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GUIDA AI PRESEPI GENOVESI, DA LEVANTE A PONENTE
I preparativi per Natale sono in pieno svolgimento: dopo l’accensione dell’albero a De Ferrari, a vestir ancor di più a festa la Superba è il “trionfo dei genovesi”, il presepe.
Di Giulio Oglietti
GENOVA – L’arte del capoluogo ligure nel rappresentare la natività, definita “trionfo” dal sociologo francese Henry Haubert in “Ville et gens d’Italie”, non ha nulla da invidiare alla più nota tradizione campana. La consuetudine, con origine nel XVII secolo, continua oggi tra le vie del Centro Storico e le ville storiche, tra le chiese e i parchi con il programma “Il tempo dei presepi”, promosso anche quest’anno dal Comune.
Presepi tradizionali, meccanici, classici
«Nessun presepio qui è uguale ad un altro, tutti differiscono in grandezza, in ricchezza: un capolavoro di buon gusto e di ingegnosità»
Henry Haubert prosegue così la descrizione che, nonostante risalga a un secolo fa, rimane attuale. Si possono trovare presepi tradizionali ovunque in città, da Levante a Ponente. Alla Cattedrale di San Lorenzo, dal 24 dicembre al 17 gennaio si potrà ammirare il presepe con figure napoletane dono del Maestro Mario Porcile e il gruppo marmoreo con Bambino, Giuseppe, Maria e pastore in atto di omaggio. La Basilica S. Maria delle Vigne, fino al 2 febbraio, ospiterà un presepe tradizionale, diversi presepi etnici provenienti da tutto il mondo e il presepe artistico moderno degli allievi dell’Accademia Ligustica di Belle Arti.
Il gruppo Amici del Lagaccio allestiscono, in via del Lagaccio 41, il presepe di quartiere, realizzato con materiali di riciclo. Nella Chiesa di San Filippo Neri, in via Lomellini, dal 16 dicembre al 2 febbraio ci sarà un presepe tradizionale, così come nella Chiesa di Nostra Signora del Carmine e Santa Agnese (dal 24 dicembre al 2 febbraio), nella Chiesa di Santa Maddalena e San Gerolamo Emiliani (fino al 21 gennaio) e nell’Abbazia San Matteo (dal 26 dicembre al 28 gennaio). Sempre tradizionale, ma con statue artistiche dei ceramisti liguri, è la rappresentazione della natività della Chiesa di San Donato, ammirabile fino al 14 gennaio, mentre le statuine antiche di cartapesta del presepe artistico della Chiesa dei Santi Cosma e Damiano fino al 13 gennaio.
Anche il Santuario di Nostra Signora del Monte ospita un presepe classico, con statuine antiche, che sarà visitabile dal 24 dicembre fino al 2 febbraio. La natività rappresentata nella Basilica di Santa Maria Assunta di piazza Carignano (dal 16 al 2 febbraio) è ambientato nella Genova ottocentesca. Dal giorno di Natale al 2 febbraio alla Chiesa di Santa Zita si potrà vedere il presepe tradizionale, così come nella Chiesa di Nostra Signora del Rimedio di piazza Alimonda e nella Chiesa di Santa Teresa del Bambin Gesù di via Guerrazzi.
In via Redipuglia, nella Chiesa di San Gerolamo di Quarto (dal 24 dicembre al 28 febbraio), il presepe è ambientato nel territorio ligure, mentre quello della Chiesa di Santa Maria e San Giustino di via Terpi (fino al 29 gennaio) è collocato a Montesignano, caratteristico paese dell’entroterra genovese. Gesù nasce in un oratorio diroccato, mentre tra le vie del borgo passa la processione con la “Cassa” della Madonna, i Prelati, il “Cristo nero” e molti fedeli. Nella Parrocchia Sacra Famiglia di via Bobbio fino al 21 gennaio è allestito un presepe tradizionale, mentre in quella dei Diecimila Martiri Crocifissi di via Canevari un presepe meccanizzato. La tradizione fa da padrona anche tra le mura di San Bernardino, con il presepe della Chiesa di N.S. di Lourdes e di San Bernardino.
