FELTRINELLI, GAD LERNER RACCONTA LA STORIA OPERAIA DI CONCETTA

Di il 11 Febbraio 2018
Emilio Scappini

GENOVA – Una fotografia impietosa e reale di un mondo in continua trasformazione. Un’istantanea che Gad Lerner narra nel libro “Concetta – Una storia operaia”, presentato venerdì 9 febbraio alla Feltrinelli.

 

È il 27 giugno 2017: nella sede dell’Inps di Torino Nord, in corso Giulio Cesare 290, una donna si cosparge di alcol e si dà fuoco. È Concetta Candido, di mestiere faceva l’addetta alle pulizie in una grande birreria di Settimo Torinese, inquadrata in una cooperativa inventata e presieduta dagli stessi titolari della birreria. Da sei mesi Concetta è stata licenziata. Attendeva circa tremila euro di arretrati. Sul suo conto solo 269,23€. Pochi, troppo pochi per potere pagare le bollette arretrate, pochi per restituire i soldi a chi con fiducia glieli aveva prestati.

 

Così, senza lavoro, senza liquidazione e con il sussidio di disoccupazione che per un disguido burocratico non arriva, Concetta giunge all’apice della disperazione. Per questo sceglie il fuoco come forma di pubblica protesta. Si procurerà ustioni di terzo grado sul 27% del corpo e lotterà tra la vita e la morte per mesi. La attende un percorso di lenta e dolorosa riabilitazione. Intorno a lei si forma spontaneamente una rete di sostegno affettuoso, che non riesce però a infrangere il muro di imbarazzo con cui il suo gesto è stato rimosso dai concittadini e dai politici della comunità operaia di Settimo Torinese. Trent’anni dopo “Operai”, Gad Lerner torna negli stessi luoghi a raccontare il mutamento brutale delle condizioni di lavoro.

La galleria fotografica della presentazione del libro a cura di Emilio Scappini

Su Emilio Scappini

Istrionico, poliedrico, sempre sul pezzo. Per lui la fotografia è un'arte e una missione. Ha fatto di un hobby una passione trasformando ogni immagine in un ritratto da incorniciare. È la perfetta sintesi di esperienza ed entusiasmo al servizio della redazione.

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