GRANDE SUCCESSO PER I ROLLI DAYS CHE “SFOGLIANO LA STORIA”: 71MILA LE PRESENZE COMPLESSIVE

Di il 16 Ottobre 2023

Tra venerdì 13 e domenica 15 ottobre genovesi e turisti hanno ammirato i 39 straordinari Palazzi aperti e hanno partecipato ai concerti, agli eventi collaterali e alle visite guidate

GENOVA – I Rolli Days che “sfogliano la storia” chiudono con 71 mila presenze complessive in soli tre giorni di manifestazione. Un dato importante che anche per questa edizione autunnale, più breve rispetto alla precedente, conferma i Rolli Days come evento culturale di punta dell’offerta genovese, in grado di coinvolgere i cittadini e un sempre maggior numero di turisti.

Tra venerdì 13 e domenica 15 ottobre, i Rolli Days dedicati a Genova Capitale del Libro hanno dunque totalizzato 71mila visitatori, genovesi e turisti (questi ultimi hanno raggiunto il 41 per cento del totale), i quali hanno ammirato i 39 straordinari Palazzi dei Rolli aperti e hanno partecipato ai concerti, agli eventi collaterali e alle visite guidate, comprese quelle in genovese e quelle riservate alle persone con disabilità.

«Siamo orgogliosi di questi numeri, i Rolli Days si confermano un grande successo per la nostra città. Le bellezze dei palazzi di Genova hanno ancora una volta lasciato a bocca aperta decine di migliaia di persone che hanno letteralmente preso d’assalto il nostro centro storico – ha commentato il sindaco di Genova Marco Bucci -In soli tre giorni siamo riusciti a registrare 71 mila visite, un segno che la nostra Genova risulta sempre più attrattiva dal punto di vista turistico e culturale. Siamo estremamente felici di aver visto anche in questa edizione così tanti visitatori andare alla scoperta dei palazzi dei Rolli, meraviglie che meritano di essere valorizzate sempre di più. Un patrimonio unico al mondo, sempre più conosciuto anche a livello internazionale».

In particolare, hanno riscosso un grande successo il concerto di violino e pianoforte dei fratelli Quarta organizzato dal Comune di Genova in sinergia col Premio Paganini, e le visite alle esposizioni di libri storici nei palazzi Rosso, Bianco, Tursi, Balbi Senarega e nelle biblioteche Universitaria e Berio. Tra questi l’Offiziolo Durazzo, visibile per la prima volta alla Berio, ha fatto registrare il sold out con circa 2.000 visite.

Ottimo seguito anche per il progetto Androni, novità di questa edizione, che ha coinvolto circa 1.200 spettatori nell’atmosfera letteraria e culturale delle dimore nobiliari che si respirava ai tempi della Superba, attraverso performance teatrali, concerti e letture nell’insolito palcoscenico degli atri e dei vani scala di alcuni palazzi del centro storico.

Anche in questa edizione il racconto degli 86 divulgatori scientifici, giovani professionisti provenienti da tutta Italia, ha arricchito l’esperienza di visita negli antichi Palazzi che, a partire da gennaio 2024, apriranno i loro portoni tre volte l’anno. Dato il crescente successo della manifestazione, i Rolli Days si arricchiscono infatti di una ulteriore edizione annuale al fine di non congestionare i siti, di preservare il patrimonio storico e di mantenere alto il livello di qualità delle visite.

Il numero di utenti raggiunti sui social si attesta sui 3.550.300; i post pubblicati sui canali di promozione dell’evento sono stati 129, con 14mila interazioni create.

Il video promozionale è stato visto da 174.400 persone, le impression generate dalla campagna di promozione sono state 7.800.000 e i click 50.000.

Inoltre, la landing page dell’evento www.visitgenoa.it/rollidays-online  ha raggiunto le 55.500 visualizzazioni.

SUCCESSO ALLA BIBLIOTECA BERIO PER ESPOSIZIONE OFFIZIOLO DURAZZO

Ha richiamato centinaia di visitatori, curiosi di ammirarlo non solo nella sua splendida legatura in argento cesellato e rubini ma anche nelle sue pagine interne, tutte tinte di porpora e miniate interamente in oro: è l’Offiziolo Durazzo, esposto al pubblico alla Biblioteca Berio in occasione dei Rolli Days.
Sabato la visita della Coordinatrice delle politiche culturali della Regione Liguria Jessica Nicolini, accompagnata dallo storico dell’arte Giacomo Montanari e da Emanuela Ferro, bibliotecaria responsabile della sezione conservazione della Berio. Il capolavoro della miniatura rinascimentale era stato esposto al pubblico l’ultima volta nel 1969. Prende il nome del suo ultimo proprietario, Marcello Luigi Durazzo, che lo donò alla Biblioteca Berio nel 1847. È una raccolta di salmi e preghiere (uffici) da recitare nelle ore canoniche della giornata, da cui la definizione di libro d’ore.

CS.

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