Nell’Abbazia di San Siro di Struppa (fino al 28 gennaio), il presepe ligure è “da sogno”, con statuine in cotto della scultrice Brunella Ratto di Cogoleto. Meccanizzati sono anche i presepi della Chiesa di San Bartolomeo della Certosa (fino al 28 gennaio), della Parrocchia di Sant’Eugenio in Crevari (fino al 31 gennaio) e della Parrocchia San Pietro Apostolo di Pino, mentre quelli della Chiesa di Santa Maria della Vittoria (fino al 2 febbraio) e della Chiesa di Nostra Signora della Neve restano sul tradizionale. La Parrocchia di Cesino ospita un presepe artistico da Natale al 31 gennaio, il Santuario di Nostra Signora del Gazzo (fino al 15 gennaio) uno all’aperto con statue sagomate dipinte su compensato, mentre le figure del presepe della Chiesa di Santa Maria della Cella di vico Aporti sono in gesso e legno, con costumi evocativi dell’epoca (da Natale al 17 gennaio).
Per tutti gli orari nel dettaglio, clicca qui.
Presepi nei musei e nelle ville
Fino a venerdì 2 febbraio al Museo Beni Culturali Cappuccini di Genova si potranno ammirare i presepi provenienti dai conventi cappuccini, affiancati da una sezione d’arte di riflessione sul significato del Natale. Anche quest’anno, sarà presente il presepe meccanico realizzato dall’artigiano di Carmagnola Franco Curti. Il Museo dell’Accademia Ligustica di Belle Arti espone, fino al 3 febbraio, il celebre micropresepe bavarese in cera, del XVIII secolo, di J. B. Cetto. Il presepe di cartapesta di Marco Laganà, in cui alberi e animali di ogni genere sostituiscono le tradizionali figure, è visitabile fino al 22 gennaio al Museo Diocesano di Genova.
L’Oratorio di Multedo in Salita Monte Oliveto, ospita fino al 12 gennaio la quinta edizione della Mostra Concorso di Presepi, con riproduzioni della natività realizzate con diversi materiali e tecniche dai ragazzi delle scuole. Al Santuario di Nostra Signora dell’Acquasanta si può visitare, fino al 7 gennaio la mostra “Presepi dal mondo”, mentre “A Compagna” organizza, al Santuario Madonna delle Grazie di Voltri, un presepe. L’Oratorio di San Giacinto di Fontanegli espone presepi di diversi materiali e di varie ambientazioni, nella XXVII edizione della “Mostra di presepi artistici”. Sempre a Voltri, l‘Oratorio di Sant’Ambrogio organizza (da Natale fino al 14 gennaio) una mostra/concorso di presepi, realizzati da bambini e adulti.
Villa Serra di Comago sarà sede, dal 23 dicembre all’8 gennaio dell’esposizione di un presepe sull’acqua, realizzato con abeti veri, ponti di legno e natività in argilla; un presepe metropolitano realizzato con materiale di riciclo e di diversi altri presepi, di varie dimensioni e realizzati con diverse tecniche. La Casa della Beata Chiara di Pontedecimo, invece, ospita la XXV edizione dell’Esposizione di presepi in concorso, dal 24 dicembre al 9 gennaio (a cura del Circolo Culturale La Via del Sale). Tra le vie di Pontedecimo, dall’8 dicembre al 6 gennaio, saranno esposti diversi presepi per il concorso “Segui le stelle”, la cui premiazione avverrà il 7 gennaio. Inoltre, al Santuario di Nostra Signora di Loreto di piazza Oregina, sarà allestito fino al 2 febbraio un presepe tradizionale mentre, all’Oratorio Confraternita SS: Vergine del Rosario di Nervi, dal 24 dicembre si potrà ammirare il grande presepe realizzato con materiale di riciclo e ambientato nel paesaggio palestinese.
Alla Chiesa della SS. Concezione di piazza dei Cappuccini, si potrà osservare il presepe con statue lignee raffiguranti personaggi della Genova del XIX secolo, del Maragliano e della Scuola genovese e napoletana, inserite in un paesaggio tipico ligure. All’Istituto Figlie di San Giuseppe, in salita inferiore San Rocchino, ospita fino al 6 gennaio il presepe della scuola del Maragliano, con figure di pastori e popolane, con i Magi al loro seguito e con statuine meccanizzate. Un altro presepe con figure genovesi della scuola del Maragliano si può ammirare (dal 24 dicembre al 2 febbraio) alla Chiesa di San Barnaba. Cento figurine compongono il presepe permanente del Santuario di Nostra Signora Assunta di Carbonara (in foto di copertina, credit Rinaldi genovacittadigitale), di G.B. Gaggini, A. Maragliano, Pedevilla e De Scopt.
