CORTE: LE SVENTURE DI MONSIEUR JOURDAIN NEL “BORGHESE GENTILUOMO”

Di il 3 Novembre 2017

GENOVA – Martedì 7 novembre (ore 20.30) al Teatro della Corte torna in scena, dopo il grandissimo successo della scorsa stagione, “Il Borghese gentiluomo” coprodotto dal Teatro Stabile di Genova insieme a Fondazione Teatro Due di Parma.

 

La regia dello spettacolo è di Filippo Dini che è anche protagonista insieme a Valeria Angelozzi, Sara Bertelà, Ilaria Falini, Davide Lorino, Orietta Notari, Roberto Serpi, Marco Zanutto, Ivan Zerbinati. Le scene e i costumi sono di Laura Benzi, le musiche di Arturo Annecchino, le luci di Pasquale Mari. La versione italiana è di Cesare Garboli.

 

“Il Borghese Gentiluomo”, si snoda intorno alla figura, sempre comicissima, del ricco borghese Monsieur Jourdain, che potrebbe godersi le proprie ricchezze accumulate in una vita e invece si mette in testa di elevare il proprio status ed è pronto a tutto pur di conquistare il rango di nobile. Per questo non esita a trascurare moglie e figlia, indifferenti al “titolo” e si circonda di una serie di sedicenti maestri delle discipline necessarie per divenire un nobiluomo. In realtà questi loschi figuri, truffatori e compiacenti parassiti, cercano in ogni modo di sfruttare le sciocche ambizioni di Jourdain, derubandolo sotto i suoi stessi occhi.

 

“Il Borghese Gentiluomo” scritta e rappresentata per la prima volta nel 1670, intreccia elementi della tradizione classica con quelli della Francia del Seicento. Come spesso accade nel suo teatro, anche qui Molière grazie a una satira sferzante e a meccanismi comici pressoché perfetti, riflette sul concetto di classe e di pregiudizio, mettendo alla berlina la corte di Luigi XIV, società del suo tempo.

 

«Monsieur Jourdain – dice il regista Filippo Dini – è un personaggio insieme ridicolo e commovente, divertente e contradditorio e profondamente solo. Un uomo a metà tra la più antica tradizione del teatro comico e la più crudele volgarità del nostro quotidiano. Molière riesce in un’impresa titanica: ridere di Monsieur Jourdain è ridere di noi spettatori, del nostro tempo, della nostra epoca folle e misera consegnandoci un teatro apparentemente basso, ridicolo ed esilarante ma al tempo stesso un teatro, come diceva Cesare Garboli “che derideva e deformava la realtà senza mai detestarla».

 

“Il Borghese Gentiluomo” è in scena al Teatro della Corte dal 7 al 12 novembre. Lo spettacolo è in scena dal martedì al sabato alle ore 20.30, domenica alle ore 16. La recita del giovedì di ogni spettacolo in cartellone, inizia alle 19.30.

 


Per ulteriori informazioni:

www.teatrostabilegenova.it

www.archivolto.it

(C.S.)

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