- Ritorna all’Albergo dei Poveri il “Cargo Market”. Tema di quest’anno “Contrasti”
- “Camp’In Flora”: a Campomorone un weekend tra esposizioni florovivaistiche
- Week-end tra Mezza Maratona, Family Run e Corri Genova: i divieti e le modifiche alla viabilità
- Dall’11 al 13 aprile un weekend di cultura tra Galata, Lanterna e MEI
- Al Ducale inaugura la mostra “Acqua, cenere e stelle. Giovanni Castiglia, la vampa della pittura”
- Gaia porta il suo “vento” in Liguria: live gratuito a Santa Margherita il 6 agosto
- Prende vita “Design Ante Litteram: La Sedia Leggera di Chiavari dall’800 ad Oggi”
I corpi gloriosi del circo in prima nazionale alla Tosse: la luce del fare arte ad ogni età

di Giorgia Di Gregorio
GENOVA – Ieri sera alla Sala Trionfo del Teatro della Tosse è arrivato per la prima volta in Italia “Glorious Bodies”, lo speciale spettacolo di danza circense firmato dal coreografo belga Piet Van Dycke. La compagnia Circumstamces ha incarnato perfettamente il tema della rassegna della Tosse “Resistere e Creare” di cui erano ospiti: in scena corpi, schermi e luci per celebrare le forme della danza e tutto ciò che possono creare e, talvolta, nascondere.
La peculiarità e tema centrale dell’opera è l’età degli artisti in campo, che, non si sarebbe mai detto, varia dai 55 ai 67 anni. Quello che è andato in scena è stato uno spettacolo che si prende i suoi tempi, senza correre dietro a nessuno, tantomeno alla società che lo circonda. Un dialogo muto tra corpi, movimenti e ardite acrobazie, espressività, emozioni e intesa.

L’opera si sviluppa al passo degli artisti e della loro rinnovata inquadratura artistica. In un primo momento degli acrobati, i bravissimi ed energici Winfried Deuling, Paul Griffioen, Johannes Fischer, Det Rijven, Thorsten Bohle e Astrid Schöne, vediamo solo le ombre dietro un enorme telone bianco. Come uno schermo cinematografico, la grande tela fa da lente di ingrandimento (o di rimpicciolimento) delle sagome degli artisti, sovrapponendole, avvicinandole al pubblico quasi ad investirle. In questa fase dell’opera tutto è concentrato sulle forme e sui movimenti che i corpi oscurati producono, senza volti.
Ma ecco che il sipario viene risucchiato via dalla scena e rivela finalmente chi stava nascondendo: i protagonisti iniziano ad esplorare il palco, dapprima impauriti, schivando l’occhio di bue che li segue, poi curiosi ed affascinati dall’opportunità di essere al centro dell’attenzione del pubblico in tutta la loro gloria.
Il proprio coraggio e la voglia di fare, però, non sono abbastanza per farsi spazio da soli nella scena di oggi. Tenda dopo tenda, nascondiglio dopo nascondiglio, le acrobazie degli artisti vengono spinte via, oscurate e tagliate a metà. Per gli altri, forse, questi corpi sono da nascondere, da non vedere.
Poi un errore comico rompe il rincorrersi di tende e teloni: per sbaglio ne viene giù uno. Increduli che non sia esploso il mondo, la scena inizia a rianimarsi pian piano, in un crescendo di complicità ed abilità motoria. Gli artisti rimasti nudi iniziano ad esplorare il palco senza schermi, ritrovandosi a dover imparare nuovamente a camminare, arrampicarsi, saltare, strisciare come se fosse la prima volta. L’emozione pervade la scena e diventa la forza locomotrice dei movimenti dei protagonisti. Più imparano a muoversi, più riescono ad appropriarsi del palco, insieme, per mano, con il sorriso negli occhi e sul viso.
Il gran finale è un’esplosione di acrobazie, volteggi in aria, salti arditi ed evoluzioni di gruppo. L’ultimo sipario viene svelato e i nostri artisti, felici, consci di sé e delle proprie capacità, sono ben contenti di tornarvi dietro, questa volta lasciandosi dietro uno spiraglio di luce e speranza.
Questo è stato dunque uno spettacolo che non ha raccontato una sfida generazionale tra corpi danzanti, bensì la storia dei singoli artisti di fronte ad una società irrefrenabile alla continua ricerca di una irraggiungibile perfezione fisica. Gli acrobati agé dovrebbero stare confinati nelle pieghe di questo spazio, nell’ombra, nascosti e schermati da infiniti veli, emarginati. Ma la passione per l’arte non può essere confinata né dall’età né dagli inutili canoni estetici che la società stessa si impone, autolimitandosi e rendendo sempre più costretto lo spazio scenico della danza.
Un inno alla libertà e ad una ritrovata fiducia in sé stessi, all’amicizia, alla complicità ed al fare arte insieme per il solo piacere di inseguire i propri sogni e passioni, fino a quando lo si voglia fare.
Di Piet Van Dycke. Con Winfried Deuling, Astrid Schöne, Det Rijven, Thorsten Bohle,
Paul Griffoen e Johannes Fischer.
“Glorious Bodies” è in replica stasera, sabato 12 aprile, alla Sala Trionfo del Teatro della Tosse.
Tutti i biglietti sono sempre acquistabili online su www.teatrodellatosse.it e su www.happyticket.it

