IL TEATRO NAZIONALE RIPARTE CON “ELENA” DI EURIPIDE E UN CAST D’ECCEZIONE

Di il 24 Settembre 2020

La stagione si apre il 29 settembre con la tragedia greca portata in scena Davide Livermore. Protagonista nelle vesti di Elena, Laura Marinoni affiancata da Sax Nicosia, Giancarlo Judica Cordiglia e da una compagnia composta da altri sedici attori

GENOVA – “Elena” di Euripide, spettacolo evento del 2019 a Siracusa, si appresta a debuttare a Genova martedì 29 settembre alle ore 20.30 sul palcoscenico del Teatro Ivo Chiesa. Un palcoscenico trasformato per l’occasione in un sorprendente specchio d’acqua di oltre 400 metri quadri, dal quale emerge il relitto di una nave. A completare la scenografia i video di D-Wok su un ledwall di sedici metri, tecnologia utilizzata per la prima volta in questo teatro, così come l’effetto dolby surround che avvolge il pubblico.

Davide Livermore, che sottolinea «”Elena” non è opera, è tragedia» presenta lo spettacolo con queste parole: «La tragedia classica greca è genitrice di tutto il teatro successivo, dalla prosa all’opera lirica. Contiene teatro, musica, danza ed evoca gli archetipi fondanti della nostra civiltà, a partire dalla sacralità dell’essere umano».

Il cast, che Livermore definisce «una compagnia stellare», sarà quello originale del debutto di Siracusa. Diventato immediatamente spettacolo evento del 2019, capace di stabilire il record di incassi in centocinque anni di storia dell’Istituto Nazionale del Dramma Antico di Siracusa con oltre 70 mila biglietti venduti. Insieme a Laura Marinoni, Sax Nicosia e Giancarlo Judica Cordiglia altri sedici attori a formare un folto cast d’eccezione.

“E se la decennale Guerra di Troia fosse stata combattuta per niente? Se Elena, bella per antonomasia e adultera per eccellenza non fosse mai stata rapita da Paride? Se al suo posto il principe troiano, ingannato dagli dèi, avesse rapito un fantasma ‘fatto di cielo’ e identico per fattezze alla regina di Sparta?”. È questo lo straordinario incipit dal quale muoverà l’opera di Euripide. Non una pura tragedia né tanto meno una commedia, piuttosto un dramma a intreccio dove la celebre donna, tanto vituperata nelle pagine omeriche e non solo, viene riabilitata. La vera Elena, infatti, è stata confinata dagli dèi in Egitto e lì attende il marito Menelao. Il tema del doppio e la momentanea perdita d’identità della protagonista è un asse portante della storia che, nella regia di Livermore, trova un efficace alleato nell’utilizzo dell’acqua, che svolge due funzioni. Quella di specchio contenente relitti e pezzi del mito, capace di riflettere, moltiplicare e distorcere l’immagine e le memorie di Elena, e quella di strumento musicale: muovendosi nell’acqua, gli attori in scena producono suoni che vengono rielaborati da sensori sommersi per diventare parte integrante della colonna sonora, armonia al servizio della poesia del testo.

In scena da martedì 29 settembre, lo spettacolo sarà fruibile fino al 12 ottobre. Nel mezzo, sabato 3 ottobre, verso la mezzanotte, il palcoscenico di “Elena” si trasformerà nel set di un grande concerto live per lo spettacolo “A woman left lonely”: un omaggio alla leggendaria Janis Joplin nel cinquantesimo anniversario della scomparsa. Diretto e interpretato da Maria Grazia Solano con le musiche live di Supershock Band, l’evento apre gli appuntamenti di Happy Theatre Hour, progetto promosso dal Teatro Nazionale di Genova in collaborazione con Club Silencio, vincitore del bando Open2Change di Fondazione Compagnia di San Paolo.

“Elena” in scena nel 2019 sul palco del teatro greco di Siracusa

Informazioni

Gli spettacoli saranno di martedì, mercoledì e venerdì ore 20.30, giovedì e sabato ore 19.30, domenica ore 16.

Info e biglietti su http://www.teatronazionalegenova.it

C.S.

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