Framura Festival: tre giorni fra teatro, musica ed informazione in un antico borgo

Di il 10 Luglio 2018

FRAMURA (SP) – Torna per il terzo anno, dal 27 al 29 luglio, FRAleMURA Festival, ideato dall’associazione Drago Verde, in collaborazione con il Comune di Framura (La Spezia) e, da quest’anno, con il patrocinio della Regione Liguria. Tra teatro, musica e informazione, tre giorni di eventi immersi nella quiete dell’antico borgo medievale, a picco sul mare.

 

Per la terza edizione un Festival di Resistenza Culturale organizzato da Livia Grossi, giornalista del Corriere della Sera che firma come ogni anno la direzione artistica.
«Il Festival è stato realizzato grazie alle Persone che hanno deciso di offrire la propria collaborazione», sottolinea la direttrice artistica, «qui gli artisti dormono nelle case delle persone che li ospitano, non si ‘esibiscono’, ma vivono nel borgo prima e dopo lo spettacolo; non vanno in scena, ma s’incontrano con il pubblico. Nessun palco, nessun microfono, né piantane con luci, tutto è in acustico, dal vero, in un meraviglioso e intimo palcoscenico naturale, in viva voce, a 4 occhi negli orti». Nessuno ‘spettacolificio’ dunque, ma una 3 giorni con artisti che vivono l’atmosfera di Framura, a contatto diretto con chi la abita.

Tutti gli spettacoli sono a ingresso libero.

 

Il programma

27 luglio

Il primo appuntamento è alle ore 19.30, presso la Frazione SETTA con l’Aperitivo Musicale di Raffaele Kohler Swing Band, un inizio energetico tutto da ballare con tre musicisti già amati nelle precedenti edizioni.
Al termine del concerto, i musici, veri “pifferai magici”, ogni sera accompagnano il pubblico per la strada degli orti, quella che conduce all’antico cortile di Casella, palcoscenico naturale del prossimo spettacolo.

Ore 21, Frazione SETTA, cortile di Casella: “Cara Senatrice Merlin”, lettura scenica di Elena Arvigo. L’attrice genovese, allieva di Strehler, sensibile interprete di monologhi al femminile nei maggiori teatri italiani, qui propone la sua anteprima. A 60 anni dalla legge sulle ‘case chiuse’, in scena le lettere delle ‘professioniste’ raccolte dalla Senatrice e da Carla Barberis, moglie di Sandro Pertini. Un omaggio alla figura di Lina Merlin, insegnante e antifascista, una delle 5 donne della Costituente, a lei si deve quella frase “senza distinzione di sesso” contenuta nell’articolo 3 della Costituzione italiana, sul diritto di pari dignità e uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge.

 

Sabato 28

Ore 19.30 presso la Frazione Setta: aperitivo musicale Rock’n’Roll con Raffaele Kohler (tromba) e Alessandro Sicardi, chitarra e voce.

 

Ore 21  a Setta, presso l’Antico Cortile Casella.
Teatro-Informazione: “Quando mi sono sentito l’Altro. Storie di quotidiana diversità”, reading con Livia Grossi e i neo cronisti di “Giornale Parlato”. Un frammento tratto dal laboratorio condotto dalla giornalista all’Accademia Filodrammatici di Milano nell’ambito del progetto Teatro Utile 2018. In scena le interviste realizzate a donne straniere, ex detenuti e rifugiati politici, a dargli voce Elena Campisi, Riccardo Corcione e Francesca Santangelo.

Ore 22 a SETTA, presso l’Antico Cortile Casella.
Una Quasi Eternità”, lettura scenica di Tommaso Rossi (drammaturgia) e dell’attrice Emanuela Villagrossi (ha lavorato tra gli altri con i Motus, I Magazzini, Babilonia Teatri). Una serata di letture e riflessioni tratte dall’omonimo libro di Antonella Moscati, il lucido e poetico sguardo di una “ragazza” di mezza età, sullo scorrere del tempo tra corpo biologico ed emozioni.

 

Domenica 29

Ore 19.30, Frazione Costa, presso il Bar “Da Silvia”
Aperitivo musicale con Luciano Macchia Crooner, musiche di Renato Carosone. In compagnia dei nostri “pifferai magici” si scende nel sentiero che porta nella grande tenda di fianco all’asilo parrocchiale di Ravecca dove andrà in scena “Attraversando il bosco oscuro”, lo spettacolo di parole, suoni e ombre tratto da “Hänsel e Gretel” dei Fratelli Grimm, con Geppina Sica e Benedetta Frigerio. Età consigliata 4-10 anni.

 

Ogni giorno dalle ore 14 alle 16, nella Rotonda dei giochi di Setta Laboratorio di Giocoteatro per bambini condotto da Laura Bellomi.

 

«Questo Festival nasce dall’amore per questo luogo», afferma Livia Grossi, «un borgo medievale fatto di silenzio, bellezza e natura, la mia oasi di pace dove mi rifugio appena posso, a due passi dalle Cinque Terre. Un angolo incantato, tra giardini a picco sul mare, muretti a secco, gatti e niente macchine. FraleMura Festival nasce da qui, dal desiderio di restituire il grande regalo che questa magica terra mi sta facendo da oltre 10 anni. E il pubblico sente e apprezza, lo scorso anno abbiamo avuto 600 spettatori in 3 giorni.
L’atmosfera del Festival è davvero speciale, intima, “A quattr’occhi nell’orto. Non mi interessano le grandi platee e i grossi nomi, ma il rapporto vero tra le persone e la Comunicazione, un regalo che non si compra».

 

Livia Grossi è una giornalista milanese, da una ventina d’anni si occupa di teatro e cultura per il Corriere della Sera. L’amore per i viaggi l’ha portata a realizzare alcuni reportage in diversi parti del mondo. Da qualche tempo i servizi realizzati in Africa, Albania e Sud America sono diventati “reportage teatrali”: o meglio pagine di “ Giornale Parlato”, una forma di giornalismo detto in scena, come se il palco fosse una pagina di un magazine, con contributi fotografici, interviste in video, musica dal vivo e la giornalista che “legge il pezzo” guardando negli occhi il lettore.
Le sue pagine di giornalismo live, ”Nonostante voi. Storie di donne coraggio” e “ Ricchi di cosa, poveri di cosa?”, viaggio- inchiesta tra Burkina Faso e Senegal, sono stati in scena in diversi teatri, dal Lac Lugano Arte Cultura al Teatro Franco Parenti (quest’anno in stagione con loro produzione), al Suq Festival di Genova, al Centro Culturale Francese di Milano, Bookcity, al Teatro No’hma di Livia Pomodoro, al San Filippo Neri di Bologna, al Festival Internazionale di Asti diretto da Pippo Delbono, e al Festival internazionale “We World” al Pavillon Unicredit di Milano per la giornata internazionale contro la violenza alle donne. Del suo modo nuovo di fare informazione ne ha parlato Rai Tg3,Corriere della Sera e Repubblica.

 


 

Per informazioni:

IAT di Framura (Sp)
018 7810522 dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19

Facebook
https://www.facebook.com/events/220978425394664/

 

c.s.

 

Su Redazione

Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Alessia Spinola. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

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