“IL MALLOPPO” DI JOE ORTON IN SCENA AL TEATRO MODENA: UNA BLACK COMEDY TRA IRONIA E CINISMO

Di il 29 Gennaio 2025

Lo spettacolo avrà luogo dal 31 gennaio al 2 febbraio con la regia di Francesco Saponaro e metterà in luce i luoghi comuni della società borghese: le forze dell’ordine, il matrimonio, il culto della morte

GENOVA – Un gruppo di attori affiatati, in tournée dall’estate del 2023, si misura con un testo inglese dai toni comici e grotteschi e dal ritmo incalzante ne Il MALLOPPO di Joe Orton, al Teatro Gustavo Modena, nel prossimo fine settimana che va dal 31 gennaio al 2 febbraio, con la regia di Francesco Saponaro.

Tra furti da ‘soliti ignoti’, un cadavere, intrighi amorosi e indagini, la trama si snoda attraverso situazioni spassose e assurde tipiche dell’umorismo nero britannico, Il MALLOPPO è infatti uno egli esempi più famosi e divertenti della black comedy in cui con ironia e cinismo si attaccano i luoghi comuni della società borghese: le forze dell’ordine, il matrimonio, il culto della morte.

Gianfelice Imparato interpreta Truscott un poliziotto in impermeabile che evoca a tratti l’ispettore Clouseau o il tenente Colombo, Marina Massironi è l’infermieraFay, mentre Giovanni Franzoni è il capofamiglia da pochi giorni vedovo, McLeavy con il figlio “degenere” Hal, interpretato da Giuseppe Brunetti che cerca di architettare un losco piano insieme all’amico d’infanzia Dennis (Davide Cirri). Un felice quintetto che restituisce ritmo e dialoghi di satira feroce.

Il MALLOPPO (Loot), scritto nel 1965 da Joe Orton – drammaturgo satirico di grande talento vissuto tra il 1933 e il 1967 – riassume due costanti del teatro grottesco e dissacrante dell’autore scomparso prematuramente: la violenza dell’azione e la finezza comica, all’interno di   “uno humor nero farsesco e perverso che indulge al grottesco”. Il successo della pièce si deve al regista statunitense Charles Marowitz che ne firma il debutto il 29 settembre 1966. Nello stesso anno ottiene il premio Evening Standart e quello della critica inglese per la migliore commedia della stagione. Da allora ha mietuto successi nel West End londinese e a Broadway dove è stato interpretato anche da Alec Baldwin e Kevin Bacon.

La trama

McLeavy è un padre di famiglia morigerato e conformista, vedovo da appena tre giorni. Hal è il figlio degenere che sogna di investire i profitti illeciti in una “casa di appuntamenti”. Dennis è l’amico d’infanzia di Hal, impiegato in un’agenzia di pompe funebri e complice del furto in banca con scasso con il suo amico. Fay è una scaltra infermiera senza scrupoli che ha fatto fuori sette mariti ed è sempre a caccia di sistemazione. Truscott è un poliziotto sui generis, abile nell’arte del travestimento, garante della legge ma tronfio di aggressività e nonsense. E poi c’è il corpo imbalsamato della defunta signora McLeavy che viene sballottata di qua e di là insieme alla refurtiva.

Note di regia

Il Malloppo di Joe Orton è una commedia nera dai toni farseschi e dalla comicità dissacrante. Il dialogo serrato, iperbolico e surreale, evoca i canoni del “teatro dell’assurdo” che era genere in voga di quegli anni, introducendo una critica spietata alla società inglese degli anni Sessanta.

Ma Orton, in realtà, con il suo stile anarchico contro le forme della “buona società borghese” anticipa i toni della cultura underground e della rivoluzione punk.

I personaggi, tutti molto fanatici, dall’estremismo criminale dei giovani all’atteggiamento reazionario degli adulti, danno vita a uno scontro tra generazioni senza esclusione di colpi; decisamente attuale se confrontiamo la vicenda con la realtà dei nostri giorni. Il rituale della celebrazione funebre e del matrimonio, il fideismo religioso, la legalità e la giustizia vengono spogliati del loro significato profondo per lasciare spazio ai desideri morbosi che le convenzioni borghesi vogliono reprimere e tenere nascosti. Certo si tratta di una commedia tutta da ridere, ma Il Malloppo non è soltanto questo. “È un incubo freudiano” – dice il giovane Hal che sistema il corpo della madre in un armadio, per poi nascondere i soldi rubati nella bara della defunta. Orton, con il suo humor sottile e corrosivo, ci spinge a mostrare lo scandalo dei “fantasmi nascosti negli armadi”.  (Francesco Saponaro)

Dopo Genova IL MALLOPPO è in tournèe tra Puglia, Veneto, Sicilia fino ad aprile

IL MALLOPPO è al Teatro Gustavo Modena da venerdì 31 gennaio a domenica 2 febbraio:

venerdì – 20h30; sabato – 19h30; domenica – 16h00

Info e biglietti

telefono 010 5342 720; e-mailteatro@teatronazionalegenova.it; biglietti.teatronazionalegenova.it

CS.

Su Redazione

Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Alessia Spinola. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

Devi essere loggato per postare un commento Accedi

Lascia un commento