BOTTEGHE STORICHE: SEDICI ATTIVITÀ IN LIZZA PER OTTENERE LA CERTIFICAZIONE DI QUALITÀ

Di il 15 Febbraio 2024

Tra i locali che hanno ottenuto (o stanno per ottenere) il prezioso riconoscimento ci sono: Panarello, la gelateria Chicco, il ristorante “La Ruota” e l’osteria Maria. Non solo negozi: nell’albo è figurato anche lo studio di arte e architettura Albertella di via Orsini

di Alessia Spinola

GENOVA – A Genova tradizione vuol dire anche cucina. Panarello, la gelateria Chicco, il ristorante La Ruota e l’osteria Maria: sono quattro dei sedici locali cittadini che stanno per ottenere (o hanno già ottenuto) il riconoscimento di botteghe storiche, dei veri e propri punti di riferimento della gastronomia locale.

A presentare la domanda per essere iscritte all’albo delle botteghe storiche e dei locali di tradizione del Comune di Genova sono state altre sei attività, che sono ancora in attesa della decisione della commissione, mentre altre sei sono già state accettate. Si tratta di: gioielleria Cavo in via San Lorenzo, “Steri gli artigiani delle chiavi” in via Sottoripa, “Pedemonte materiale elettrico” in via del Campo, “Ostaja San Vincenzo” nell’omonima via, “Bernardini Legno” in via Tripoli e lo “Studio d’Arte e architettura Albertella” in via Orsini. Alle sedici attività si aggiungono anche: HB Cafè in via Balbi, l’ottico Isolani in corso Buenos Aires, la drogheria Campanella in via della Libertà e la corsetteria Bottino in via Colombo.

Simbolicamente si può aggiungere alla lista anche l’antica polleria Parodi di Pegli, in via Pallavicini, che, dopo l’apertura nel 1906, ha chiuso nella primavera 2022. Dopo due anni, il nuovo proprietario Alessandro Zanetti ha deciso di rialzare la saracinesca della sua macelleria per una seconda volta, spiegando come per lui quel locale sia come un museo che non sopportava di vedere chiuso. Zanetti racconta anche di come il quartiere abbia accolto con grande entusiasmo la notizia e che i vecchi proprietari gli stanno insegnando i segreti del mestiere.

Non solo negozi: nell’albo è infatti figurato anche lo studio di arte e architettura Albertella di via Orsini. I fratelli Davide e Luca Albertella spiegano che il locale è stato fondato dal loro bisnonno nel 1905 e che ancora oggi continuano ad usare l’attrezzatura originale, storica, e che il procedimento dei restauri è rimasto immutato.

Ad unire coloro che gestiscono le botteghe storiche è sicuramente un sentimento di orgoglio nel mantenere viva la tradizione, il più delle volte tramandata dai famigliari di generazione in generazione, che, con anni di esperienza alle spalle, crea un’offerta davvero unica, che nessuna intelligenza artificiale potrà mai sostituire.

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