Duplice debutto al CAMeC: in mostra fotografia anonima e poesia visiva

Di il 24 Gennaio 2018

LA SPEZIA – Doppia inaugurazione venerdì 26 gennaio alle ore 18 al Centro arte moderna e contemporanea (CAMeC): saranno esposte al pubblico le mostre “Poetry and Pottery” e “I marinai baciano e se ne vanno”.

 

Alla CAMeC di La Spezia (Piazza Battisti 1) le due mostre debutteranno contemporaneamente e resteranno in esposizione fino a metà/fine aprile.

 

I dettagli:

 

  • “Poetry and Pottery. Un’inedita avventura fra ceramica e poesia visiva” a cura di Giosuè Allegrini e Marzia Ratti. In esposizione dal 26 gennaio al 29 aprile: è la prima mostra italiana di poesia visiva su ceramica con opere dei maggiori autori del settore di ricerca.

 

Si tratta di un progetto espositivo di ricerca senza precedenti, rappresentativo della produzione artistica su supporto ceramico di circa trenta poeti “verbovisuali”, nato e sviluppato con il generoso supporto di Isaia Mabellini, in arte Sarenco, e con il fondamentale contributo dei collezionisti Paolo Scatizzi, Paolo Berardelli, Luigi Bonotto, Giuseppe Verzelletti e di alcuni rilevanti artisti di poesia visiva, uno su tutti Lamberto Pignotti, nonché con il sostegno del maestro ceramista Michelangelo Marchi, che presso il proprio laboratorio di Cellora d’Illasi (VR) ospitò le realizzazioni ceramiche dei poeti visivi operanti presso la Domus Jani, Centro Internazionale per l’Arte Totale, straordinario luogo di ricerca artistica, concepito dallo stesso Sarenco.
La mostra riprende e completa la storia della Visual Poetry su supporto ceramico, limitatamente alle opere realizzate prima dell’anno 2000. Sono comunque inserite nel catalogo scientifico che accompagna l’esposizione anche la serie “Azulejus” realizzata da Ssarenco nel 2004 e alcune opere prodotte in tempi più recenti da Pignotti e da artisti affini alla Poesia Visiva.

 

  • “I marinai baciano e se ne vanno. Un mito maschile nella photographie anonyme” prodotto da Alidem e CAMeC. In esposizione dal 27 gennaio al 15 aprile, la mostra interpreta con originalità l’ultima tendenza della fotografia internazionale, il meraviglioso universo della fotografia anonima.

 

Una selezione di oltre 250 immagini, dalla fine dell’Ottocento alla metà del Novecento, provenienti dall’Europa all’America, dall’Indocina al Giappone, con cui i marinai-fotografi, armati delle prime snapshot cameras prodotte da Kodak e Agfa, hanno documentato con freschezza e sincerità ogni momento della loro vita.

È una delle primissime mostre di questo genere in Italia. E non a caso è stato scelto il CAMeC della Spezia. Il tema ben si attaglia infatti alla storia della città, sede dell’Arsenale Marittimo e della Base Navale della Marina Militare Italiana che negli anni, soprattutto fino all’abolizione della leva militare obbligatoria (avvenuta nel 2004), ha visto la presenza cospicua e caratteristica dei marinai italiani e di tante flotte internazionali.
Viene proposto uno straordinario romanzo fotografico, appassionato, avventuroso e meravigliosamente sensuale, firmato dagli stessi marinai. Un’esposizione interamente dedicata agli uomini del mare che prende ispirazione da uno scatto iconico: il bacio sorpreso da Alfred Eisenstaedt a Times Square nel 1945.

 


Per ulteriori informazioni, visita il sito web.

 

(C.S.)

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