GIANNA NANNINI, TANTA PAURA PER LA CADUTA SUL PALCO MA ORA STA BENE

Di il 4 Aprile 2018
Emilio Scappini

Nella parte conclusiva del concerto la cantante senese ha perso l’equilibrio ed è caduta nel vuoto. Trasportata a Villa Scassi ha rimediato un forte trauma ad un ginocchio. “Mi dispiace aver interrotto un concerto bellissimo. Domani sarò di nuovo in concerto a Montichiari”

 

GENOVA – Il tour è arrivato, tanto atteso, a Genova ieri sera, ma mentre Gianna Nannini cantava e si esibiva sul palco dell’Rds Stadium è caduta e si è fatta male a un ginocchio quando mancavano quattro canzoni alla chiusura del concerto.

 

«Purtroppo salendo sulla pedana rialzata – scrive Gianna Nannini sul suo profilo Facebook – nel buio sono caduta nel vuoto. Grazie ai Volontari della Croce Rossa Genovese e ai dottori e infermieri di Villa Scassi di Sampierdarena. Ho un grosso problema al ginocchio, ma ci vediamo domani a Montichiari e… tutti seduti!». Forti e lunghi applausi hanno accompagnato la cantante senese, che fino a quel momento aveva regalato un’esibizione energica e appassionante.

 

La galleria fotografica del concerto a cura di Emilio Scappini

 

Da Fenomenale, il primo singolo accompagnato dal video firmato da Niccolò Celaia e Antonio Usbergo per YouNuts! fino a L’ultimo latin lover passando per la coinvolgente Piccoli particolari, ‘Amore gigante’ è potente ed essenziale senza lasciare un momento di tregua perché, canzone dopo canzone, verso dopo verso, diventa lo specchio di tutti noi. E’ il ‘cinemascope’ dell’anima e, ciak dopo ciak, si rivela un film in musica che “la Gianna” ha iniziato a scrivere prima ancora di pubblicare Hitalia con una squadra di grandi collaboratori.

 

https://www.facebook.com/giannanannini/videos/10156456589932139/

 

Lavorando alla produzione con Will Malone, Alan Moulder, e Michele Canova Iorfida, Gianna Nannini ha dato al disco un’omogeneità nei suoni e nello spirito che fanno di ‘Amore gigante’ un’opera completa e godibile, illuminata dalla passione come in Tuttoquellochevoglio, dall’amarezza (la fine di un amore in Tutta mia) e anche dall’imprevedibilità che rende possibile persino l’abbraccio tra “cuori solitari” (Quasi quasi rimango). ‘Amore gigante’ è il viaggio di chi riconosce che “nel cuore mio c’è un cinema” (l’iniziale Cinema) e, tra fiammate e delusioni, arriva alla consapevolezza di chi si riprende dopo l’ennesima delusione (L’ultimo latin lover).

 

A dare profondità alle immagini di questo cinema ci sono gli archi della London Session Orchestra diretta da Will Malone (che collabora con Gianna dai tempi di ‘Cuore’), spettacolari in Piccoli particolari e che infiammano il canto di Filo filo punteggiando il verso che riassume l’amore vero: “Tutto cambia ma io sono ancora qua”. Entusiasmante Nannini. In questo disco registrato tra Londra e Los Angeles Gianna ha giocato per “sottrazione”, lasciando scendere la musica fin dentro il cuore ed eliminando gli orpelli barocchi e maliziosi che spesso nascondono la mancanza di ispirazione.

(C.S.)

Su Emilio Scappini

Istrionico, poliedrico, sempre sul pezzo. Per lui la fotografia è un'arte e una missione. Ha fatto di un hobby una passione trasformando ogni immagine in un ritratto da incorniciare. È la perfetta sintesi di esperienza ed entusiasmo al servizio della redazione.

Devi essere loggato per postare un commento Accedi

Lascia un commento