I PARCHI DIVERTIMENTO SCENDONO IN PIAZZA A ROMA: TRA LORO ANCHE IL GRUPPO COSTA EDUTAINMENT

Di il 7 Maggio 2021
Parchi divertimento

Martedì 11 maggio l’Associazione Parchi Permanenti Italiani aderente a Confindustria scende in piazza con lo spettacolo delle mascotte e dei personaggi dei cartoni animati

ROMA – I personaggi dei cartoon più amati dai bambini scenderanno in piazza per difendere il diritto alla magia dei parchi divertimento e la dignità umana e professionale di oltre 60.000 lavoratori.

La manifestazione, indetta dall’Associazione Parchi Permanenti Italiani aderente a Confindustria, si svolgerà a Roma in Piazza del Popolo martedì 11 maggio alle 11:30. L’evento segue la petizione #NO1luglio, che in pochi giorni ha già raccolto decine di migliaia di firme e che continuerà anche dopo la manifestazione, allo scopo di anticipare il via libera ai parchi tematici e acquatici, attualmente previsto per il 1° luglio.

La manifestazione

In perfetta sintonia con l’atmosfera divertente e allegra che anima i parchi divertimento, la manifestazione sarà pacifica e colorata, a misura di bambino. Musica, palloncini e un palco sul quale sfileranno i personaggi dei cartoon e i protagonisti del comparto: questi gli ingredienti. Saranno presenti i parchi del gruppo Costa Edutainment, Leolandia, MagicLand, Mirabilandia, Zoomarine, Gardaland e molti altri.

Un modo per ringraziare della fiducia e del sostegno ricevuto i tanti visitatori che, con pazienza e senso di responsabilità, continuano ad attendere la riapertura. Ma anche l’opportunità per un richiamo alle Istituzioni, ree di aver ignorato le richieste del settore.

Giuseppe Ira, presidente dell’Associazione Parchi Permanenti Italiani e di Leolandia (BG), dichiara: «Il Governo sta giocando con il futuro di migliaia di lavoratori. Molti di questi sono stagionali e dal 30 aprile hanno perso ogni sussidio. Le Istituzioni non possono continuare ad ignorarci. Chiediamo di poter aprire prima, come avviene all’estero e come sarebbe logico. Sarebbe spiacevole che i turisti trovassero chiusi solo i parchi a tema. Le nostre sono attività sicure, all’aperto e i protocolli predisposti lo scorso anno hanno dimostrato di funzionare perfettamente».

L’Associazione Parchi Permanenti Italiani ricorda inoltre che, in quattordici mesi di crisi, le aziende del settore non hanno ricevuto ristori e finanziamenti. Inoltre, il Ministro Franceschini, che rappresenta il comparto a livello istituzionale, ad oggi non ha mai ricevuto i rappresentanti dell’Associazione. Il Ministro Garavaglia fin dal suo insediamento si è reso disponibile ad un confronto e ha confermato la sua disponibilità ad attivare l’iter funzionale al passaggio dei parchi permanenti sotto il Ministero del Turismo.

I numeri

Il settore è composto da circa 230 strutture tra parchi a tema, faunistici, avventura e acquatici. Nel 2019 ha generato un giro d’affari superiore ai 400 milioni di euro e 25.000 posti di lavoro diretti (tra occupati fissi e stagionali). Cifre che salgono rispettivamente a due miliardi di euro e 60.000 addetti considerando l’indotto composto da hotel, ristorazione, merchandising, manutenzioni e altri servizi collaterali. Nel 2020 il 20% dei parchi ha rinunciato completamente all’apertura, cinque parchi italiani sono passati sotto il controllo di fondi di investimento stranieri e si sono persi 10.000 posti di lavoro stagionali.

C.S.

Su Redazione

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