“Genova Smart Week”: inaugurato il Mobility Lab, spazio di condivisione per le nuove frontiere della mobilità e della logistica

Di il 26 Novembre 2024

GENOVA – Sviluppare in modo condiviso innovazioni tecnologiche per una mobilità sempre più connessa ed efficiente, al servizio della comunità. Con questo obiettivo, con la collaborazione di Free to X e Movyon, società del Gruppo Autostrade per l’Italia, è stato inaugurato il Mobility Labuno spazio innovativo di 400 mq dedicato a Smart Genova, programma con ambiti di intervento nella mobilità urbana e nella logistica delle merci promossi dal Comune di Genova, dalla Regione Liguria e dall’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale (AdSP). Un’iniziativa che renderà la città e l’infrastruttura portuale ligure il sistema di trasporto più evoluto d’Italia.

Il lancio di questa iniziativa è avvenuto in occasione dell’apertura della Genova Smart Week 2024. Situato nel cuore di Porto Antico, con circa 400 mq di superficie, il Mobility Lab accoglierà stakeholder pubblici e privati interessati al percorso innovativo intrapreso dalla città della Lanterna e dalle attività portuali e logistiche.

Il Mobility Lab è dedicato alla coprogettazione degli ambiti nei quali si sviluppa la cooperazione tra Comune, Regione e AdSP e ha l’ambizione di diventare punto di riferimento nazionale per l’innovazione della mobilità intelligente mettendo a disposizione gli spazi per attività di confronto, approfondimento e divulgazione a beneficio dei cittadini e degli operatori.

Il progetto Intelligent Urban Mobility

Con questa visione, il Mobility Lab è anche sede di integrazione e test del progetto Intelligent Urban Mobility. Grazie a un sistema data-driven che acquisisce dati dal territorio mediante le più evolute tecnologie Internet of Things, il progetto rende possibile la gestione integrata della mobilità genovese correlando i dati ed elaborandoli con l’utilizzo dell’intelligenza artificiale. Questo consente di offrire al cittadino servizi evoluti e alla PA informazioni aggiornate e puntuali, e sistemi di supporto alle decisioni e all’attuazione di azioni di governo che siano guidate dai dati.

Il progetto è in fase di realizzazione da parte di Movyon, società di tecnologia e innovazione del Gruppo Autostrade per l’Italia, con la sua business unit Urban Mobility, che guida un team di partner eccellenti, tra cui Liguria Digitale, Mindicity (TIM Enterprise, Gruppo Tim), Gruppo FOS e Aitek, per la realizzazione di un sistema unico, aperto all’integrazione di dati e applicazioni esterne, attento alla valorizzazione delle competenze locali. La tecnologia e la piattaforma vengono ospitati nel Data Center gestito da Liguria Digitale e tutta l’infrastruttura hardware e software resterà di proprietà della città.


I principali elementi innovativi previsti nel progetto di Intelligent Urban Mobility.

La piattaforma, il digital twin della città ecuore del sistema, abilita processi di attenzione al verificarsi di scenari di allerta che aiutano nella gestione operativa della città. La piattaforma fornisce inoltre ai decisori pubblici strumenti di previsione a breve termine (ore, giorni) e di pianificazione di medio periodo, integrando molteplici funzioni evolute.

Il monitoraggio e il controllo degli accessi e dei transiti, attraverso un articolato sistema di varchi e punti di monitoraggio, permette di attuare politiche dinamiche di gestione della mobilità cittadina, di abilitare la previsione di impatti di sostenibilità conseguenti a cantieri, eventi, ecc., di prendere decisioni operative sulla mobilità cittadina, attuate mediante varchi e semafori.

L’Intelligenza Artificiale applicata all’elaborazione delle immagini individua i posti liberi nelle aree di sosta pubbliche, aggiornandosi in tempo reale e in maniera non invasiva. Il cittadino viene informato con strumenti “tradizionali” (es. pannelli) e attraverso la Urban Smart Road, comunicando l’informazione dei posti disponibili ai veicoli tramite Infoparking.

La Urban Smart Road, grazie a tecnologie portate dall’autostrada alla città, prepara Genova alla diffusione dei veicoli connessi e a guida autonoma, permettendo dicomunicare informazioni al cittadino quando ne ha bisogno oppure di indirizzare i cittadini verso comportamenti virtuosi.

Il modulo City Logistics – possibile grazie al coinvolgimento degli operatori economici protagonisti della logistica delle merci di ultimo miglio – integra i dati di pianificazione delle consegne nel digital twin, permettendo così l’ottimizzazione dei percorsi e delle soste, con l’obiettivo di ridurre le inefficienze e limitare i fenomeni di congestionamento.

La regolazione semaforica adattiva include funzioni di ottimizzazione e prioritizzazione sull’intera rete semaforica cittadinaa beneficio del trasporto pubblico locale e dei trasporticriticie usa i dati del digital twin cittadino per attuare le decisioni che migliorano la fluidità del traffico e aumentano la sicurezza stradale anche mediante strategie attive di informazione ai mezzi mobili.

Il progetto Smart Logistics

Il piano di interventi per il porto e la logistica delle merci, pur in un contesto dove la componente innovativa del processo (Port Community System) rappresenta già un caso di successo nella portualità italiana, si propone di:

·       migliorare l’accessibilità degli scali del sistema

·       sviluppare e ampliare la componente tecnologica e innovativa del processo portuale

·       favorire l’integrazione degli scali nella rete infrastrutturale di collegamento attraverso la collaborazione con ASPI

·       incrementare il livello di protezione degli scali per quanto riguarda aspetti di security portuale

·       La spinta all’innovazione rappresenta uno degli elementi chiave e degli obiettivi di sviluppo di lungo termine degli scali del Mar Ligure Occidentale per traguardare soluzioni attuali e prospettiche al servizio di sicurezza, ambiente, efficienza dei processi e pianificazione dei trasporti.

Su Redazione

Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Alessia Spinola. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

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