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“I mercoledì del MEI – CISEI” ripartono con il web-documentario “Anda, Torra e Ghorba. Da una sponda ad un’altra, fra Tunisia, Sardegna e… altrove”
GENOVA – Mercoledì 25 settembre alle ore 17 riprende il ciclo di incontri settimanali dedicati alle migrazioni “I mercoledì del MEI – CISEI” al MEI – Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana. Questo primo appuntamento prevede la presentazione del web-documentario “Anda, Torra e Ghorba. Da una sponda ad un’altra, fra Tunisia, Sardegna e… altrove”, di cui discuteranno gli autori Rosi Giua e Raffaele Cattedra introdotti dalla curatrice del museo Nicla Buonasorte.
“Anda, Torra e Ghorba. Da una sponda ad un’altra, fra Tunisia, Sardegna e… altrove” è un documentario interattivo fruibile su una piattaforma internet open access (https://webdoc.unica.it/anda-torra-e-ghorba/it/#progetto) che usa la multimedialità – video, audio, testi, poesia, fotografia, immagini, cartografia, collegamenti ipertestuali – e l’ibridazione per integrare le diverse modalità espressive, prestandosi a una partecipazione attiva degli utenti che possono scegliere il metodo di esplorazione, seguendo percorsi e tempi personalizzati di “navigazione”, secondo i loro interessi e curiosità.
Il documentario si sviluppa in sei stanze principali con le storie dei protagonisti raccontate fra Tunisia, Sardegna, Francia e altrove. Tre Dialoghi realizzati a Tunisi, alla Goulette e a Cagliari con studiosi o testimoni di queste vicende: ci accompagnano alla comprensione dei contesti storico-politici, geografici o sociali narrati, che transitano fra la metà dell’800 (con le prime migrazioni degli italiani in Tunisia) e gli anni 1950-60 con il “rientro” più meno forzoso delle loro famiglie in Italia o altrove, in conseguenza dell’indipendenza della Tunisia, per arrivare al giorno d’oggi.
Anda e Torra, in sardo significa andare e tornare, mentre Ghorba è una parola araba-maghrebina che descrive un sentimento di estraneità: l’essere stranieri in un altro paese e al contempo l’esilio e la nostalgia di casa. La trama di questo documentario, infatti, si dipana fra partenze, approdi, ancoraggi, ripartenze o ritorni e nuove appartenenze. Le storie raccontate in questo web-doc fanno la spola tra la Tunisia e l’isola della Sardegna, ma investono anche altri luoghi, la Sicilia, la Francia e alcuni paesi dell’Africa sub-sahariana. I protagonisti, principalmente italo-tunisini ma anche originari dell’Africa a sud del Sahara, raccontano con spontaneità e intensa intimità il loro percorso di vita personale e familiare, i loro spostamenti e quelli dei loro avi fra una riva e l’altra del Mediterraneo. Parlano di luoghi in cui sono nati o di luoghi dove non vivono più, di luoghi da cui provengono i genitori o i lori avi, e che hanno visitato almeno una volta nella vita, mantenendoli nel cuore. Ma parlano anche di convivenza e di legami con la rete trans-mediterranea della loro famiglia allargata.
Il progetto è stato ideato e prodotto dall’Associazione Tusitala di Cagliari, in collaborazione con il Dipartimento di Lettere, Lingue e Beni culturali dell’Università di Cagliari e finanziato dalla Fondazione di Sardegna e dall’IRMC di Tunisi, e da numerosi partener associativi e scientifici.
Prossimo appuntamento mercoledì 2 ottobre, alle ore 17.00 con la presentazione del libro “ITALIANI D’AMERICA. La grande emigrazione negli Stati Uniti” di Mario Avagliano e Marco Palmieri. A discuterne con Mario Avagliano, saranno Annamaria Saiano, Cda Fondazione Mei e Ferdinando Fasce, già ordinario di Storia contemporanea dell’Università di Genova, accompagnati dalle letture a cura di Marta Belloni.
Per tutti gli incontri – ad ingresso libero e gratuito – si consiglia sempre la prenotazione scrivendo a: segreteria@museomei.it.
Rosi Giua è fotografa e attivista culturale, vive a Cagliari. Impegnata in reportage sociali e culturali in Sardegna, in Italia e altri paesi (Marocco, Francia, Tunisia, Senegal, Palestina), ha collaborato come fotoreporter per Il Giornale di Sardegna e vari quotidiani e periodici, e ed impegnata in progetti con artisti visuali e performativi, poeti o scrittori, università e musei per la realizzazione di mostre, prodotti editoriali e multimediali.
