“IL MILITE IGNOTO” MANIFESTO DI UN’INTERA GENERAZIONE IN SCENA AL DUSE

Di il 8 Febbraio 2018

Una storia che parla della vita di trincea durante la Grande Guerra: l’attesa, gli stenti, la morte. Ma anche la lingua del fronte, la fratellanza e tutte le sfaccettature quotidiane di un grande lutto italiano.

 

GENOVA – “Il milite ignoto. Quindicidiciotto” di Mario Perrotta, finalista al premio Ubu 2015 come migliore novità italiana, arriva al Teatro Duse giovedì 15 alle ore 19.30 e venerdì 16 febbraio alle 20.30.

 

La Prima Guerra Mondiale, la Grande Guerra, fu un evento di dimensioni inaudite che segnò una cesura epocale nella storia del XX secolo. Le trincee diedero vita a un nuovo modo di combattere, incentrato sull’attesa logorante, sulla potenza dell’artiglieria e sulla capacità di rintanarsi per sfuggire al fuoco nemico e resistere.

 

Tutti questi aspetti rivivono nello spettacolo “Il milite ignoto. Quindicidiciotto” in cui si pone al centro l’esperienza a un tempo individuale e collettiva della guerra. Per la prima volta migliaia di giovani italiani di età ed estrazione diversa s’incontrano e furono costretti a vivere insieme in condizioni estreme: da ciò nascono situazioni straordinarie a cominciare dalla lingua della trincea, un gigantesco impasto di dialetti, provenienti da tutta la penisola. Anche mediante le accorate lettere dei soldati al fronte, Mario Perrotta porta in scena l’assurdità e gli stenti della vita in trincea, la fratellanza fra i commilitoni, la costante e incombente presenza della morte in un grande diario dal fronte, ricco di pagine di commozione, violenza e speranza.

 

«Ho dedicato questo spettacolo al “Milite Ignoto” – dice il regista e interprete Perrotta – perché la Prima Guerra Mondiale fu l’ultimo evento bellico dove il milite ebbe ancora un qualche valore anche nel suo agire solitario mentre da quel conflitto in poi, il milite divenne ignoto. Per ignoto ho voluto intendere “dimenticato” in quanto essere umano che ha un nome e un cognome, una faccia e una voce».


Per ulteriori informazioni, visita il sito web.

(C.S.)

Su Redazione

Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Alessia Spinola. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

Devi essere loggato per postare un commento Accedi

Lascia un commento