“Festival in una notte d’estate”, con Giuseppe Lanino il secondo appuntamento “Aspettando Manon”

Di il 30 Luglio 2020

GENOVA – Dopo l’inaugurazione di martedì 28 con “Ciak si suona: il mondo di Fellini”, la rassegna del Lunaria Teatro prosegue questa sera alle 21.15 in piazza San Matteo con “Aspettando Manon”. Il monologo, che ha per protagonista Giuseppe Lanino ed è tratto da “La morale del Centrino. Ovvero come sopravvivere a una mamma siciliana” di Alberto Milazzo, verrà portato in scena dal Teatro Libero Palermo.

Ma chi è Manon? Al civico 72 di viale Ortigia, a Palermo, dove vive, la signora nota come Manon difende da sola principi che il resto del mondo dilapida come fossero un’immeritata eredità, o almeno così crede. Nessuno sa che al 72 di viale Ortigia esiste questo baluardo di moralità, cosa che Manon avverte come un’ulteriore conferma di quanto lei sia nel giusto e il mondo prossimo all’Armageddon. Il rapporto di un figlio e di sua madre, della vita di un figlio, della sua felicità e dell’affermazione del proprio sé che si scontra con l’ancestrale giogo esercitato dalle madri.

Il costo del biglietto è di 12 euro (intero), ridotto (over 65, under 26, soci Coop Liguria, Cral Regione Liguria e possessori Green Card) 10 euro, bambini (under 13) 7 euro. Promozione Porta un amico “under 26”: 8 euro cadauno presentandosi in due al botteghino.

Iniziative collaterali: 1 euro (salvo dove diversamente indicato).

Inizio degli spettacoli ore 21,15 (salvo dove diversamente indicato).

I PROSSIMI APPUNTAMENTI

Venerdì 31 luglio il castello di Elsinore si trasferisce a San Matteo, passando per… Pentema: “Bacci Musso u cunta l’Amleto” è infatti una particolarissima rivisitazione del dramma shakespeariano, riscritto e diretto da Pino Petruzzelli e interpretato da un irresistibile Mauro Pirovano, negli scalcagnati panni del signor Giobatta Musso. “Bacci”, seduto all’osteria di questo paesino sperduto dell’entroterra ligure, un bicchiere di rosso dopo l’altro ci riporta la vicenda di Amleto per come gli è giunta, tramandata di bocca in bocca, a metà tra fatto di cronaca e racconto popolare, tra un articolo apparso su un giornale e un pettegolezzo di paese, con una straordinaria cadenza alla Govi. Il risultato è uno spettacolo che coinvolge, emoziona e diverte, mantenendo intatte le vibrazioni di un testo che, ancora oggi, sa avvincere e incantare.

Sabato 1 agosto la prima settimana di Festival si conclude con “Quattro passi nel varietà” con Andrea BenfantePaolo Drago e Vittorio Ristagno: gli attori di Lunaria in un percorso, incompleto e imperfetto, nel teatro leggero italiano del ‘900, attraverso autori e testi che hanno fatto epoca nella cultura e nel costume del nostro paese, da Ettore Petrolini a Gigi Proietti.

C.S.

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