In arrivo “Noo Ko Bok”, il Festival Internazionale di Danza Africana

Di il 23 Aprile 2025

di Alessia Spinola

GENOVA – Il Festival Internazionale di Danza Africana Noo Ko Bok è pronto a inondare le strade del Sestiere di Prè con la sua quarta edizione dal 2 al 4 maggio e a connettere corpi e anime, popoli e tradizioni. Si tratta di un festival atteso e ormai consolidato che rappresenta un pinte tra il Mediterraneo e l’Africa Occidentale, facendo riscoprire la danza come strumento per abbattere le barriere e le differenze.

Noo Ko Bok in lingua wolof significa “stiamo insieme” e viene proposto come linguaggio universale, pronto ad animare le piazze e a portare valore, bellezza, cultura e inclusione. Il Festival prende il via venerdì 2 maggio con un incontro dedicato alla storia della danza, guidato dalla professoressa Giulia Taddeo dell’Università di Genova e dalla dottoressa Angela Zinno, direttrice artistica del Teatro Universitario Il Falcone. A seguire, andrà in scena lo spettacolo African Soul, una lettura scenica di brani poetici e teatrali tratti dalla letteratura africana, interpretati dagli studenti del laboratorio teatrale iF-Lab. In serata, la sala Trionfo del Teatro della Tosse ospiterà Genova danza l’Africa, una performance che intreccia movimenti tradizionali e contemporanei, con la partecipazione di artisti provenienti da Africa, Francia e Italia.

Tra i protagonisti internazionali più attesi figurano Pape Moussa Sonko, coreografo del Teatro Nazionale Sorano di Dakar e danzatore ufficiale di Youssou N’Dour, Petit Adama, maestro delle percussioni originario del Mali, Boris Pierrou, percussionista franco-ivoriano, e Jean Blé, ballerino e coreografo ivoriano. Accanto a loro si esibiranno anche gruppi italiani come Thiossane Demb ak Tey, Officine Artistiche, Wontanara Venezia, DadAfrica Rimini, Baobab Musiche e Danze d’Africa e il collettivo genovese Noo Ko Bok.

Durante il fine settimana, sabato 3 e domenica 4 maggio, si terranno laboratori di danza e percussioni presso la palestra dell’Istituto Nautico San Giorgio, affacciata sul mare, per permettere a chi partecipa di immergersi nei ritmi e nelle tradizioni musicali di Costa d’Avorio, Senegal, Mali, Guinea e Burkina Faso.

Il cuore del Festival sarà la serata di sabato 4 maggio: in piazza Santa Fede si svolgerà una cena multietnica, seguita dall’evento Tandibeer & Dundunba alla Darsena, ispirato ai riti collettivi dell’Africa Occidentale. Un momento di festa urbana tra tamburi, danze, abiti in tessuto wax e una celebrazione condivisa che vedrà protagoniste anche le donne senegalesi di Genova, simbolo di eleganza e radicamento culturale.

L’edizione 2025 è dedicata alla memoria del danzatore Diagne, figura di riferimento e fratello per molti artisti, venuto a mancare troppo presto. Il Festival è sostenuto da numerose realtà locali, tra cui Gli Amici di Efrem, la Cooperativa Il Melograno, l’Associazione Via del Campo e Caruggi, Il Ce.Sto, Aut Aut 357, Afas, Il Falcone, l’Istituto Nautico, l’Associazione Semi Foresti, Refugees Welcome Italia, Mojud, Kataritika ARt, l’Università di Genova e Progetto Caruggi, tutte impegnate nella promozione culturale e sociale del centro storico genovese.

I biglietti per Genova danza l’Africa sono disponibili presso il Teatro della Tosse, con agevolazioni per alcune categorie. Gli altri eventi sono a ingresso libero o su prenotazione. Per dettagli, programma completo, iscrizioni o prenotazioni, è possibile scrivere all’indirizzo email dedicato o chiamare il numero 351 2453893.

Su Redazione

Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Alessia Spinola. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

Devi essere loggato per postare un commento Accedi

Lascia un commento