A GENOVA L’ADUNATA NAZIONALE DEGLI ALPINI NEL 2026. ORA È UFFICIALE 

Di il 18 Novembre 2024

L’incontro annuale delle Penne Nere si terrà alla Superba tra due anni. Il Consiglio direttivo nazionale l’ha scelta tra le altre località candidate, Brescia e Matera. L’appuntamento del 2025 avrà invece luogo a Biella

GENOVA – L’adunata nazionale delle Penne Nere 2026 si terrà a Genova. A stabilirlo è stato il Consiglio direttivo nazionale, riunitosi a Milano lo scorso 16 novembre, che ha scelto la nostra città tra le altre candidate Brescia e Matera. La manifestazione si tiene ogni anno nella seconda settimana di maggio e nel 2025 avrà luogo a Biella.

«Genova è pronta a ospitare con grande orgoglio e profonda gioia l’adunata nazionale degli Alpini nel 2026 – ha dichiarato il sindaco Marco Bucci – Questo straordinario evento è un riconoscimento al lavoro di squadra della nostra città e alla forza del legame che unisce Genova agli Alpini, simbolo di dedizione, solidarietà e amore per il Paese. Ringrazio tutti coloro che, con impegno e determinazione, hanno reso possibile questo risultato. Genova, a distanza di 25 anni dall’ultima volta, tornerà a essere il palcoscenico di questa straordinaria manifestazione, non vediamo l’ora di vivere questo momento indimenticabile».

Grande soddisfazione anche per il vicesindaco Pietro Piciocchi: «È motivo di grande orgoglio poter ospitare l’adunata degli Alpini, un corpo molto amato dalla gente, saranno giornate di festa ma anche l’occasione e una vetrina importante per fare conoscere la nostra città. La scelta di Genova è frutto di un grande lavoro fatto in questi mesi per presentazione della candidatura».

«È un sogno che diventa realtà – commenta l’assessore alle Tradizioni cittadine Paola Bordilli – Abbiamo presentato la candidatura alcune volte e finalmente siamo stati scelti. Lo scorso settembre, insieme al sindaco Bucci e al vicesindaco Piciocchi abbiamo ricevuto la commissione nazionale per un sopralluogo nelle zone cittadine che ospiteranno l’adunata. Ringrazio gli Alpini, gli uffici e i colleghi di Comune e Regione, che hanno contribuito alla realizzazione di un bellissimo programma per organizzare al meglio l’arrivo degli Alpini, uno dei corpi dell’esercito più amato dagli italiani e a cui sono particolarmente affezionata, dato che mio nonno era una ‘Penna Nera’».

C’è entusiasmo, orgoglio e soddisfazione tra gli Alpini di Genova, il cui Gruppo Centro è intitolato alla memoria della Medaglia d’Oro al Valor Militare alla memoria Sottotenente genovese Carletto Gavoglio – caduto eroicamente in Russia -, alla notizia che Genova ospiterà l’adunata nazionale delle Penne Nere 2026.

Ci aspettano mesi di duro lavoro per preparare ed organizzare al meglio, nella nostra amata Genova che è stata ed è terra di alpini fertile di alpinità, l’Adunata nazionale, che è sempre stata una festa di popolo e colori ispirata alla condivisione di valori identitari ed all’impegno sociale dell’Associazione nazionale Alpini”, spiega il Capogruppo Alpino Giuseppe Fusco, ferroviere in pensione con trascorsi militari a Tolmezzo: “ringraziamo tutti coloro che si sono dati da fare per soddisfare questa nostra aspettativa, ossia che la città di Genova potesse tornare ad ospitare l’Adunata nazionale degli Alpini, nel 2026, dopo le indimenticate giornate della precedente edizione del maggio 2001: il voto di oggi del Consiglio direttivo nazionale dell’ANA è un sogno che diventa realtà”.

Fusco confida nell’affetto e nella simpatia che Genova ed i genovesi hanno sempre dimostrati verso gli Alpini: “La nostra Adunata non è solo una grande festa di popolo, ma è anche un grande biglietto da visita per il territorio. E’ anche uno dei maggiori eventi nel panorama nazionale e sarà quindi una grande opportunità, anche economica, per tutta la Liguria: per questo sarà fondamentale la collaborazione con le Istituzioni e gli Enti locali, i commercianti ed i liguri tutti. Non dimentichiamo che le nostre Adunate coincidono con vere invasioni pacifiche di mezzo milione di persone che per alcuni giorni si tratterranno nel nostro territorio”, rammenta Fusco, che conclude ricordando che “che gli Alpini sono autentici operatori di pace, perché la pace la costruiscono ogni giorno, da sempre, con opere concrete di solidarietà, vissute in pieno spirito di condivisione, a Genova, in Liguria ed in tutta la Nazione”.

C.S.

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