GENOVA GUARDA ALL’EUROPA CON UNA SERIE DI INCONTRI E UN FESTIVAL DEL CINEMA

Di il 13 Settembre 2017

Lezioni, mostre, proiezioni, eventi, workshop, dibattiti, laboratori ma soprattutto novità: al via le “Lezioni di Storia” del Teatro Stabile e il “Festival Nuovo Cinema Europa” dell’associazione culturale “Profondità di Campo”.

 

GENOVA – È l’Europa il centro delle iniziative presentate oggi dal Comune di Genova a Palazzo Tursi. L’associazione culturale “Profondità di Campo” organizzerà l’ottava edizione del “Festival Nuovo Cinema Europa”, mentre il Teatro Stabile di Genova dedicherà sei “Lezioni di Storia” all'”Invenzione dell’Europa”.

elisa serafini

Elisa Serafini, assessore alla Cultura, al Marketing e alle Politiche Giovanili.

«Questa iniziativa – commenta l’assessore alla Cultura e Politiche per i giovani Elisa Serafini – coinvolge un nucleo di iniziative a carattere internazionale per promuovere la cultura europea a tutti i livelli, tramite il cinema, il teatro, workshop e incontri. L’ottava edizioni della rassegna “Festival Nuovo Cinema Europa”, con le rappresentazioni teatrali dedicate all’Europa e prodotte dal Teatro Stabile, assieme alle nuove lezioni di Storia degli Editori Laterza, e non ultimo il nuovo premio “Voce alla Regia” al miglior registra cinematografico, contribuiscono a far dialogare i diversi ambiti della creatività, creando nuove e importanti aperture e opportunità per i giovani artisti». Nel corso della presentazione dei due eventi tenutasi questa mattina a Palazzo Tursi, Elisa Serafini (in foto) ha ribadito l’importanza di iniziative di questo genere, sottolineando come spesso si tenda a dimenticare, o a dare per scontati, i grandi risultati ottenuti dall’integrazione europea, dalle interazioni commerciali al mantenimento della pace.

 

Festival Nuovo Cinema Europa

Ritorna quindi il Festival Nuovo Cinema Europa, kermesse internazionale che mette in mostra le nuove promesse della scena cinematografica europea. Da lunedì 2 a domenica 8 ottobre, in diverse sedi della città (tra cui il Teatro Altrove), si svolgeranno proiezioni, laboratori, workshop, dibattiti, eventi e mostre che – novità di quest’anno – coinvolgeranno, oltre agli adulti, anche i bambini.

Il progetto, diretto da Angela Ferrari, sarà inaugurato al Museo dell’Accademia Ligustica di Belle Arti con la proiezione-concerto dell’Inferno (1911) di Padovan, Bertolini e De Liguoro, il primo lungometraggio del cinema italiano. Saranno “le prime” il leitmotiv del Festival: la sezione centrale, che si svilupperà al Teatro Altrove, sarà dedicata ai registi esordienti, protagonisti del cinema europeo contemporaneo. Il programma conterrà opere prime prodotte negli ultimi due anni, in concorso per il Premio del Pubblico e per il Premio della Giuria.

Gianluca e Massimiliano De Serio. Credit: cinematografo.it

A far parte della giuria saranno anche i gemelli Gianluca e Massimiliano De Serio (in foto), saliti alla ribalta proprio grazie al successo della loro opera prima: “Sette opere di misericordia”. Altra novità di quest’edizione sarà la sezione dedicata al cinema europeo di attualità, con un dibattito sul tema delle migrazioni. Nell’occasione sarà presentato “Die Migrantigen” (Austria 2017) del regista iraniano Arman T. Riahi. A completare il programma sarà “Cinepassioni – Storie di immagini e collezionismo”, la mostra in corso alla Loggia della Mercanzia, curata da Luca Malavasi e organizzata dal Comune di Genova. Sono inoltre previsti ingressi ridotti, visite guidate e laboratori per i più piccoli, nell’ambito della “Notte Bianca dei Bambini”.

Altra “prima” dell’ottava edizione del Festival è il Premio d’Artista “Voce alla Regia!”, una scultura realizzata per il Festival da Corrado Zeni, ideata in collaborazione con la galleria d’arte contemporanea Guidi&Schoen. Il Festival è sostenuto dal Comune di Genova, curato dall’associazione culturale “Profondità di Campo” e organizzato con “Laboratorio Probabile Bellamy” e gli Istituti di Cultura Europei: Alliance Française Galliera de Genes, Institut Français Italia, Centro Culturale Ceco, Centro Culturale Italo-Austriaco, Forum Austriaco di Cultura, Goethe-Institut Genua e Instituto Cervantes di Milano con la Fundación SGAE. Partecipa anche l’Università di Genova.

 

L’invenzione dell’Europa

Il Teatro Stabile, in occasione degli spettacoli sui palcoscenici della Corte e del Duse di produzione “Fine dell’Europa” (di Rafael Spregelburd, in scena anche a Cannes e a Liegi) e “Il nome della rosa” (diretto da Leo Muscato), presentano insieme agli Editori Laterza, sei “Lezioni di Storia” sull’Invenzione dell’Europa.

Alberto Maria Banti. Credit: teatrostabileveneto.it

Dal 24 settembre al 5 novembre, la domenica mattina alle 11, presso il Teatro della Corte, Andrea Giardina parlerà del “Mito” (l’Europa tra Oriente e Occidente); Alessandro Barbero del “Nemico” (732. Carlo Martello sconfigge gli arabi a Poitiers); Amedeo Feniello del “Denaro” (1253. Dalla Crociata alla Banca); Giulio Giorello della “Conoscenza” (1633. La condanna di Galileo); Alberto Maria Banti (in foto) della “Nazione” (1848. L’insurrezione patriottica); mentre Valerio Castronovo di “Sogno e Realtà” (1941-2017. Dal Manifesto di Ventotene a oggi).

Il prezzo intero di ogni singola lezione è di 7€, per abbonati, studenti e giovani è prevista una riduzione (5€). Sarà inoltre possibile acquistare l’abbonamento ai sei incontri per 24€.


Per ulteriori informazioni:

010 5342392

0105342304

relazioni.esterne@teatrostabilegenova.it

www.teatrostabilegenova.it

www.laterza.it

 

 

Su Redazione

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