Il progressive rock di Ian Anderson risuona all’Arena del Mare, mentre la grande classica aleggia in Piazza delle Feste

Di il 16 Luglio 2019

GENOVA – Uno dei concerti più attesi dell’estate, quello che si svolgerà all’Arena del Mare stasera 16 luglio. Con 50 anni di carriera alle spalle, pronti a festeggiare con il loro 50th Anniversary Tour, per il festival Goazilla arrivano i Jethro Tull, una vera e propria leggenda del prog-rock.

Sono passati 50 anni da quel 2 febbraio 1968, quando i Jethro Tull si esibirono per la prima volta al Marquee Club – tempio rock di Londra – pronti a diventare una delle più grandi band di progressive rock di tutti i tempi. Protagonista assoluto del concerto sarà certamente Ian Anderson, il pifferaio magico del rock, folletto folk, giullare senza età. Anche se oggi non ha più la criniera ispida, la barba lunga e il tradizionale gonnellino scozzese, Ian Anderson resta una forza della natura: musicista a 360 gradi, genio poliedrico capace di passare dall’armonica a bocca alla chitarra folk, manderà certamente in visibilio i fan soprattutto suonando – immancabilmente su una gamba sola – il flauto traverso, agitato come uno scettro.

Sul palco dell’Arena del Mare i Jethro Tull presenteranno il meglio del loro repertorio: una sorta di viaggio musicale a ritroso, in compagnia di hit immortali degli anni ’70 come Locomotive Breath, Aqualung, Thick As A Brick, Too Old to Rock And Roll: Too Young To Die e tante altre, oltre ad alcuni brani della produzione più recente.

In Piazza delle Feste suoni diversi ma stessa potenza.

Già solo il nome Carmina Burana riporta alla mente le note e le atmosfere del celebre brano. La più nota cantata su testi profani medievali – composta nel 1937 da Carl Off – viene riproposta dall’Orchestra di Fiati e Percussioni della Filarmonca Sestrese “C. Corradi – S. Ghio” in tutta la sua maestosità. Una versione inedita che coinvolgerà circa 160 esecutori tra fiati, due pianoforti, cori e cantanti solisti.

Filarmonica Sestrese

C.S.

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