Su Redazione
Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Alessia Spinola. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela BiaginiUltime Notizie
-
I corpi gloriosi del circo in prima nazionale alla Tosse: la luce del fare arte ad ogni età
di Giorgia Di Gregorio GENOVA – Ieri sera alla Sala Trionfo del Teatro...
- Pubblicato a Aprile 12, 2025
- 0
-
IL PREMIO “PRIMO LEVI 2025” A JONATHAN SAFRAN FOER. DOMENICA 11 MAGGIO LA CONSEGNA A PALAZZO DUCALE
Il riconoscimento assegnato all’unanimità dal Centro Culturale Primo Levi di...
- Pubblicato a Aprile 11, 2025
- 0
-
AL RIFF 2025 LA REUNION DI ROMANZO CRIMINALE – LA SERIE, 17 ANNI DOPO
Marco Bocci, Francesco Montanari, Edoardo Pesce, Alessandro Roia e Daniela...
- Pubblicato a Aprile 11, 2025
- 0
-
L’ex banca di via Milano diventa un’Escape Room 4.0: l’inaugurazione il 15 aprile
GENOVA – Lo stabile a piano terra di via Milano...
- Pubblicato a Aprile 11, 2025
- 0
-
Palazzo Ducale accoglie Euroflora con un’oasi montana nel Cortile minore, un’installazione negli archi della Loggia, la grande mostra di Giorgio Griffa e Artificial Botany
GENOVA – La pittura di Giorgio Griffa, un artista che...
- Pubblicato a Aprile 11, 2025
- 0
-
Ritorna all’Albergo dei Poveri il “Cargo Market”. Tema di quest’anno “Contrasti”
di Alessia Spinola GENOVA – All’Albergo dei Poveri due giorni...
- Pubblicato a Aprile 11, 2025
- 0
-
“Camp’In Flora”: a Campomorone un weekend tra esposizioni florovivaistiche
di Alessia Spinola CAMPOMORONE (GE) – Tra i profumi della...
- Pubblicato a Aprile 11, 2025
- 0
-
L’ex banca di via Milano diventa un’Escape Room 4.0: l’inaugurazione il 15 aprile
GENOVA – Lo stabile a piano terra di via...
- 11 Aprile 2025
- 0
-
Open Week sulla salute della donna: al Gaslini gratuiti esami e visite per promuovere la prevenzione e la cura al femminile
GENOVA – Anche l’Istituto Gaslini aderisce alle iniziative della Open Week sulla...
- 10 Aprile 2025
- 0
-
Week-end tra Mezza Maratona, Family Run e Corri Genova: i divieti e le modifiche alla viabilità
GENOVA – Variazioni al traffico nel week end, in...
- 10 Aprile 2025
- 0
-
Euroflora, parte il countdown: sabato fiorisce la fontana di piazza De Ferrari
GENOVA – La Superba si prepara alle giornate di...
- 6 Aprile 2018
- 3
-
IL FUOCO IN UNA STANZA, IL COLLETTIVO “INTIMO MA NON MATURO” DEGLI ZEN CIRCUS
Comincia da Genova l’instore tour degli Zen Circus, che...
- 5 Marzo 2018
- 3
-
“WATERFRONT DI LEVANTE”: IL REGALO DI RENZO PIANO A GENOVA
Renzo Piano ha donato oggi il progetto “Waterfront di...
- 31 Ottobre 2017
- 3

Devi essere loggato per postare un commento Accedi