Gran finale per “Teatro Aperto” con un doppio appuntamento da Oscar: “La sala d’attesa” e “Sedici feriti”

Di il 29 Marzo 2023

GENOVA – La rassegna “Teatro Aperto” si chiude con un doppio appuntamento mercoledì 29 e venerdì 31 marzo con una commedia surreale messa in scena con successo al National Theatre di Londra e un dramma interpretato a Broadway da Judd Hirsch (due volte Tony Award e recentemente candidato all’Oscar per The Fabelmans di Steven Spielberg). Stiamo parlando di “La sala d’attesa” di Tanika Gupta e “Sedici feriti” di Eliam Kraiem.

L’attrice, direttrice didattica della Scuola di Recitazione “Mariangela Melato”, ha selezionato una serie di pièce teatrali mai allestite in Italia e le ha proposte sotto forma di letture sceniche, coinvolgendo come interpreti e non solo gli allievi attori del Master della Scuola di Recitazione del Teatro Nazionale di Genova.

Promosso in collaborazione con il Centro Teatrale Bresciano, dove è nato, il format di TEATRO APERTO chiama in causa direttamente gli spettatori, invitati di volta in volta a esprimere il proprio parere sulle letture sceniche. Un esperimento di condivisione che è stato particolarmente gradito dal pubblico genovese.

Penultimo appuntamento, quindi, mercoledì 29 marzo (Sala Mercato ore 17.30) con La sala d’attesa di Tanika Gupta, traduzione di Ilaria Staino e Monica Capuani, sul palco Raffaele Barca, Riccardo Cacace, Elisa Carucci, Pietro Desimio, Antonella Loliva, Silvia Pelizza, Gaia Rinaldi, Matteo Traverso, alle luci Milo Prunotto e Violetta Ghersina e Susanna Valtucci come assistenti alla regia e direzione di scena.

Nata a Londra poco dopo l’arrivo dei suoi genitori da Calcutta, Tanika Gupta ha consolidato negli anni una brillante carriera di drammaturga e sceneggiatrice con incursioni regolari al cinema e in tv. In questa irresistibile commedia gioca con grande ironia con il proprio back-ground culturale. La protagonista è Priya Benerjee, una temperamentale signora indiana di cinquantatré anni, sposata con un docente universitario che insegna a Londra e madre di due figli grandi. Quando la pièce ha inizio, Priya è morta improvvisamente ma ancora non lo sa. La guida che dovrà accompagnarla nel suo passaggio assume le sembianze della sua star di Bollywood preferita, con effetti esilaranti. Prima di entrare nella “sala d’attesa” in cui le anime aspettano di reincarnarsi, Priya dovrà rimanere in casa per tre giorni, invisibile ai suoi cari, e risolvere le questioni spinose che non è riuscita a ricucire in vita.

Si cambia completamente registro per Sedici feriti di Eliam Kraiem, che venerdì 31 marzo (sala Mercato ore 17.30) chiude questa edizione di TEATRO APERTO. Tradotto da Monica Capuani e Massimiliano Farau, il dramma – rappresentato con grande successo oltre che negli Stati Uniti anche in Giappone, Germania e Austria – è ambientato ad Amsterdam negli anni ’90. Nella panetteria del fornaio settantenne Hans irrompe, fracassando la vetrina, Mahmoud, un giovane arabo aggredito da un gruppo di hooligans. Hans lo soccorre e in un impeto di generosità gli offre un lavoro. Gli insegna il mestiere, e tra i due nasce un complesso e imprevisto affetto. Ma entrambi nascondono un segreto, il passato torna a chiedere il conto e il conflitto tra i due popoli a cui appartengono sembra gravare come un’eredità di violenza ineluttabile sul destino di ciascuno.

La lettura scenica vede protagonisti Andrea Basile, Pietro Desimio, Marco Gualco, Alma Poli, Milo Prunotto, Matteo Traverso, Susanna Valtucci, voci Raffaele Barca, Riccardo Cacace, Violetta Ghersina, Silvia Pelizza, Gaia Rinaldi, musiche Antonella Loliva, luci Elisa Carucci, assistente alla regia Raffaele Barca.

I giovani attori sono diretti da Elisabetta Pozzi; Aldo Mantovani supervisiona le luci e Daniele D’Angelo la parte musicale.

Inizio ore 17.30. Biglietti 5 euro. Info teatronazionalegenova.it

CS.

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