Concita De Gregorio in scena con “Un’ultima Cosa”, al Teatro Duse il 7 e 8 marzo

Di il 2 Marzo 2023

GENOVA – Immaginate di poter essere voi a scegliere quali parole usare per consegnare al mondo il ricordo di voi stessi, prima dell’ultimo saluto. È quanto ha fatto Concita De Gregorio, firma di Repubblica, volto de La7 e scrittrice di grande successo, nel suo libro Un’ultima cosa, in cui ha riportato magicamente in vita alcune donne straordinarie, rendendole protagoniste della loro orazione funebre. Il libro, in un secondo tempo, è divenuto un progetto teatrale che arriva in scena al Teatro Eleonora Duse martedì 7 e mercoledì 8 marzo alle ore 20.30.

Al centro dello spettacolo, che lo scorso giugno ha debuttato al Campania Teatro Festival, cinque figure luminose del ‘900, forse un po’ dimenticate dalla Storia, che hanno nutrito l’immaginario dell’autrice in momenti diversi della sua vita. La fondatrice del movimento surrealista e musa di Picasso Dora Maar, la pittrice Carol Rama, la poetessa Amelia Rosselli, l’artista Maria Lai e la fotografa Lisetta Carmi, scomparsa recentemente. Creature forti, selvagge, fragili, determinate, eretiche, rivoluzionarie. Donne dalla spiccata sensibilità e dal grande talento, simboli di emancipazione femminile, capaci di scrivere pagine importanti nel corso del secolo scorso.

Mescolando le parole di queste artiste con le proprie suggestioni, De Gregorio intreccia voci, domande, confessioni, destini, immagini, restituendo per qualche minuto queste donne alla vita e rendendole padrone di scegliere il tono e il modo con cui accomiatarsi dal mondo. Sul palcoscenico, a contrappuntare queste uscite di scena, le musiche e le parole composte dalla cantautrice pugliese Erica Mou. Canzoni simili a ninne nanne, cantate con voce cristallina, che ornano di musicalità e riempiono di vita queste singolari orazioni funebri.

«Tutto nasce dauna ricerca intima e personale che mi ha condotta nel corso della vita ad appassionarmi alle parole e alle opere di queste donne straordinarie– racconta De Gregorio – Ho studiato il loro lessico fino a “sentire” la loro voce, quasi potessi parlare con loro. Ho avuto infine desiderio di rendere loro giustizia. Attraverso la scrittura, naturalmente.  Ho chiesto poi a Erica Mou, di dare vita sul palco a un’anima infantile e arcaica insieme: i suoi canti popolari accompagnano le ultime parole di queste cinque donne con le prime che una bimba sente quando viene al mondo». 

Un’ultima cosa va in scena al Teatro Eleonora Duse martedì 7 e mercoledì 8 marzo alle ore 20.30. Info su teatronazionalegenova.it

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