Genova nuovo avamposto della Via della Seta del XXI secolo

Di il 25 Gennaio 2018

GENOVA – Si è tenuto ieri a Palazzo Ducale il convegno “The new silk road for Italy” che ha permesso a Genova di candidarsi per l’importante ruolo strategico del suo porto come punto chiave della nuova Via della Seta del XXI secolo. Tutti i dettagli.

 

Il progetto “Belt & Road”, lanciato dalla Repubblica Popolare Cinese, è una grande opportunità per il capoluogo ligure, che intende cogliere i vantaggi rappresentati da questo disegno destinato a cambiare le dinamiche non soltanto del commercio mondiale, ma anche del panorama geopolitico.

 

Il progetto valorizza le rotte per gli scali italiani e il porto di Genova, in particolare per la sua posizione centrale nel Mediterraneo, risulta essere strategico anche per confermare e rilanciare, attraverso contatti permanenti e frequenti tra i due paesi, le relazioni tra l’Italia e la Cina, per lo scambio di servizi finanziari, tecnologie, informazioni e persone.
Ma cosa comporterà questa vera e propria rivoluzione per il porto di Genova e il Nord Ovest? Naturalmente è difficile fare previsioni, ma il cambio di paradigma favorirà prospettive e opportunità di investimento nell’interesse dell’export delle aziende italiane.

 

«Genova può ambire a diventare l’entrata di eccellenza delle merci in Europa quando queste vengono dall’Asia – ha detto il sindaco di Genova Marco Bucci – La strada di mare può iniziare o terminare nella nostra città, abbiamo una situazione ideale per centrare questo risultato e stiamo lavorando per centrare l’obiettivo. Dobbiamo aprirci alle comunicazioni, al business, all’essere ospitali. Dobbiamo essere pronti a leggere il business del domani non fermandoci all’oggi: abbiamo un vantaggio consistente rispetto ai porti del nord Atlantico, cerchiamo di non perderlo».

 

“Belt & Road” vedrà 5 mila miliardi di dollari di investimenti nel mondo per la costruzione di una serie di infrastrutture di connessione tra Asia, Europa e Africa. Finora il Silk Road Fund, fondo di investimento di proprietà dello stato cinese, ha investito 40 miliardi di dollari nel progetto e il presidente cinese Xi Jinping ha da poco annunciato un aumento di ulteriori 113 miliardi.

«La Belt&Road initiative – dichiara Ugo Salerno, amministratore delegato del Rina – rappresenta un’opportunità irrinunciabile per il nostro paese e per Genova e porta con sé una forte spinta per la ripresa economica. Genova può dare molto come punto di snodo tra il Mediterraneo e l’Europa centrale, non solo per la posizione geografica favorevole, ma anche per l’impegno già in atto nel costruire nuove infrastrutture strategiche e implementare tecnologie che rafforzino e accrescano il traffico del porto più attrezzato d’Italia. Gli imprenditori italiani devono essere protagonisti di questa iniziativa che rappresenterà il più grande progetto infrastrutturale globale della storia moderna».

(C.S.)

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