IL TEATRO DELLA TOSSE DANZA ANCORA

Di il 1 Dicembre 2017

Proseguono le danze a Genova: tra esibizioni classiche e contemporanee, i cittadini genovesi possono ammirare ballerini da tutto il mondo.

GENOVA – Continua la terza edizione di Resistere e Creare, il festival a base di spettacoli e performance di danza, ospitato dal Teatro della Tosse: il programma del weekend.

 

Pubblico Corpo: è questo il titolo di questa edizione della rassegna internazionale che pensa alla danza come un’arte performativa per eccellenza, se non addirittura la principale. Il Teatro della Tosse ospiterà alcuni spettacoli che si soffermano sul “maschile” e sul “femminile”, azioni-performance, repertori classici e visioni più contemporanee.
Dopo “MODIdiDA” (Bernardini/Monti) e “Collettivo Poetic Punkers” (che ha offerto un punto di vista sulla decandenza della donna contemporanea), andati in scena giovedì 30 novembre, ecco il programma per i prossimi giorni.

 

Sabato 2 dicembre – Ore 20: dopo la replica di Impronte di Balletto Civile, va in scena dalle ore 20.30 Happy Hour di Alessandro Bernardeschi e Mauro Paccagnella che, grazie anche a una collaborazione e un’amicizia ventennale, danno vita a un progetto coreografico in progress, itinerante, che si crea attorno a una serie di residenze. Gli interpreti-danzatori, che hanno partecipato a un workshop intensivo, ripercorrono le loro vite e i loro ricordi da teenagers cresciuti nell’Italia degli anni Settanta attraverso dieci coreografie e un costante dialogo diretto con il pubblico.

 

Domenica 3 dicembre – Ore 16: potrete assistere a Lo Schiaccianoci, della compagnia Natiscalzi, opera fantastica e alternativa in atto unico, che coinvolge il territorio cittadino. La scena è animata da sei danzatori e un tappeto elastico, a cui si aggiunge un gruppo di artisti selezionati nel corso di un workshop e dieci bambini del coro delle voci bianche del Teatro Carlo Felice. Lo spettacolo è inserito anche nel cartellone della stagione dei ragazzi del Teatro della Tosse.

Alle ore 18.30, lo spettacolo vincitore del primo premio per la danza contemporanea al “Sarajevo Winter festival” 2013, secondo classificato al “Next Generation festival” 2013 di Padova, secondo premio del pubblico al MessFestival 2015 di Sarajevo e vincitore del Be Festival 2015 di Birmingham: “Quintetto” di TIDA – Théâtre Danse. Un solo attore, quattro fari sulla scena, il mixer luci e audio vuoti: due persone del pubblico diventeranno tecnici dello spettacolo. Così inizia Quintetto. Il “5”, cifra simbolica per la storia dell’uomo: nell’esoterismo, è il numero della vita universale, l’individualità umana, la volontà, l’intelligenza, l’ispirazione e il genio. Il progetto artistico del Tida si muove nell’ambito della ricerca collaborando con giovani filosofi, giocando con la contaminazione, la traduzione, la dissoluzione e la consapevolezza dei confini linguistici.

 

(C.S.)

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