Il piano del Comune per le persone senza fissa dimora

Di il 6 Agosto 2018

GENOVA – Prosegue l’impegno dell’Amministrazione nei confronti delle persone più deboli ed emarginate.

 

La Giunta, su proposta dell’assessore alle Politiche socio sanitarie Francesca Fassio, ha deliberato le linee guida per la co-progettazione, insieme ai soggetti operanti nel terzo settore, di un sistema di interventi e servizi per le persone senza dimora o in condizione di povertà urbana estrema che porteranno alla stipula di un Patto di Sussidiarietà per la realizzazione di attività fino a fine 2019.

 

L’Amministrazione pubblica ha un ruolo di programmazione e regia degli interventi e monitora i servizi resi, favorendo la sinergia tra i diversi attori del sistema, pubblici e privati.

 

Tra gli obiettivi da perseguire c’è la previsione di estendere anche in orario diurno e lungo l’intero arco dell’anno quella che attualmente è “l’accoglienza in emergenza”, assicurata soltanto in orario serale e notturno e principalmente nel periodo invernale. Importante anche la previsione di attivare delle persone senza dimora evitando anche ricoveri impropri.

 

Partendo da quanto è già esistente, l’amministrazione comunale intende, pertanto, implementare un sistema che possa offrire alle persone senza dimora e in condizione di povertà estrema una rete di servizi che integri le risorse dei servizi sociali e sanitari con quelle del terzo settore.

 

C. S.

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