“Gezmataz Jazz Festival” torna con cinque concerti a La Claque dal 28 settembre al 15 novembre

Di il 17 Settembre 2024

GENOVA – Dopo gli appuntamenti estivi in Piazza delle Feste del Porto Antico e a Palazzo Ducale, Gezmataz Jazz Festival 2024 torna con cinque grandi concerti dal 28 settembre al 15 novembre in collaborazione con La Claque, spazio artistico di Fondazione Luzzati Teatro della Tosse, offrendo un mix tra i più grandi interpreti internazionali e i giovani più promettenti del panorama italiano, come ormai da tradizione di quella che è la principale rassegna jazz genovese, giunta quest’anno alla sua 21ª edizione.

Le luci si accendono sabato 28 settembre con il Ray Lema & Partage Ensemble, serata che segna il ritorno nel nostro paese del grande pianista congolese dopo più di quindici anni: ad accompagnarlo Massimiliano Gilli, Sylvie Blanc, Gerardo Vitale, Claudia Ravetto, Manuel Pramotton e Marco Giovinazzo, in una suite per pianoforte, quartetto d’archi, sax soprano e percussioni che produce una musica senza etichette, in perfetto connubio tra jazz, sonorità classiche e melodie africane.

Secondo appuntamento sabato 19 ottobre con la Small Factory Young, formazione di giovani musicisti nata su impulso del compositore Claudio Lugo con l’intento di rielaborare brani storici dell’early jazz in forme stilistiche attuali, affiancandoli a composizione originali per un organico tipico dei gruppi dixieland, composto dalla cantante Laura Torterolo e da Raphael Belziti al clarinetto, Stefano Mati al sax, Matteo Mannino alla tromba, Lorenzo Bonora al trombone, Giacomo Carrano al basso tuba, Giovanni Pittaluga alla chitarra elettrica, Andrea Amato al contrabbasso e basso elettrico e Luigi Marras alla batteria, con traduziooni e proiezioni live a cura di Franca Nouvion.

La settimana successiva, venerdì 25 ottobre, tocca al Michel Godard & Gezmataz Ensemble, con il musicista e compositore francese virtuoso di serpentone, basso tuba e basso elettrico a dialogare con la chitarra elettrica di Marco Tindiglia, le percussioni di Marco Fadda, il sax baritono di Elisa Dalmasso, il trombone di Lorenzo Bonora, la tromba di Matteo Mannino ed il sax soprano di Roberto Martinelli, che è anche curatore degli arrangiamenti. L’ensemble, completato dalla vocalist Silvia Belluco, si colloca in un paesaggio sonoro che attinge dalla musica jazz per sviluppare e mettere in comunicazione fra loro differenti ambiti, dalla musica antica alle forme più sperimentali della contemporanea, fino ad evocazioni di musica popolare, il tutto caratterizzato dalla originalità timbrica e sonora degli strumenti impiegati, primo fra tutti il “serpentone”, antico strumento rinascimentale al quale  Michel Godard imprime nuova e affascinante dimensione musicale.

Tra gli appuntamenti più attesi quello di sabato 9 novembre con l’Andy Sheppard Trio, ritorno a Gezmataz Festival del grande sassofonista e compositore britannico, tra le figure di spicco del jazz contemporaneo europeo, con un progetto da lui diretto che coinvolge Rita Marcotulli al pianoforte, vera  icona del jazz italiano, e Michel Benita al contrabbasso, considerato uno dei bassisti più originali e versatili del settore, per una convergenza di percorsi musicali in cui ogni membro, sulla base delle composizioni melodiche di Sheppard, si avventura in infinite possibilità di improvvisazione.

Infine, giovedì 14 novembre la serata clou con Thumbscrew, trio collettivo all-star composto dal bassista Michael Formanek, dal batterista e vibrafonista Tomas Fujiwara e dalla chitarrista Mary Halvorson, a Genova per presentare “Multicolored Midnight”, settimo album uscito pubblicato dal gruppo in occasione del proprio decennale, nel 2022. Multicolored Midnight è la musica che Thumbscrew ha affinato durante una residenza di tre settimane nell’agosto del 2021 al City of Asylum, un programma di Pittsburgh fondato come rifugio per scrittori in esilio, che ha fornito una gradita tregua dall’improvviso e snervante isolamento imposto dalla pandemia. L’album costituisce un altro passo in un viaggio straordinario di tre artisti jazz tra i più intrepidi e intraprendenti, undici pezzi originali che guardano avanti verso un nuovo territorio sonoro, oscillando tra composizione.

Inoltre, per tutta la durata della manifestazione, sarà allestita alla Claque la mostra fotografica “I linguaggi del jazz” curata da Donato Aquaro, fotografo ufficiale di Gezmataz che ha immortalato, negli anni, tutti i più grandi musicisti ospitati dalla rassegna.

Tutti i concerti si terranno alla Claque con inizio alle 21:30 e possono essere acquistati in abbonamento a 65 euro, ridotto a 55 euro per gli studenti, mentre il singolo biglietto intero varia dai 15 ai 20 euro a seconda delle serate  (ridotto studenti da 10 a 15 euro, early bird da 12 a 17 euro). La biglietteria del Teatro della Tosse in piazza Negri (tel. 010.2470793) è aperta dal martedì al sabato dalle 15 alle 19; lunedì, domenica e festivi, solo in caso di spettacolo, dalle ore 15. Biglietti acquistabili anche online su www.teatrodellatosse.it.e su www.happyticket.it. Per maggiori informazioni si rimanda ai siti www.teatrodellatosse.it e www.gezmataz.org e alla pagina Facebook ufficiale Gezmataz Festival & Workshop.


Programma e prezzi

Sabato 28 settembre ore 21:30  –LaClaque

RAY LEMA & PARTAGE ENSEMBLE

Intero 15€, ridotto studenti 10€, early bird 12€

Sabato 19 ottobre ore 21:30  –LaClaque

SMALL FACTORY YOUNG

Intero 15€, ridotto studenti 10€, early bird 12€

Venerdì 25 ottobre  ore 21:30  –LaClaque

Teatro della Tosse –Sala Trionfo

MICHEL GODARD & GEZMATAZ ENSEMBLE

Intero 15€, ridotto studenti 10€, early bird 12€

Sabato 9 novembre ore 21:30 –LaClaque

ANDY SHEPPARD TRIO

Intero 20€, ridotto studenti 15€, early bird 17€

Giovedì 14 novembre ore 21:30 –LaClaque

THUMBSCREW – MULTICOLORED MIDNIGHT

Intero 20€, ridotto studenti 15€, early bird 17€

Abbonamento alle cinque serate

Intero: 65€

Ridotto studenti: 55€

CS.

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Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Alessia Spinola. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

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