GLAUCO MAURI PORTA “I FRATELLI KARAMAZOV” ALLA CORTE

Di il 6 Febbraio 2020

Dall’ 11 al 16 febbraio uno dei fuoriclasse del teatro italiano, alla soglia dei 90 anni, sarà in scena, con Roberto Sturno, con il capolavoro di Dostoevskij. Lo spettacolo si basa su un nuovo adattamento ad opera dello stesso Mauri e del regista Matteo Tarasco

GENOVA-Così come oggi ci appassioniamo per le serie tv, in Russia tra il 1879 e il 1880 tutti aspettavano spasmodicamente le nuove puntate de I fratelli Karamazov, pubblicate su “Il messaggero russo”. Concluso a pochi mesi dalla scomparsa del suo autore, il romanzo di Fëdor Dostoevskij è oggi considerato uno dei grandi capolavori della letteratura europea, trasposto sia in teatro che al cinema in innumerevoli versioni.

Lo spettacolo I fratelli Karamazov presentato al Teatro della Corte da martedì 11 a domenica 16 febbraio dalla Compagnia Mauri Sturno, in coproduzione con il Teatro della Toscana, si basa su un nuovo adattamento, frutto di un intenso lavoro di smontaggio e rimontaggio dei capitoli fondamentali del romanzo, ad opera dallo stesso Glauco Mauri e del regista Matteo Tarasco.

Dostoevskij per i suoi romanzi traeva spunto dalle cronache del tempo ma anche dalle proprie traumatiche esperienze familiari. I fratelli Karamazov è costruito attorno ai complessi rapporti di una famiglia, devastata da litigi, violenze e incomprensioni così drammatiche da arrivare a un parricidio. Dietro una trama apparentemente da libro giallo, svela il conflitto tra la fede e un mondo senza dio, conducendoci in uno straordinario viaggio nei massimi problemi etici.

Glauco Mauri, fuoriclasse del nostro teatro, a 22 anni aveva ottenuto un grande successo personale interpretando il ruolo del fratellastro-servo Smerdjakov nell’allestimento diretto da André Barsacq, a fianco di attori leggendari come Memo Benassi, Lilla Brignone ed Enrico Maria Salerno. Oggi, alle soglie dei 90 anni, si cala nei panni di Fëdor Pavlovic Karamazov, il vecchio padre dissoluto e senza scrupoli. Roberto Sturno, da sempre sodale di Mauri, dà voce e corpo a Ivàn Karamazov, il più intellettuale e tormentato dei fratelli. Sul palco insieme a loro Paolo Lorimer (lo Starec Zosima), Laurence Mazzoni (Dmitrij Karamazov), Pavel Zelinskiy (Alekséj Karamazov), Gabriele Anagni (Smerdjakov), Maria Chiara Centorami (Katerina Ivanova) e Viviana Altieri (Grušen’ka).

Biglietti da 12 a 27 euro. Inizio spettacoli ore 20.30, giovedì ore 19.30, domenica ore 16.

I fratelli Karamazov

di Fëdor Dostoevskij | regia Matteo Tarasco

con Glauco Mauri, Roberto Sturno

e con Paolo Lorimer, Pavel Zelinskiy, Gabriele Anagni,

Laurence Mazzoni, Maria Grazia Centorami, Viviana Altieri

scene Francesco Ghisu | costumi Chiara Aversano

musiche Giovanni Zappalorto | luci Alberto Biondi

produzione Compagnia Mauri Sturno, Teatro della Toscana

C.S.

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