IL PREMIO “PRIMO LEVI 2025” A JONATHAN SAFRAN FOER. DOMENICA 11 MAGGIO LA CONSEGNA A PALAZZO DUCALE

Di il 11 Aprile 2025

Il riconoscimento assegnato all’unanimità dal Centro Culturale Primo Levi di Genova allo scrittore e saggista statunitense. La cerimonia di consegna nel Salone del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale a Genova. Ingresso libero fino a esaurimento posti

GENOVA – Il Premio Internazionale “Primo Levi” 2025 è stato assegnato all’unanimità dal Centro culturale Primo Levi a Jonathan Safran Foer. La cerimonia di consegna avrà luogo domenica 11 maggio, alle ore 17.45, nel Salone del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale (piazza Matteotti 9). In questa occasione lo scrittore e saggista statunitense per la prima volta verrà a Genova. Ingresso libero fino a esaurimento posti.

Il Premio Internazionale Primo Levi, istituito nel 1992, vuole onorare coloro che con il proprio impegno morale, spirituale e civile, hanno contributo alla pace e alla giustizia per un mondo libero da pregiudizi, razzismo e intolleranza, con ciò ponendosi nel solco dell’insegnamento che Primo Levi ci ha consegnato nel corso della sua vita e con le sue opere. Così recita la motivazione dell’edizione 2025: «Se Primo Levi ci ha offerto una testimonianza etica universale, un appello alla responsabilità collettiva e alla memoria come un fondamento della vita civile, Jonathan Safran Foer, nato decenni dopo la Shoah, si confronta con l’eredità della memoria e con la trasmissione del trauma fra le generazioni. Nei suoi saggi emerge come intellettuale impegnato con l’obiettivo di sollecitare le coscienze e risvegliare un senso di responsabilità, fondato sull’empatia e sull’urgenza del cambiamento, capace di ispirare scelte quotidiane e valutare il loro impatto sull’ambiente, gli animali, l’alimentazione e le generazioni future. Con Primo Levi, Jonathan Safran Foer condivide l’idea che la letteratura non sia solo un atto estetico, ma un gesto politico e etico che reca con sé un potere trasformativo. In un mondo segnato da nuove forme di violenza, da discriminazioni e crisi ambientali, le opere di Primo Levi e di Jonathan Safran Foer ci ricordano che l’umanità si preserva anche attraverso le storie che scegliamo di ascoltare e di tramandare».

Jonathan Safran Foer, nato a Washington D.C. nel 1977, è noto per avere affrontato tematiche connesse alla memoria, all’identità e all’etica contemporanea. Dopo avere frequentato la Princeton University, dove gli sono stati assegnati vari premi di scrittura creativa, nel 1999 ha compiuto un viaggio in Ucraina per condurre una ricerca sulla vita di suo nonno. Il viaggio ha ispirato il suo esordio letterario, “Ogni cosa è illuminata” (Guanda 2002), dal quale è stato tratto il film omonimo, come è accaduto per “Molto forte incredibilmente vicino” (Guanda 2005), interpretato sul grande schermo da Tom Hanks, Sandra Bullock, John Goodman, Max von Sydow. Oltre a questi due romanzi, tra le sue opere più note pubblicate in Italia figurano “Eccomi” (Guanda 2006), “Se niente importa. Perché mangiamo gli animali?” (Guanda 2010), “Possiamo salvare il mondo, prima di cena. Perché il mondo siamo noi” (Guanda 2019).

Il Premio Internazionale “Primo Levi” è stato assegnato a Elie Wiesel (1992), Willy Brandt (1993), Johan Jorgen Holst (1994), Lea Rabin (1996), Medici Senza Frontiere (1997), Shimon Peres (1998), Carlo Azeglio Ciampi (1999). Carla Del Ponte (2000), Steven Spielberg (2001), Nadine Gordimer (2002), Andrea Riccardi (2003), Amos Oz (2008), Simone Veil (2010), Andrzej Wajda (2011), Ágnes Heller (2012), Jakob Finci (2013), Denis Mukwege (2014), Guido Calabresi (2015), Sebastião Salgado (2016), David Grossman (2017), Adam Michnik (2018), Liliana Segre (2019), Piero Dello Strologo (2022), Maria Agnese Moro (2023).

La manifestazione è organizzata dal Centro Culturale Primo Levi in collaborazione con Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura Genova, e con il sostegno del Consiglio regionale Assemblea legislativa della Liguria.

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