GENERAZIONI A CONFRONTO NEL LIBRO “L’UOMO CHE SUSSURRA AI POTENTI”

Di il 3 Dicembre 2013

Un viaggio lungo trent’anni tra i segreti, le miserie e gli splendori di un’ Italia in decadenza: è quello che Luigi Bisignani e Paolo Madron hanno voluto raccontare ad un giovane pubblico genovese nel corso della presentazione organizzata a Palazzo Ducale dall’associazione culturale J!-Janua

I giovani soci dell’associazione culturale J!-JANUA hanno provato ancora una volta a superare se stessi, organizzando venerdì 29 novembre un incontro con i due  celebri autori del libro “L’uomo che sussurra ai Potenti, trent’anni di potere in Italia tra miserie, splendori e trame mai confessate”: Luigi Bisignani e Paolo Madron.

Presso la Società di Letture e Conversazioni Scientifiche di Palazzo Ducale, in poco meno di due ore di dibattito, i presenti si sono resi protagonisti di un viaggio alla scoperta dei segreti degli ultimi trent’anni di storia del nostro paese, assaporando aneddoti mai svelati ed assistendo ad un dibattito dinamico e costruttivo.

In un’atmosfera intima ed accogliente i padroni di casa hanno accolto un pubblico giovane e preparato, affiancato da chi invece ha potuto vivere in prima persona le vicende di quegli anni.

Durante l’incontro moderato da DanieleGensini, Direttore del Comitato Scientifico di Janua, sono state rivolte numerose domande ai due ospiti, i quali hanno fatto luce su alcune vicende del passato della nostra Repubblica ed esaminato con attenzione il contesto socio-politico attuale. <<L’occasione di presentare il libro che ha fatto maggiormente discutere l’Italia nel 2013, è stata preziosa per capire i possibili futuri scenari della politica italiana>>, ha affermato il Presidente di Janua Luca Marchesi.

Il dibattito ha toccato argomentazionidifferenti: dalla strage Capaci al ruolo dei Servizi Segreti italiani, dal concetto moderno di privatizzazione alla ventata rivoluzionaria seguita all’elezione di Papa Bergoglio.

Un’attenzione particolare è stata inoltre rivolta al ruolo del potere odierno nel nostro paese che sembra non essere più detenuto concretamente da nessun politico: <<Il dramma è che in Italia ormai non comanda più nessuno, neppure nel campo economico. Nella politica questo è dovuto principalmente alla debolezza della nostra legge elettorale: i partiti non hanno più un progetto, i poteri forti hanno perso la loro credibilità. Oggi c’è solo la grande moda della rete che condiziona la vita politica italiana che non avendo idee e proposte si affida a questo strumento senza alcun risultato>>, afferma con rammarico Bisignani.

Nella parte conclusiva dell’incontro non è mancato lo spazio per le molte curiosità dei presenti: l’attenzione si è concentrata specialmente intorno al tema scottante della disoccupazione giovanile: un ostacolo assai alto da superare e dove a farne le spese sono spesso giovani laureati privati di un futuro tangibile.

I due ospiti hanno dispensato utili consigli per chi crede nelle proprie capacità ma non riesce a metterle in pratica in un paese in forte declino come il nostro: <<Prima di tutto credo sia fondamentale la conoscenza di almeno altre due lingue tra cui l’inglese, attraverso un’esperienza all’estero. Ai giovani italiani manca il coraggio di mettersi in discussione, di rompere il cordone ombelicale che li lega alle proprie famiglie e che impedisce loro di partire. Il nostro purtroppo è un paese morto, vittima di una profonda depressione. Abbiate il coraggio di sfidare il futuro e abbandonare le vostre radici>>. Alle parole di Bisignani si accompagnano quelle di Madron: <<Per partire non sono necessari tanti soldi. Per fare esperienza non serve andare lontano: bastano i paesi di Eurolandia; per esempio Berlino attrae così tanto i giovani perché ha saputo creare per loro un contesto ambientale favorevole>>.

Testi di Carlotta Accardo

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