FESTA DELLA REPUBBLICA: LE DIMORE STORICHE RIVELANO I PROPRI TESORI AL PUBBLICO CON “PALAZZI SVELATI”

Di il 30 Maggio 2024

Domenica 2 giugno Genova ospiterà l’apertura straordinaria dei luoghi solitamente chiusi ai cittadini e, per l’occasione, nel Palazzo di Regione Liguria sarà possibile ammirare il dipinto del tedesco Pietro Maurizio Bolckman che mostra un angolo inedito della città

di Alessia Spinola

GENOVA – In occasione della Festa della Repubblica, domenica 2 giugno la città di Genova è pronta a diventare un palcoscenico di storia e cultura grazie all’iniziativa di Regione Liguria “Palazzi Svelati” che prevede l’apertura straordinaria al pubblico dei palazzi delle istituzioni, per un totale di 23 istituzioni coinvolte e 22 dimore storiche pronte a rivelare ai cittadini i propri tesori, dal Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco alla Sala Operativa della Protezione Civile della Regione Liguria, dall’Avvocatura distrettuale dello Stato alla Capitaneria di porto a molti altri luoghi di notevole valore artistico e culturale.

Sono tre le novità di questa edizione 2024: Villa Sauli Bombrini Doria (sede del Conservatorio Paganini nel quartiere di Albaro), il Museo Diocesano di Genova con il Chiostro dei Canonici di San Lorenzo e il Palazzo Ducale di Genova. I “Palazzi Svelati” di Genova saranno visitabili dalle ore 9 su prenotazione, per prenotarsi andare su https://palazzisvelati.happyticket.it/.

Durante la manifestazione, i visitatori che si recheranno nella sede di Regione Liguria in Piazza De Ferrari avranno la possibilità di ammirare una selezione delle opere d’arte custodite al suo interno, normalmente non visibili al pubblico, ma non solo: il Palazzo per questa edizione ospiterà anche un singolare dipinto di collezione privata che mostra un angolo di Genova che non c’è più. Siamo nel 1670-1680 circa, quando il tedesco Pietro Maurizio Bolckman, nato nel 1640 in Germania, a Gorinchem, e morto a Torino nel 1710, visita Genova città e ne ritrae uno degli angoli più vivaci e colorati: l’attuale piazza Matteotti, al tempo conosciuta come “Piazza Nuova”, rappresentata durante lo svolgimento di un mercato. Tra “besagnini”, prelati, nobili trasportati in portantina e tanti altri personaggi, i visitatori potranno ammirare la piazza sotto una luce inedita, cogliendo le differenze e le similitudini tra la sua forma attuale e quella del XVII secolo.

ELENCO COMPLETO DEI “PALAZZI SVELATI” 2024

Palazzo Doria Spinola – Prefettura e Città Metropolitana di Genova; Palazzo della Regione Liguria; Palazzo Doria Tursi – Comune di Genova; Palazzo Tobia Pallavicino – Camera di Commercio; Palazzo della Borsa; Palazzo De Gaetani – Banca d’Italia; Museo dell’Accademia Ligustica di Belle Arti; Palazzo dell’Università; Palazzo Lomellini Patrone – Comando Militare Esercito “Liguria”; Palazzo San Giorgio – Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale; Museo del Risorgimento – Istituto Mazziniano; Sala Operativa della Protezione Civile di Regione Liguria; Avvocatura Distrettuale dello Stato; Palazzo Ducale di Genova; Palazzo degli Uffici Finanziari – Agenzia delle Entrate; INAIL – Direzione regionale Liguria; Forte San Giorgio – Istituto Idrografico della Marina Militare; Capitaneria di Porto – Guardia Costiera; Comando dei Vigili del Fuoco; Museo Diocesano – Chiostro dei canonici di San Lorenzo; Villa Sauli Bombrini Doria – Conservatorio Paganini; Caserma “San Giorgio” – Comando Regionale della Guardia di Finanza.

Maggiori dettagli e orari sul sito https://www.regione.liguria.it/homepage-attivita-istituzionale/item/41060-palazzi-svelati-2024.html

In occasione del 2 giugno si terrà la cerimonia ufficiale di celebrazione della Festa della Repubblica, in piazza Matteotti, a partire dalle 9.30. In programma, dopo l’alzabandiera, l’esecuzione dell’inno nazionale da parte del Conservatorio Niccolò Paganini di Genova e la lettura del messaggio del Presidente della Repubblica.

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Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Alessia Spinola. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

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