“In MOVIMENTO – voci e suoni da un racconto mediterraneo” a Villa Bombrini

Di il 12 Luglio 2016

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Ha preso il via ieri “In MOVIMENTO – voci e suoni da un racconto mediterraneo” a Villa Bombrini.

In programma tanti spettacoli e concerti prodotti dal Teatro Pubblico Ligure diretto da Sergio Mainfredi. Un progetto che attraverserà l ‘Italia e le sponde del Mediterraneo, che ha per filo conduttore il MOVIMENTO di genti e culture.

IL PROGRAMMA:

-Questa sera racconto medievale con il Decameron di Boccaccio. Prima nazionale di Alessandro Bianchi, comico televisivo diplomato alla Scuola del Teatro Stabile di Genova in Caberet ‘300.
I mercanti, in sensali, i contadini, gli artigiani, i frati bontemponi, i prelati mondani, le suore spericolate, i letterati, gli studenti, assieme ai ricchi borghesi, ai principi, ai cavalieri, alle gentildonne, alle avventuriere: una folla multiforme, vitalissima, incontenibile, i cui individui fanno la realtà, formano il ritmo della vita e il tessuto della società.
Il palcoscenico su cui Boccaccio muove i suoi personaggi è il mediterraneo mercantile di un medioevo già proiettato verso l’umanesimo, dove l’uomo è al centro della narrazione.

Il 19 luglio la fratellanza verso i migranti, raccontata con parole e musiche dal vivo nel progetto internazionale tra i paesi del Mediterraneo proposto da Mario Incudine e Antonio Vasta con “Anime Migranti”. Anime migranti è colonna sonora di un progetto corale sulla fratellanza tra i popoli scritto e musicato da Mario Incudine su testi di Mariangela Vacanti.
Lo spettacolo che ne è venuto fuori è impregnato di racconti di migranti siciliani, incredibilmente simili alle storie di vita degli immigrati di pelle nera che oggi arrivano a frotte sulle coste siciliane. La migrazione in questa prospettiva è uno specchio nel quale si riflette la Storia, una tela di occhi che si scambiano sguardi disperati da Palermo a Tunisi, da New York a Baghdad. L’unica strada percorribile per le “anime migranti” di ogni tempo è la fratellanza, tracciata da chi ci ha preceduto. Le facce dei siciliani sui bastimenti per l’America, le braccia laboriose nelle miniere belghe che hanno fatto più grande l’Europa somigliano come una goccia d’acqua alle mani degli africani approdati sulle coste dello Stivale.

Il 21 luglio le rotte della grande migrazione raccontate da Massimo Minella, interprete narratore de La leggenda del REX, fino alle rotte contemporanee verso la linea dei Balcani. “La leggenda del Rex – Dal nastro azzurro a Fellini”. Non è storia, ma è leggenda. Perché la seconda sopravvive e supera la prima. Così nel racconto di Massimo Minella, giornalista e scrittore, gli anni brevi e intensi della nave dei record scorrono sullo sfondo di un’avventura che sa essere divertente e amara, che sorprende, affascina e ferisce. Fino al tragico epilogo. Ma questa non è la fine o, meglio, non è la fine dell’avventura del Rex che sopravvive al suo affondamento e torna a vivere nell’immaginario collettivo. Sarà la metafora della fuga da una provincia troppo stretta, magistralmente sognata da Federico Fellini, ma anche un veicolo pubblicitario.

Tutti gli spettacoli alle 21.30 con ingresso libero, parcheggio e punto ristoro. www.teatropubblicoligure.it

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Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Alessia Spinola. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

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