Conto alla rovescia per la Notte di San Giovanni tra musica, ghost tour e il tradizionale falò

Di il 18 Giugno 2024

GENOVA – Anche quest’anno, la città di Genova si prepara a festeggiare, il 23 giugno, la vigilia di San Giovanni, Patrono della città, con una serata di eventi.

Torna il Ghost Tour, l’attesa visita guidata alla scoperta di vecchi e nuovi misteri per le vie e le piazze del Centro storico genovese che, come ogni anno, precede l’accensione del tradizionale falò di San Giovanni in piazza Matteotti. Ad impreziosire la serata si terrà il concerto di Paolo Jannacci, musicista, compositore e cantautore figlio di Enzo Jannacci, che promette un’esperienza unica e coinvolgente per gli amanti della musica italiana.

Il programma del 23 giugno prevede: alle 20,15 il ritrovo in piazza Matteotti dei partecipanti al Ghost Tour, con 12 tappe di animazione storico-leggendario da completare, attraverso la conoscenza delle storie genovesi, nascoste fra le pieghe del tempo. Una cartina dettagliata del centro storico introdurrà i partecipanti in un mondo speciale sospeso tra mistero, storia, e fantasia, grazie anche alla presenza di figuranti in costume, teatranti, danzatrici e mangiafuoco, che s’incontreranno nelle piazzette percorse. Sarà necessario ritirare la cartina del tour alle 20,15 in Piazza Matteotti, dove saranno distribuite gratuitamente, o scaricarla dal 18 di giugno sul sito: www.ghosttour.it. Le Cartine serviranno per trovare le 12 piazze dove si svolgeranno le performance dei figuranti. I partecipanti dovranno far ritorno entro le 23,30, in tempo per l’accensione del tradizionale falò, prevista alle 23,45 in piazza Matteotti.

Sempre la sera del 23 giugno, in piazza Matteotti si inizierà a ballare alle 20,30 con la musica di dj-set e, a partire dalle 22,15, grande attesa per il concerto di Paolo Jannacci, che si esibirà con la band di Stefano Signoroni & The MC.

Alle 23,45 tutti gli occhi saranno puntati sulla cerimonia di accensione del falò di San Giovanni, che rappresenta una tradizione lunga secoli, segno inequivocabile dell’inizio dell’estate. La notte di San Giovanni Battista, tra il 23 e il 24 giugno, è infatti sempre stata legata a riti e feste, dal momento che cade proprio pochi giorni dopo il solstizio estivo: una tradizione molto antica, che nel Medioevo è diventata sempre più sentita in città. E proprio il falò, anche oggi, continua a far parte degli innumerevoli riti della tradizione popolare: un rito che, nella notte di San Giovanni, vede l’acqua sposarsi con il fuoco, e la Luna con il Sole, per propiziarsi la stagione estiva.

Dopo la cerimonia, ci sarà ancora spazio per la musica, a partire dalla mezzanotte il concerto a cura di Dune Mosse – Zucchero Tribute Band. Un concerto dedicato alle celebri ed indimenticabili canzoni di Zucchero, con una miscela unica di blues, funky e pop, che trasporteranno il pubblico in un coinvolgente viaggio musicale, con brani come Diavolo in me, Baila, o L’urlo, interpretati da una band unica, con la partecipazione di un intero coro gospel.

Il 24 giugno, nel giorno di San Giovanni patrono di Genova, come ogni anno, alle 17 nella Chiesa Cattedrale di San Lorenzo, Mons. Marco Tasca, Arcivescovo di Genova, presiederà la celebrazione dei Vespri solenni e pronuncerà il suo discorso alla Città, ai suoi amministratori e a tutti coloro che operano nel territorio della Diocesi di Genova. A seguire, si svolgerà la processione con la cassa contenente le ceneri del precursore, che si snoderà attraverso via San Lorenzo, piazza Raibetta, via Frate Olivero, piazza Caricamento, entrando nell’area del Porto Antico e arrivando a Calata Falcone Borsellino per la benedizione della città e del mare. Al termine dei Vespri solenni, partirà la solenne processione con la Cassa Argentea del XVI secolo e i Crocifissi. Le ceneri del precursore giungeranno dal mare sullo spiazzo del Porto Antico, dove l’Arcivescovo eseguirà la tradizionale benedizione, prima del rientro in Cattedrale.