Figure genovesi del XVIII secolo sono inserite nel presepe di Greccio del Monastero delle Clarisse Cappuccine, aperto dal 24 dicembre al 2 febbraio. Per lo stesso periodo sarà ammirabile il presepe napoletano di grandi figure a manichino ligneo articolato, della fine del XVII secolo, del Convento di Nostra Signora del Rifugio in Montecalvario. Nella Chiesa di San Desiderio, fino al 21 gennaio, è possibile visitare un presepe ambientato in stile genovese, con statuine del Maragliano autentiche del XVIII secolo, giochi di luce e d’acqua. Un altro presepe con statuine settecentesche della scuola del Maragliano è allestito, fino al 17 gennaio, nel Santuario di Nostra Signora del Belvedere, a Sampierdarena. Presepe scenografico quello dell‘Oratorio della Chiesa di Santa Caterina di Begato, con statue artistiche di legno (datate dal XVII al XIX secolo). Fino al 25 marzo, nel Salone da Ballo di Palazzo Reale, sarà esposto il Presepe Reale, con statue restaurate del presepe dei Savoia. Inoltre, per tutta la durata del Mercatino di San Nicola, nel Chiostro del Museo di Sant’Agostino, è allestita una mostra di presepi, messi a disposizione da Antonio Mozzo, dal Museo dei Cappuccini (un presepe composto da materiali di riciclo di oltre 4 metri di larghezza), dalla Chiesa delle Vigne, dalla Chiesa di San Rocco di Recco e dal Museo Luzzati.
Per tutti gli orari nel dettaglio, clicca qui o qui.
Presepi viventi
Numerosi anche i presepi viventi, coinvolgenti e ancora in grado di meravigliare, attraverso la rappresentazione della tradizione. Si parte sabato 16 dicembre (ore 15) tra le vie di Borgo Cerusa a Voltri, con la Natività e gli antichi mestieri nel borgo. Domenica 17 tocca alla Chiesa di Santa Maria di Granarolo con un presepe vivente itinerante dalle ore 15. Alle 15.30 del 6 gennaio il Corteo dei Re Magi, accompagnato dal Gruppo Storico Contea Spinola di Ronco Scrivia, partirà dalla Chiesa di San Camillo, e si dirigerà verso la Chiesa di Santa Caterina, dove saranno offerti i doni alla Sacra Famiglia. Dal piazzale dell’Oratorio di Sant’Ambrogio di Voltri partirà, il 14 gennaio alle 15, il Corteo dei Re Magi a cavallo. Seguirà la premiazione dei vincitori del concorso di presepi.
Per gli orari nel dettaglio, clicca qui.
Itinerari tematici e visite guidate
Fino al 31 gennaio, il Santuario di Nostra Signora Assunta di Carbonara organizza, su prenotazione, visite guidate al presepe con figure in legno e in costume (del XVII e XVIII secolo), al Santuario e al museo. Il 23 e il 31 dicembre, il 7 e il 20 gennaio e il 2 febbraio il Museo dei Beni Culturali Cappuccini di Genova ci sarà la visita guidata, su prenotazione, al presepe meccanico di Franco Curti e alla mostra “I Presepi dei Cappuccini della Liguria”. Alle 16 del 20 dicembre parte il percorso, organizzato da Explora di Alessandra Rouabhi in collaborazione con Genova Experience e Arm Italy, tra i capolavori di Natale genovesi, tra antiche farmacie e caffè storici. Anche il Museo Diocesano di Genova organizza, il 26 dicembre alle 15.30, un itinerario tra i “Capolavori di Natale” conservati nelle chiese genovesi.
Per ulteriori informazioni e prenotazioni, clicca qui.
Su Giulio Oglietti
Cresciuto tra la nebbia e le risaie del Monferrato, è a Genova dal 2013. Laureato in Informazione ed editoria, collabora con GOA da luglio 2017. Metodico e curioso, è determinato a diventare giornalista. ogliettig@libero.itMessaggi correlati
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