Il primo progetto pilota tra sistemi bibliotecari: siglato l’accordo tra Università di Genova e Pavia

Di il 25 Gennaio 2022

GENOVA – L’Università di Pavia e l’Università di Genova avviano un progetto pilota, che è un unicum in Italia e un’assoluta novità in ambito universitario: si tratta di un accordo di collaborazione tra i sistemi bibliotecari dei due Atenei, che punta a incentivare e a potenziare notevolmente il supporto alle attività di didattica, di ricerca e di studio. Studenti, docenti e ricercatori potranno infatti frequentare le biblioteche di entrambi gli Atenei, utilizzandone i servizi, anche online, e il vastissimo patrimonio librario. L’importante accordo è stato firmato e illustrato oggi dai Rettori delle due Università, Federico Delfino (Università di Genova) e Francesco Svelto (Università di Pavia).

Università di Pavia
Il sistema bibliotecario dell’Università di Pavia è stato istituito nel 1996. Utenti dei servizi bibliotecari sono i 24.886 studenti iscritti ai corsi di laurea, i 901 docenti, i 609 dottorandi, i 1.206 specializzandi, i 967 iscritti ai Master di I e II livello, gli 830 tecnici amministrativi, i 22 collaboratori ed esperti linguistici dell’Università di Pavia e i 20.186 utenti della Biblioteca in Ospedale (BibLions). In virtù della ricchezza e storicità delle collezioni possedute, il servizio è aperto anche alla comunità cittadina e a quella del territorio provinciale, per rispondere alle più ampie necessità informative e documentali degli utenti.

Università di Genova
Il sistema bibliotecario dell’Università di Genova eroga servizi alla comunità accademica composta da oltre 35.000 studenti, circa 1300 TABS e 1400 docenti. A loro disposizione: sale studio anche con aperture serali e week end, consultazione e prestito, accesso ad internet, postazioni elettrificate, wifi, accesso alle risorse elettroniche di Ateneo per la ricerca e la didattica, servizi di prestito digitale, prestito interbibliotecario e document delivery, fornitura da remoto di digitalizzazioni ad uso interno per scopi di ricerca, servizi di reference avanzato e assistenza all’uso delle risorse, information litteracy (corsi, seminari e tutorial), servizio di fotocopie “UnigePrint”, servizi “per chi pubblica” (supporto open access) e assistenza Iris Dottorandi, servizi di digitalizzazione d beni bibliografici e documentali, servizi editoriali.

La collaborazione tra i due Sistemi Bibliotecari amplia notevolmente le potenzialità di studio, ricerca e didattica offerte dalla condivisione del catalogo integrato di due istituzioni universitarie storiche e molto radicate nel territorio italiano.

Studenti, docenti, ricercatori dell’ambito umanistico avranno infatti a disposizione più di 2 milioni di monografie, oltre a 50 mila periodici in rete, circa 500 banche dati e alla possibilità di accedere a 4000 posti di lettura e studio, al prestito librario ai servizi elettronici di entrambi gli Atenei.

La libera circolazione degli studenti e degli utenti all’interno delle rispettive biblioteche contribuirà inoltre a perseguire gli obiettivi di sostenibilità ambientale previsti dalla Agenda 2030. Grazie all’accordo si apre anche la possibilità di partecipare a iniziative interuniversitarie, organizzare convegni, eventi e incontri a livello nazionale, oltre a rinsaldare il legame sul territorio tra le due istituzioni.