E proprio al termine della processione, fino al 30 giugno, nella Cattedrale di San Lorenzo saranno esposti per la prima volta i crocifissi processionali delle confraternite, straordinari esempi dell’arte scultorea lignea settecentesca genovese, scolpiti dai principali artisti dell’epoca, tuttora una delle più importanti testimonianze del radicamento delle confraternite sul territorio.

L’esposizione rientra all’interno del percorso espositivo intitolato “Confraternite genovesi: una tradizione di storia, arte e dedizione”, che inizierà il 21 giugno. Il percorso include visite, esposizioni e aperture straordinarie in luoghi simbolo come la Cattedrale di San Lorenzo, Palazzo Tursi, il Museo Diocesano e gli oratori di San Filippo, San Giacomo alla Marina e Sant’Antonio Abate. Tra i luoghi principali, la mostra fotografica “Anime e volti delle confraternite” a Palazzo Tursi, l’esposizione delle casse processionali all’oratorio di San Filippo Neri e degli abiti professionali al Museo Diocesano.

Un grande percorso che si snoda per il centro storico voluto proprio in occasione delle celebrazioni del Santo Patrono

Infine, lunedì 24 giugno alle 19, con ingresso gratuito, alla Basilica Santissima Annunziata del Vastato di Genova, il Teatro Carlo Felice in collaborazione con la Comunità di Sant’Egidio, presenta “Cantate con canti di gioia”: Gino Tanasini dirige il coro di voci bianche in un concerto dedicato al Santo patrono della città di Genova.

«La festa San Giovanni- dichiara l’assessore alle Tradizioni del Comune di Genova Paola Bordilli– è una delle giornate più importanti per i genovesi, capace di solidificare un legame stretto tra la festa popolare e i riti religiosi, che rappresentano per la città momenti di storia e cultura e devozione. Questa ricorrenza riesce sempre ad emozionare, incuriosire, scatenare nei cuori dei genovesi un forte senso di comunità e di orgoglio. La ricorrenza inoltre riesce ad essere anche per i tanti turisti presenti nella nostra città in questo periodo, un meraviglioso spettacolo, con il tradizionale falò, anticipato dal Ghost Tour, che diventa anche momento di aggregazione e voglia di sentirsi parte di un’unica storia. Sono orgogliosa che quest’anno la realizzazione del percorso cittadino sulle Confraternite vada ad arricchire questa festa dando il giusto riconoscimento a confratelli e consorelle che negli anni sono da sempre un patrimonio, culturale ma anche sociale, della nostra città».

« Anche quest’ anno Genova si prepara a festeggiare il suo patrono San Giovanni Battista con una serie di eventi, dedicati alle famiglie ed agli amanti della musica,  per le vie e le  piazze del centro storico – dichiara la consigliera delegata ai Grandi eventi Federica Cavalleri– In attesa del falò di San Giovanni, piazza Matteotti si animerà con tanta musica prima con quella tanto amata dai giovani, con un dj set, che farà ballare, poi con il concerto di Paolo Jannacci, musicista, compositore e cantautore figlio di Enzo Jannacci ed a seguire il concerto  a cura di  Dune Mosse dedicato alle canzoni di Zucchero. Quindi una festa nella festa, a cui sappiamo parteciperà tutta la cittadinanza e con cui vogliamo augurarvi una buona estate»

«Quest’anno, la festa di San Giovanni Battista, il principale patrono di Genova, si è trasformata nella festa della città- dichiara Paola Martini, conservatrice del museo Diocesano- In collaborazione con il Comune di Genova e il Priorato della Confraternite, l’Arcidiocesi ha avviato diverse iniziative per far conoscere una ricchezza di storia e di arte che nel passato veniva mostrata nelle occasioni più importanti. Ecco in quest’occasione l’apertura degli oratori di San Giacomo e Sant’Antonio della Marina, gli unici rimasti – insieme ai due piccoli oratori del Rosario e della Sacra Cintura –  delle grandi architetture delle confraternite che erano presenti in centro città; la presentazione presso San Filippo delle scenografiche casse processionali, l’allestimento nel Museo Diocesano delle sontuose vesti dei confratelli e dei loro priori fino all’esposizione dei “Cristi” in Cattedrale a conclusione della processione con la cassa del Battista. Iniziative che dimostrano il desiderio di far conoscere a tutta la cittadinanza la memoria, la vita associativa e di fede che riunisce ancora le persone e che guarda al futuro».

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Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Alessia Spinola. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

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