Raffaele Cattedra è professore ordinario di Geografia presso il Dipartimento di Lettere, lingue e beni culturali dell’Università di Cagliari. Si occupa di Mediterraneo, di città e migrazioni, privilegiando approcci legati alla multimedialità con prospettive aperte al rapporto fra scienza, arte e territorio. Ha insegnato a lungo all’Università di Montpellier in Francia e ha lavorato in Marocco e Tunisia. Ha organizzato nel 2019 l’evento Cosmomed. Tracce di cosmopolitismo intorno al Mediterraneo: migrazioni, memorie attualità (Centro d’arte il Lazzaretto, Cagliari). Autore di oltre un centinaio di saggi, fra le ultime pubblicazioni ha curato in collaborazione Cagliari. Geografie e visioni di una città, Franco Angeli, 2021 e Trame cosmopolite. Minorità, migrazioni e città intorno al Mediterraneo, 2022 (https://rime.cnr.it/index.php/rime/is- sue/view/44/46).
Il MEI – Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana – nasce dall’accordo tra il Ministero della Cultura, la Regione Liguria e il Comune di Genova con la volontà di raccontare molteplici aspetti del fenomeno migratorio italiano dall’Unità d’Italia ad oggi. Il riallestimento multimediale è visitabile all’interno della Commenda di San Giovanni di Pré, ristrutturata per l’occasione, e vive in stretta relazione con il Mu.MA – Istituzione Musei del Mare e delle Migrazioni e il Galata Museo del Mare. Da Genova milioni di italiani sono partiti diretti alle Americhe, all’Africa, all’Asia, all’Australia e all’Europa lasciando tutto per giocarsi un viaggio senza ritorno. Il MEI nasce per ricordare questi migranti, raccontare le storie e i motivi della partenza da punto di vista umano, storico, sociologico. Un museo innovativo e multimediale, dove i visitatori possono interagire con spazi e oggetti e vivere esperienze immersive grazie allo stato dell’arte della tecnologia. Vedere, ascoltare, imparare e mettersi alla prova, negli allestimenti scenografici di uno degli edifici medievali più antichi della città.
Il Centro Internazionale Studi Emigrazione italiana (CISEI) è stato costituito a Genova – porto di partenza delle grandi migrazioni transoceaniche – per conservare e valorizzare la memoria dell’emigrazione italiana, con il duplice obiettivo di creare un archivio documentale nazionale dell’emigrazione storica italiana e di stabilire contatti a livello nazionale ed internazionale con gli altri centri studi ed istituzioni museali che si occupano di migrazioni in Italia a livello regionale, in Europa e nel Mondo. Oggi CISEI collabora e ha rapporti con centri studi, istituzioni e musei italiani ed è membro di AEMI (The Association of European Migration Institutions). In sede internazionale ha attivato progetti di collaborazione con il CEMLA – Centro de Estudios Migratorios Latinoamericanos – (Argentina), il Memorial do Imigrante di São Paulo (Brasile) e Castle Garden – The Battery Conservancy (U.S.A.).
CISEI in questi anni ha costatato un interesse crescente verso il nostro Paese da parte del variegato mondo delle comunità̀ e delle realtà̀ italiane all’estero, motivato ad interagire con le nostre realtà̀ economiche e sociali. Non esistendo oggi uno strumento che risponda a questo fabbisogno di relazione e collaborazione, il CISEI ha realizzato una piattaforma on-line di networking, che si chiama CISEINET e che facilita l’incontro domanda-offerta tra le realtà all’estero e i nostri territori offrendo opportunità̀ di visibilità̀ e ambienti collaborativi dove poter dar vita ad uno spirito di community. La piattaforma valorizza l’esperienza migratoria italiana, comprese le nuove mobilità, favorirà̀ gli scambi culturali, la promozione del Made in Italy e del turismo italiano (www.ciseinet.it).”
INFORMAZIONI UTILI E SERVIZI
Sede del MEI Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana: Commenda di San Giovanni in Prè̀ Piazza della Commenda, 1, 16126 Genova GE
Sito web: www.museomei.it
E-mail: segreteria@museomei.it
Tel. Biglietteria 010/5574155 – Tel. Uffici 010/5576745
Orari di apertura MEI: da ottobre a maggio dal martedì al venerdì h.10.00 – 18.00, sabato e domenica h. 11.00 – 19.00; da giugno a settembre, dal martedì al venerdì h. 11.00 -18.00, sabato e domenica h. 11.00 – 19.00
Prezzi:
Intero (da 18 a 64 anni) € 7,00
Ridotto € 5,00
Famiglia (2 interi + ridotto) € 16,00 Scuole € 5,00
Bimbi 0 – 6 anni gratuito
C.S.
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Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Alessia Spinola. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela BiaginiUltime Notizie
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