da persone a bassa soglia di reddito, come migranti, disoccupati e pensionati. La consegna avviene settimanalmente ed è varia a seconda della stagione. Venerdì 2 marzo, giorno di apertura dell’iniziativa, ci sarà la possibilità di distribuire in forma gratuita un esempio di prodotti dell’orto alle persone che ancora non conoscono il progetto.”

 

Come si legge nella descrizione della pagina Facebook: “OrtoCollettivo è la realizzazione di un sistema di rigenerazione territoriale dove, grazie a terrazzamenti in tronchi di alberi vivi, si ottiene la possibilità di sfruttare territori boschivi e in forte pendenza abbandonati e inaccessibili, rendendoli produttivi e sicuri.

Il sistema permette infatti di ridurre la percentuale di rischio da danni ambientali limitando frane, smottamenti, incendi, bombe d’acqua e alluvioni. Come regalo finale – si continua a leggere – consente anche di coltivare sulle terrazze. OrtoCollettivo nasce da un’idea del “Comitato4valli”, un’associazione di coltivatori e allevatori che comprende oggi oltre 2200 iscritti e nutre il desiderio di vedere sviluppato sempre più il modello di economia primaria.”

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