Begato, approvata la realizzazione di una nuova sede per i servizi di quartiere

Di il 10 Maggio 2021
Begato

GENOVA – Approvato dalla giunta comunale, su proposta dell’assessore Pietro Piciocchi, il progetto esecutivo per la realizzazione di una nuova sede per i servizi di quartiere nell’ambito del Begato Project.

L’intervento del Comune di Genova, del costo di 600 mila euro, è finalizzato al recupero e alla ri-funzionalizzazione di due locali dismessi in via Sbarbaro 3 e 5, per un totale di 480 metri quadri. L’intervento prevede l’insediamento di nuovi servizi socioeducativi. Nello specifico, servizi di educativa territoriale rivolti ai minori e alle donne, in una struttura che sarà completamente rinnovata e accessibile a tutti. I lavori di restyling prevedono anche l’abbattimento delle barriere architettoniche.

«Trasformeremo un’ex autorimessa, oggi in stato di degrado e abbandono, in un locale funzionale ad attività associative al servizio della popolazione residente» – spiega Piciocchi. «È un intervento che va incontro a precise richieste del quartiere e delle associazioni, che avevano sede all’interno della Diga, oggi in fase di demolizione».

Il Begato Project

L’intervento rientra nel progetto di rigenerazione del quartiere di Begato, valorizzandone anche gli spazi e le strutture presenti. Con la demolizione della Diga Bianca, il quartiere avrà quindi una svolta storica. La realizzazione di nuovi alloggi e spazi pubblici pensati per essere luoghi di svago daranno rilancio al quartiere.

Il progetto della nuova sede di servizi associativi prevede la realizzazione di due spazi comunicanti, con una grande superficie finestrata che dia luce ai locali. Uno spazio sarà dedicato all’aggregazione giovanile, con librerie e laboratori per la didattica. Il secondo andrà ai servizi associativi per le donne, un open space utilizzabile anche come spazio polivalente.

«L’amministrazione comunale conferma la propria attenzione ai quartieri popolari» – commenta il consigliere delegato ai Rapporti con i cittadini per l’edilizia residenziale pubblica Fabio Ariotti. «Il lavoro di riqualificazione urbanistica e abitativa procede di pari passo con la sensibilità rivolta al variegato mondo dell’associazionismo, Questo è parte integrante e fondamentale per il tessuto sociale dei quartieri, anche nell’ottica di una sempre più forte sinergia con le istituzioni nell’interesse dei cittadini».

C.S.

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