Che fine ha fatto Betty Boop? in scena al Teatro Garage

Di il 30 Marzo 2016

che fine ha fatto

Venerdì alle 21 al Teatro Garage debutta in prima nazionale con replica sabato 2 aprile sempre alle 21 Che fine ha fatto Betty Boop?. Uno spettacolo divertente interpretato da Anna Giarrocco e Andrea Benfante del Teatrino di Bisanzio che tra sketch, canzoni dal vivo danze racconta al pubblico la vera storia di Betty Boop.

Chi non conosce Betty Boop? Questa brunetta dai grandi occhioni e dalle vesti succinte è entrata ormai da tempo nell’immaginario collettivo come primo sex symbol dei cartoni animati e come icona universalmente riconosciuta nella nostra epoca alla stregua di Marilyn Monroe. Ma, se vogliamo essere sinceri, chi conosce la vera storia di Betty Boop? La sua nascita (1930) – sotto forma di donna/cane! (Dizzy Dishes) in compagnia del cane uomo Bimbo – ad opera dei fratelli Max e Dave Fleischer, antagonisti di W. Disney, la sua crescente popolarità e infine il suo declino, causato della censura americana (codice Hays 1934), che l’ha trasformata da una provocante e ingenua Lolita ante litteram, con il vestitino nero succinto e giarrettiera in vista, a una casalinga castigata quanto abbottonata e scialba, una parabola durata solo una decina d’anni, nel corso degli anni ’30.

Lo spettacolo tragicomico e grottesco con canzoni dal vivo racconta la vera storia di questa icona, entrata nell’immaginario collettivo in varie forme attraverso il disegno d’animazione per le generazioni del passato e come gagets su oggetti quotidiani e accessori per quelle più giovani.
Sarà la stessa Betty Boop interpretata dalla cantante e attrice Anna Giarrocco accompagnata da Koko il clown interpretato da Andrea Benfante, altro personaggio nato dalla fantasia di Max Fleisher, a raccontare e rivivere la sua storia, rievocata dalle sue canzoni, dai suoi corti e dal suo perverso amore con il cane/uomo Bimbo. Rinchiusi dentro lo studio dello stesso Fleisher, sopra una scrivania con tanto di calamaio ( il palcoscenico diventerà una grossa scrivania), i due protagonisti condurranno il pubblico in un’atmosfera magica, noir, surreale, comica e tragica fino all’assurdo, tra sketch, danze, oggetti inanimati che prendono vita, tracciando parallelamente una sorta di storia leggendaria di Hollywood e riecheggiando come un’eco i suoi personaggi più rappresentativi. Con un pizzico di “Viale del tramonto”, passando tra nomi di Star Hollywoodiane bruciate dalla popolarità – tra cui la Olive Thomas e Fatty Arbuckle – e di vecchio Musical americano tra Cab Calloway, Mae West e il giovane Louis Armstrong, saranno proprio la canzoni che faranno da ponte a questa sorta di storia e di connubio tra cartone animato e cinema, canzoni celeberrime tra cui “Ain’t Cha?” e “I wanna be loved by you” con il suo motto ormai mitico “Boop-oop-a-doop”, resa immortale da Marilyn Monroe, quasi qual fosse un passaggio di testimone.

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