Galata, inaugura “Al mare e ai monti: colonie per l’infanzia in Liguria”

Di il 17 Settembre 2018
Celle - Milanesi

GENOVA – Inaugura oggi pomeriggio (ore 17.30) al Galata Museo del Mare “Al mare e ai monti: colonie per l’infanzia in Liguria”, mostra a cura di Daniele Libero Campi Martucci. L’esposizione sarà visitabile fino al 14 ottobre.

 

Savignone – Montemaggio

La mostra nasce in seno alla ricerca che l’Autore conduce dal 2008 affiancando il reportage fotografico allo studio in archivio, volta a riscoprire le colonie climatiche per l’infanzia in Liguria al fine di rivalutare il ruolo che la nostra Regione ha avuto nella salvaguardia e nella tutela della salute, nell’ambito di un più vasto fenomeno che ha profondamente segnato l’economia, il costume, il territorio e il paesaggio di oltre un secolo e mezzo di storia italiana. Il percorso espositivo ripercorre l’evoluzione di tale fenomeno, a partire dagli ospizi ottocenteschi per la cura della tubercolosi che affliggeva i bambini appartenenti alle classi meno agiate, per approdare al fascismo che intuì le potenzialità propagandistiche delle colonie e ne incentivò la costruzione, unendo alla funzione igienico-assistenziale un approccio paramilitare e un costante indottrinamento ideologico, necessari per la costruzione di un adeguato consenso di massa.

 

Viene infine considerato il dopoguerra, durante il quale saranno superati i modelli autoritari e coercitivi ispirandosi piuttosto a un modello pedagogico mirato a sviluppare nel bambino lo spirito di indipendenza, la socializzazione e la creatività. A partire dagli anni ‘80 del Novecento le mutate esigenze della società, il differente impiego del tempo libero e delle abitudini famigliari hanno fatto sì che la maggior parte delle strutture venisse assorbita dall’edilizia residenziale mentre le altre sono state condannate all’abbandono e all’incuria, cancellando preziose testimonianze e portando in talune circostanze a un degrado ambientale e urbanistico. L’itinerario prevede l’analisi di ciascuna fase storica attraverso l’esposizione di alcuni casi studio più emblematici per i quali viene presentato un approfondimento unitamente a foto dell’Autore, a documenti originali appartenenti alla sua collezione e a testimonianze d’epoca.

 

L’autore incontrerà il pubblico tutti i sabati (22 e 29 settembre, 6 e 13 ottobre) alle ore 16.30. La mostra è aperta dal lunedì alla domenica dalle 10 alle 19.

 

(C.S.)

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