«Si tratta di un ottimo esempio di collaborazione tra Atenei – sintetizza Federico Delfino, Rettore dell’Università di Genova – Nel perseguimento del fine comune di formare, insegnare, fare ricerca le università di Genova e Pavia, accomunate da una tradizione antica, fanno sistema nel luogo principe della trasmissione del sapere e della cultura: la biblioteca. Mi auguro che il progetto pilota, avviato per l’area umanistica, possa poi ampliarsi. La tecnologia ci ha abituati ad avere tutto a portata di click e l’attuale crisi pandemica ci ha costretti a reinventarci un nuovo modo di studiare e di lavorare, riducendo al minimo gli spostamenti. Poter contare su una collaborazione codificata che non solo consenta tutto questo ma che va a ricomprendere anche gli aspetti tradizionali dello scambio bibliotecario significa offrire un importante strumento di studio e ricerca per professori e studenti. Nonché a ripensarci come un’unica grande rete accademica, costituita da tante singolarità che, nel fare rete, condividono il loro know-how per crescere insieme e far crescere le proprie comunità di docenti e discenti».

«Sono particolarmente lieto per questo accordo di collaborazione tra due Atenei di qualità e geograficamente vicini – dichiara il Rettore dell’Università di Pavia Francesco Svelto –. Un esempio, credo il primo in assoluto, in cui due università rendono accessibili importanti luoghi di cultura e ricerca a tutti gli studenti e a tutto il personale dell’altro ateneo. Una sinergia tanto naturale quanto inedita per mettere in comune un enorme patrimonio costruito nel tempo e per avviarsi verso una comunità accademica allargata e senza barriere. L’Università di Pavia sarà lieta di mettere a disposizione dei docenti e degli studenti dell’Università di Genova anche la grande biblioteca di area giuridico-politico-sociale che stiamo realizzando in pieno centro, nell’edificio un tempo occupato dall’Istituito Neurologico Mondino. Questa è la prima di ulteriori possibili collaborazioni con l’Università di Genova con cui stiamo lavorando con entusiasmo».

«Sono molto orgogliosa del traguardo raggiunto – commenta Nicoletta Dacrema, Prorettrice vicaria dell’Università di Genova e Presidente del Sistema Bibliotecario di Ateneo. – Le biblioteche sono un saldo e imprescindibile punto di riferimento per studenti e docenti. Questo accordo tra UniGe e UniPv non solo valorizza le opportunità offerte dalle tecnologie digitali, fondamentali oggi per il successo e per la crescita delle biblioteche ma, in più, ha il grande merito di preservare il contatto umano: di creare una comunità di utenti dei due sistemi bibliotecari che potranno visitare le biblioteche, prenotare un posto, ricevere i più efficaci servizi di consulenza. In questo modo, l’esperienza della Biblioteca si amplia nelle sue due anime: quella fisica e quella virtuale, a vantaggio del lavoro di studio e di ricerca che è la garanzia per una società aperta, preparata e consapevole».

«L’accordo, che oggi viene firmato dai Rettori delle due Università coinvolte – aggiunge Cesare Zizza, delegato alle Biblioteche e Archivi dell’Università di Pavia – rientra a pieno titolo tra le buone prassi a cui ispirarsi per contribuire a costruire ponti tra le Istituzioni che producono sapere, che custodiscono patrimoni culturali e che hanno, tra le loro prerogative, il dovere (morale) di promuovere e facilitare tanto i rapporti (e gli scambi) tra studenti e ricercatori, quanto l’accesso ai servizi offerti, ai laboratori di ricerca e, nella fattispecie, agli archivi e alle biblioteche. Da queste ultime sono partite le Università di Pavia e di Genova: si vara, oggi, un progetto pilota che prevede la condivisione di spazi, patrimoni e servizi erogati e coordinati dai rispettivi Sistemi Bibliotecari di Ateneo. Si spera che altre Università, con i propri Sistemi Bibliotecari, si uniscano a Pavia e a Genova, finendo, così, per costituire una rete tanto più ampia da garantire una altrettanto ampia e importante circolazione libera degli studenti e degli utenti. Diventa oggi operativo a tutti gli effetti un corridoio culturale tra Pavia e Genova; una rete che stimolerà ancora di più la progettualità dei due Sistemi Bibliotecari, grazie all’impegno e alla collaborazione di tutto il personale amministrativo che ha permesso la realizzazione di questo progetto».




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