EMOZIONI E APPLAUSI AL CARLO FELICE IN MEMORIA DELLA LEGGENDA GIANLUCA VIALLI

Di il 9 Gennaio 2024

Ieri sera il sipario del Teatro si è alzato per la serata benefica in onore del campione blucerchiato. Presenti protagonisti del mondo dello sport e della musica, stretti in un forte abbraccio nella cornice di un evento scandito dal cuore pulsante degli appassionati che batteva all’unisono

di Alessia Spinola

GENOVA – Nella magica cornice di una serata intrisa di emozioni e applausi, ieri sera il sipario del Teatro Carlo Felice si è alzato per far rivivere il mito di Gianluca Vialli, tessendo la trama avvincente di un racconto che va oltre il calcio. La serata benefica “My name is Luca, ballata per Vialli” ha visto tanti aneddoti riguardanti l’ex attaccante della Sampdoria a un anno dalla sua morte e il suo ricavato sarà devoluto al progetto “Momals: monitoraggio e analisi multi-omica della SLA” dei centri clinici NeMO di Milano e Arenzano.

È un Carlo Felice gremito quello che ieri ha raccolto le testimonianze di tantissimi ospiti facenti parte del mondo calcistico, ripercorrendo la straordinaria carriera del campione blucerchiato. Il calcio d’inizio alla serata lo segna Paola Turci, la quale si è esibita con la canzone di Francesco De Gregori “La leva calcistica del ‘68”, seguita poi da Neri Marcoré che ha ricordato il discorso tenuto da Vialli per motivare i giocatori in occasione della finale degli Europei 2021 in cui gli Azzurri hanno avuto la meglio ai rigori contro l’Inghilterra.

Lo spettacolo condotto da Ilaria D’Amico e Tommaso Labate ha visto la presenza di Roberto Mancini e Pep Guardiola in video collegamento, i protagonisti della Sampdoria dello Scudetto ‘90-’91 con in testa Francesca Mantovani, seguita da Pagliuca, Pari, Lanna, Dossena, Bonetti, Mannini, Invernizzi, Vierchowod e Pellegrini. Tra le altre personalità del mondo dello sport sono saliti sul palco Collina, Di Canio, Marchegiani, Pessotto, Ferrara, Buffon, Chiellini, Bergomi e Caressa che ha offerto un piacevole confronto generazionale. A rappresentare il club blucerchiato, Matteo Manfredi e il tecnico Andrea Pirlo

Roberto Mancini ricorda così il suo amico e collega: «Il nostro lavoro ci ha portato a prendere strade diverse, ma quando c’è un amicizia così forte puoi stare anche tanto tempo senza vederti. Quando è tornato in Nazionale sembrava che non ci fossimo mai lasciati. Non lascia nessuna eredità, persone come Luca non se ne vanno mai».

Ovviamente non è mancata la famiglia di Vialli: la moglie Katherine insieme alle figlie Olivia e Sofia, i genitori, la sorella e i fratelli.

Il mondo calcistico non è stato il solo presente alla serata benefica fortemente voluta dalla Fondazione Vialli e Mauro, infatti hanno calcato il palco del Carlo Felice anche alcuni protagonisti della musica, come Fedez, che ha raccontato le memorie dei momenti condivisi con Gianluca e di come quest’ultimo lo abbia aiutato nel momento in cui anche lui ha dovuto affrontare la sua stessa malattia, Brunori Sas, Lodo Guenzi de Lo Stato Sociale, il maestro Mario Brunello e la Ballo Band, la quale ha accompagnato tutta la serata e i monologhi di Marco D’Amore, Valerio Aprea e Paolo Nori.

Questa la testimonianza di Fedez, emozionato: «Io e Gianluca abbiamo la stessa cicatrice e lui mi mandava dei messaggi al riguardo dicendo che era la nostra forza e la testimonianza di ciò che abbiamo vissuto. Io trovo incredibile come abbia trovato del tempo per supportare una persona che non conosceva nello stesso momento in cui lui stava vivendo un dramma e questo la dice lunga su chi fosse».

L’evento ha avuto anche l’onore delle istituzioni al completo, con il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e il sindaco di Genova Marco Bucci.

Commenta così la serata il Presidente Toti: «Vialli diceva che l’importante non è vincere ma pensare in modo vincente. Così si può affrontare la vita. Questa sala, questa sera, è una grande vittoria anche oggi che Gianluca non c’è piu. Una sala piena di affetto, di persone che vogliono ricordare con emozione ma anche con un sorriso un grande uomo e un grande campione. Perché è proprio lui che ci ha voluto lasciare qualcosa e il teatro pieno lo dimostra. E siamo orgogliosi che grazie all’impegno della fondazione Vialli Mauro potremmo sostenere la ricerca sulla lotta alla SLA e al cancro. Un evento che Regione ha sostenuto con convinzione perché le porte della Liguria saranno sempre aperte per ricordare Gianluca Vialli e il suo grande insegnamento».

«È stato qui per circa 8 anni, ha fatto innamorare Genova di lui e lui si è innamorato di Genova. In soli 8 anni è diventato più genovese di tanti genovesi, per questo Genova lo ammira», afferma il sindaco Bucci, annunciando che la città ricorderà il calciatore dedicandogli prossimamente uno spazio nell’area del nuovo Waterfront di Levante.

«Il sold out che si è registrato ha dimostrato ancora una volta come l’intera città di Genova e tutta la Liguria, non solo la parte “blucerchiata”, vogliano bene a un vero e proprio campione nello sport e nella vita come Luca Vialli- ha aggiunto l’assessore allo Sport Simona Ferro – . È importante non solo conservarne il ricordo, ma tenere bene a mente l’esempio che ci ha lasciato in eredità: il suo fair play sul campo da gioco, la sua eleganza in ogni contesto, il suo altruismo testimoniato dalla Fondazione Vialli e Mauro, il suo enorme coraggio nell’affrontare la malattia che l’aveva colpito sono valori di cui dobbiamo necessariamente fare tesoro. “Il tuo coraggio, la nostra forza” recitava uno striscione della Gradinata Sud a lui dedicato. Penso sia un bel modo di riassumere ciò che Vialli rappresenta per i tifosi della Sampdoria e per tutti noi».

Alcune foto della serata:

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